Ecco: il primo ad arrivare
è Gennaio che fa tremare;
porta neve, ghiaccio e gelo,
copre il ciel d'un tetro velo.
Segue il rapido Febbraio,
ora triste ed ora gaio:
reca un poco d'allegria,
poi le feste manda via.
E vien Marzo pazzerello,
scalzi i piedi e in giubberello,
che ci dona un po' di sole
e il profumo di viole.
Poi s'avanza il mite Aprile,
ch'è, dei mesi, il più gentile
che riveste le campagne,
le riviere e le montagne.
Ma il più bello è certo il Maggio,
che ha per manto un biondo raggio
ed ha fiori intorno al crine;
gigli e rose porporine.
Ecco il Giugno mietitore:
bagna il grano di sudore,
ma dell'afa ti compensa
con il pane sulla mensa.
Piace a Luglio andare al mare,
a remare, a diguazzare.
Ci regala le albicocche,
pesche a mucchi e prugne a ciocche.
è Gennaio che fa tremare;
porta neve, ghiaccio e gelo,
copre il ciel d'un tetro velo.
Segue il rapido Febbraio,
ora triste ed ora gaio:
reca un poco d'allegria,
poi le feste manda via.
E vien Marzo pazzerello,
scalzi i piedi e in giubberello,
che ci dona un po' di sole
e il profumo di viole.
Poi s'avanza il mite Aprile,
ch'è, dei mesi, il più gentile
che riveste le campagne,
le riviere e le montagne.
Ma il più bello è certo il Maggio,
che ha per manto un biondo raggio
ed ha fiori intorno al crine;
gigli e rose porporine.
Ecco il Giugno mietitore:
bagna il grano di sudore,
ma dell'afa ti compensa
con il pane sulla mensa.
Piace a Luglio andare al mare,
a remare, a diguazzare.
Ci regala le albicocche,
pesche a mucchi e prugne a ciocche.
Beve Agosto nel secchiello
tutta l'acqua del ruscello,
ma che festa di lamponi,
di cocomeri e meloni!
Poi Settembre nel suo tino
ribollir fa il nuovo vino
e ci porge un bel paniere
di rosate mele e pere.
Ecco Ottobre, il gran pittore,
che a ogni foglia dà un colore
e ci porta le castagne
che abbacchiò sulle montagne.
Con Novembre i primi geli
e nel ciel nebbiosi veli:
reca funebri corone
e tristezza in cor ti pone.
Alfin, ultimo arrivato,
vien Dicembre e gela il fiato;
ma ci porta un dono bello:
il divino Bambinello.
di Domizio Vignali
tutta l'acqua del ruscello,
ma che festa di lamponi,
di cocomeri e meloni!
Poi Settembre nel suo tino
ribollir fa il nuovo vino
e ci porge un bel paniere
di rosate mele e pere.
Ecco Ottobre, il gran pittore,
che a ogni foglia dà un colore
e ci porta le castagne
che abbacchiò sulle montagne.
Con Novembre i primi geli
e nel ciel nebbiosi veli:
reca funebri corone
e tristezza in cor ti pone.
Alfin, ultimo arrivato,
vien Dicembre e gela il fiato;
ma ci porta un dono bello:
il divino Bambinello.
di Domizio Vignali
Eccoci arrivati al 2016. In queste ore mi sono arrivati gli auguri di buon anno sotto le forme piu' strane. Dalle foto ai video, grazie tutto questo alla tecnologia di cui oggi ne facciamo parte. Per fare gli auguri a tutti i followers e soprattutto alla Carla e Gianni, ho voluto tornare al passato, con due pensatori che hanno voluto dedicare un lembo del loro genio all'ipotesi di un nuovo anno. " Quella vita c'h'e' una cosa bella non e' la vita che si conosce, ma quella che non si conosce, non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincera' a trattare bene voi, e si principera'la vita felice." (Giacomo Leopardi)
RispondiElimina"Accadono cose che sono come domande, passano in un minuto, oppure degli anni, e poi la vita risponde. Che questo nuovo anno sia per te ricco di risposte." (Alessandro Baricco)
Molto belle le parole di Papa Francesco. IoMS vorrei solo augurare a tutti i followers di essere felici in 2016 : se avete l'occasione di cambiare il mondo attuale in mondo migliore, fate pure senza tardare. In questo onore, con Pierre abbiamo appena depositato nel conto del blog, alla banca, 3153600 secondi di gioia e di felicità! Non esitate a spenderli prima della fine dell'anno !
RispondiEliminaAuguro a tutti un Sereno 2016 ma soprattutto vi auguro che il 2016 sia pieno di salute. Un abbraccio circolare a tutti
RispondiEliminaGrazie Carla e Gianni
RispondiEliminaper Esserci.
Tanti auguri Buon tutto!!