CHI SONO? Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell'anima mia: "follia". Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell'anima mia: "malinconia". Un musico, allora? Nemmeno. Non c'è che una nota nella tastiera dell'anima mia: "nostalgia". Son dunque... che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell'anima mia.
Un uccellino di nome Sponcio viola la prima regola degli uccelli e si rifiuta di mangiare un verme bello grasso. Preoccupati, i genitori decidono di affidarlo alle cure del vecchio saggio, che Sponcio scoprirà essere un terribile falco con una benda sull'occhio. Questi cerca di educare il pulcino raccontandogli dell'uomo che amava tutto il creato: San Francesco. L'uccellino ne resta talmente affascinato che rischia la morte digiunando o cercando di convincere una volpe affamata a dei menù vegetariani. Il falco cerca di rimediare e ben presto anche gli altri animali cominciano a intuire che a ogni regola corrisponde una regola superiore: e quando c'è abbondanza anche la prima regola, quella di procurarsi il cibo, può essere sbagliata.
Purtroppissimamente, ma Cherie, il finco si nutre di piccoli semi e frutti, non essendo i tapino idoneo a cibarsi di cadaveri. Il finco è vegano, non per sua scelta, ma per superiori disposizioni. A tout alors!
CHI SONO?
RispondiEliminaSon forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell'anima mia: "follia".
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell'anima mia:
"malinconia".
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c'è che una nota
nella tastiera dell'anima mia: "nostalgia".
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell'anima mia.
(A. Palazzeschi)
Chi sei tu? Tu sei un Finco, un gran Finco! Non per niente hai commentatao proprio qui.
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RispondiEliminaUn uccellino di nome Sponcio viola la prima regola degli uccelli e si rifiuta di mangiare un verme bello grasso. Preoccupati, i genitori decidono di affidarlo alle cure del vecchio saggio, che Sponcio scoprirà essere un terribile falco con una benda sull'occhio. Questi cerca di educare il pulcino raccontandogli dell'uomo che amava tutto il creato: San Francesco. L'uccellino ne resta talmente affascinato che rischia la morte digiunando o cercando di convincere una volpe affamata a dei menù vegetariani. Il falco cerca di rimediare e ben presto anche gli altri animali cominciano a intuire che a ogni regola corrisponde una regola superiore: e quando c'è abbondanza anche la prima regola, quella di procurarsi il cibo, può essere sbagliata.
Purtroppissimamente, ma Cherie, il finco si nutre di piccoli semi e frutti, non essendo i tapino idoneo a cibarsi di cadaveri. Il finco è vegano, non per sua scelta, ma per superiori disposizioni. A tout alors!
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