venerdì 8 gennaio 2016

Le cantarelle romagnole, il dolce dell'inverno.

Le cantarelle sono il dolce più povero e più semplice del mondo: come capita con i dolci antichi, via via ogni famiglia ha attuato piccole modifiche e ognuno praticamente ha una sua ricetta, però grossomodo molto simili.
Versare due-tre bicchieri di farina in una ciotola, aggiungere un cucchiaino raso di lievito e stemperarla un po' alla volta, senza fare grumi, con acqua e un po' di latte, fino ad ottenere un composto fluido, in modo che alzando la forchetta cada "a nastro". La giusta consistenza dell'impasto è importante, è la cosa più difficile, che si impara con la pratica... dopo aver mescolato bene far riposare mezz'oretta.
Scaldare una piastra o una padella antiaderente, far cadere un mestolino di composto spianandolo un pochino e farlo cuocere da una parte e dall'altra, ottenendo delle morbide cantarelle del diametro di circa 8-10 cm.
Posarle a mano a mano su un vassoio, condirle con un filo di buon olio extravergine e spolverarle di zucchero semolato o di canna... e non c'è galateo che tenga: si mangiano con le mani!

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