Se siete amanti
dell’atmosfera natalizia e non potete fare a meno di albero, pacchi
regalo e caminetto, preparatevi a passare un 25 dicembre diverso dal
solito. Quest’anno con ogni probabilità dovrete dire addio al calore
delle fiamme e all’odore della legna bruciata. L’amministrazione
comunale, per contrastare i livelli record raggiunti dalle polveri
sottili, è pronta a gettare l’acqua sul fuoco delle stufe e dei
caminetti. «Che – fa sapere il sindaco Achille Variati – rappresentano
la prima fonte di inquinamento.
Il primo cittadino, massima autorità sanitaria in città, parla con i
dati Arpav in mano, rispondendo così a una richiesta di dibattito
presentata dalla consigliera comunale di Sel, Valentina Dovigo.
«Francamente stiamo respirando un’aria scadente, perché da qualche
giorno siamo ormai stabilmente sopra i 50 microgrammi di pm10 al metro
cubo d’aria fissati dalla legge. Sono numeri negativi ma ciò che
sorprende è la causa principale dell’aria cattiva». Traffico? Fabbriche?
No. Il primo nemico si chiama riscaldamento. (...)
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Andaloche, tusi. Fin chei brusa sìcole e stronsìti de pellet, a la xe bela che logica chei fa le polveri sottili. Sei trasse su qualche bela stelassa de fagaro, tarè che tanto fine lo le ien mia fora...
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