Si scrive
raperonzolo ma tutti leggono, pardon, mangiano il ranpussolo. Quest’erba
che cresce spontaneamente al limitare dei boschi dei colli Berici ha
stregato un po' tutti, chef compresi. Tanto che il neo stellato
Michelin, il cuoco Giuliano Baldessari poche settimane prima dell’inizio
della 6° edizione della rassegna enogastronomica “Ranpussolo e
dintorni” ha anticipato sapori e profumi della kermesse proponendo due,
dice lui, semplicissime ricette. In attesa dell’inizio della kermesse a
Villaga, dal 15 gennaio al 5 febbraio, il titolare del ristorante Aqua
Crua di Barbarano Vicentino si è speso nella cucina dell’Esac di
Creazzo, l’Università del Gusto di Confcommercio Vicenza, inventandosi
un’insalata di ranpussolo prima, e una tigella di grano arso con una
fettina di salame di trippa e ranpussolo poi. Due modi che riassumono,
per intenderci, solo due tra le mille modalità con le quali si possono
valorizzare queste radici che nel loro cuore racchiudono anche proprietà
digestive e antinfiammatorie per la gola. Nel primo caso, l’insalata,
il ranpussolo va condito con una riduzione di campari, una riduzione di
bacche di sambuco, una piccola dose di zenzero. Poi, aggiungere dei
quadretti di guanciale affumicato, una riduzione di limoni (almeno tre),
olio d’oliva, polvere di liquirizia e sale. Nel secondo, la tigella, il
ranpussolo va aggiunto alla frisa pugliese croccante e al salame di
trippa con poche gocce d’olio e aceto balsamico e sale. Sperimentato da
altri chef sulla pizza o abbinandolo ad altre specialità, è molto
apprezzato il risotto. In questo caso bisogna preparare il brodo
vegetale e portarlo in ebollizione. Dopo averli lavati e tagliati
grossolanamente, i ranpussoli sono mischiati in un soffritto di cipolla e
olio. Poi si aggiunge il riso e si sfuma nel vino bianco.
La
rassegna enogastronomica si snoda attraverso cinque cene promosse da
altrettanti ristoratori tra Pozzolo di Villaga e Villaga: Trattoria
Berica (15 gennaio); Barbagianni (22 gennaio); Trattoria Valle Verde (24
gennaio); Trattoria all’Alpino (29 gennaio); Trattoria Sabrina (5
febbraio). Ricchi i menù ai quali gli chef hanno abbinato vini
dell’azienda vitivinicola Porto Godi e gustose grappe della distilleria
Lidia. Il fil rouge che lega ogni cena è il ranpussolo che sarà
declinato, dall’antipasto al dessert, e abbinato e offerto accanto ad
altri prodotti e specialità del territorio.
Gli incontri sono
promossi dal Comune di Villaga con la collaborazione de I Ristoratori di
Vicenza e Confcommercio. Per tutto il periodo della rassegna, poi,
piatti a base di ranpussolo saranno disponibili anche nei menù
dell’agriturismo Belvedere e della trattoria Gemma dei Berici, il primo a
Villaga il secondo a Pozzolo.
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