Per motivazioni storiche, sociali, parentali ed altro, rimanere con Rotzo sarebbe stata, per Pedescala, la scelta di vita ed avrebbe evitato, tra l'altro, l'odioso atteggiamento di presunta superiorità ed ostentata saccenteria che ha sempre contrassegnato i rapporti con San Pietro.
Io credo che restare uniti sarebbe stato meglio per tutti e tre gli attori: Rotzo San Pietro e Pedescala. Dividere artificiosamente e poi assiemare comunità col solo criterio della convenienza economica del momento non regge quasi mai alla prova del tempo.
Io c'ero,assieme alla maggior parte degli abitanti di Sanpiero ,e per una giusta causa. Bella faccia tosta di questo sindaco. Sembra cascare dalle nuvole ed invece ne è la causa. Tutta la popolazione dei due comuni era al corrente cosi pure la prefettura e la questura. Quando arrivammo davanti al comune per fermare l'asta che il comune di Rotzo voleva fare per conto proprio,non c'era nessuno. Ci fu qualche scaramuccia ma niente di grave.Quando arrivo' la Celere verso le undici,resto' un buon momento prima di farci partire. I presunti Responsabili furono arrestati ma subito rilasciati..... Le lotte tra Sanpiero e Rotzo cominciarono nell'anno mille.Unirli con il lodo Piovene non impedi' di mangiare milioni e milioni di lire in avvocati... e dura ancora.
Dei Lino, nemo ahn! Intel mile a sanpiero ghe sarà sta sol che i lingaùri che se rosolava su par le marogne. Parmi, prima chei rivasse i corsari dala corsica i nava tuti damore e dacordo. Ciò, hai visto cosa scrisse il baldo Armando sull’Imperial.Blog? Se a Casotto si sono rifugiati gli scapestrati della serenissima scampati al remo, per la proprietà transitiva dirimpetto in SxT dovrebbero essersi rifugiati gli scapestrati dell’Impero. Vuoi vedere che i baise discendono da qualche singano scappato dalla bucovina davanti alle alabarde degli sbirri imperiali? Ahhh, nemesi delle nemesi, altro che cimbro, a parlavi romanés.
In una sentenza della Corte d'Appello di Roma sta scritto: IL 14 aprile 1344 un certo " Magister " di 104 anni testifico': "che gli uomini di Sanpiero andavano liberamente in VEZZENA ed in CAMPOROSATO a far erba, legna e pascolo. Ed avere fatto cio 'senza dipendere da nessuna per oltre 80 anni,e che i suoi compagni molto piu' anziani di lui raccontavano che i loro padri avevano sempre fatto ,legna,erba e pascolo nelle dette montagne. A quell'epoca gli imperiali non avevano ancora i Conti Trapp per guerreggiare .........
Lino non ho capito, questo cosa sta a significare? Ci vuoi spiegare più in dettaglio il tuo pensiero sull'argomento? Siamo in tanti desiderosi di capirne di più su questa storia del patrimonio perchè nessuno ce l'ha mai spiegata nel verso giusto.
Ci vuole un libro per scrivere la storia dall'origini ,dopo l'anno mille,del paese de Sanpiero. E' differente di tutti gli altri paesi che ci circondano. I primi abitanti de Sanpiero vengono dal sud (veneto ,emilia ,toscana) latini. La popolazione dei paesi dei dintorni dal nord.CIMBRI??? In seguito scrivero'quello che so de Sanpiero.
@Lino : Sartori, dunque, potrebbe essere d'origine Fiorentina, almeno i Sartori della corte di Andrea Mozzi, fuggiti in seguito alle guerre tra Guelfi e Ghibellini. Per gli abitanti di Tonezza,(e Fontana di Valpegara) anche se è vero che tanti tedeschi sono venuti come minatori, per l'esperienza che avevano in Baviera, si nota che i legami esistevano con le popolazioni della pianura Vicentina (Schio, Torrebelvicino...) Il finanziamento delle ricerche minerarie proveniva dalle ricche famiglie veneziane o vicentine. Nel libro di Don G.Marcazzan (Tonezza mia) fra gli uomini riuniti per scegliere un sacerdote in 1551, solo un cognome sembra di origine tedesca : HEMER. Forse non significa nulla, ma possiamo dubitare. Aspetto di poter leggere, con curiosita e piacere, quello che sai su l'origine di Sanpiero, Lino.
Per motivazioni storiche, sociali, parentali ed altro, rimanere con Rotzo sarebbe stata, per Pedescala, la scelta di vita ed avrebbe evitato, tra l'altro, l'odioso atteggiamento di presunta superiorità ed ostentata saccenteria che ha sempre contrassegnato i rapporti con San Pietro.
RispondiEliminaIo credo che restare uniti sarebbe stato meglio per tutti e tre gli attori: Rotzo San Pietro e Pedescala. Dividere artificiosamente e poi assiemare comunità col solo criterio della convenienza economica del momento non regge quasi mai alla prova del tempo.
RispondiEliminaIo c'ero,assieme alla maggior parte degli abitanti di Sanpiero ,e per una giusta causa.
RispondiEliminaBella faccia tosta di questo sindaco. Sembra cascare dalle nuvole ed invece ne è la causa.
Tutta la popolazione dei due comuni era al corrente cosi pure la prefettura e la questura.
Quando arrivammo davanti al comune per fermare l'asta che il comune di Rotzo
voleva fare per conto proprio,non c'era nessuno. Ci fu qualche scaramuccia ma niente
di grave.Quando arrivo' la Celere verso le undici,resto' un buon momento prima
di farci partire. I presunti Responsabili furono arrestati ma subito rilasciati.....
Le lotte tra Sanpiero e Rotzo cominciarono nell'anno mille.Unirli con il lodo Piovene
non impedi' di mangiare milioni e milioni di lire in avvocati... e dura ancora.
Dei Lino, nemo ahn! Intel mile a sanpiero ghe sarà sta sol che i lingaùri che se rosolava su par le marogne. Parmi, prima chei rivasse i corsari dala corsica i nava tuti damore e dacordo. Ciò, hai visto cosa scrisse il baldo Armando sull’Imperial.Blog? Se a Casotto si sono rifugiati gli scapestrati della serenissima scampati al remo, per la proprietà transitiva dirimpetto in SxT dovrebbero essersi rifugiati gli scapestrati dell’Impero. Vuoi vedere che i baise discendono da qualche singano scappato dalla bucovina davanti alle alabarde degli sbirri imperiali? Ahhh, nemesi delle nemesi, altro che cimbro, a parlavi romanés.
EliminaCorajio che fincheghinè i avocati magna!
RispondiEliminaIn una sentenza della Corte d'Appello di Roma sta scritto: IL 14 aprile 1344 un certo " Magister "
RispondiEliminadi 104 anni testifico': "che gli uomini di Sanpiero andavano liberamente in VEZZENA ed in
CAMPOROSATO a far erba, legna e pascolo. Ed avere fatto cio 'senza dipendere da
nessuna per oltre 80 anni,e che i suoi compagni molto piu' anziani di lui raccontavano che i loro
padri avevano sempre fatto ,legna,erba e pascolo nelle dette montagne. A quell'epoca
gli imperiali non avevano ancora i Conti Trapp per guerreggiare .........
Lino non ho capito, questo cosa sta a significare?
RispondiEliminaCi vuoi spiegare più in dettaglio il tuo pensiero sull'argomento?
Siamo in tanti desiderosi di capirne di più su questa storia del patrimonio perchè nessuno ce l'ha mai spiegata nel verso giusto.
Ci vuole un libro per scrivere la storia dall'origini ,dopo l'anno mille,del paese de Sanpiero.
RispondiEliminaE' differente di tutti gli altri paesi che ci circondano. I primi abitanti de Sanpiero vengono dal sud
(veneto ,emilia ,toscana) latini. La popolazione dei paesi dei dintorni dal nord.CIMBRI???
In seguito scrivero'quello che so de Sanpiero.
eco parchè no e se ga mai capio, i parlava do lingue diverse.
Eliminaadeso a go capio a go.
@Lino : Sartori, dunque, potrebbe essere d'origine Fiorentina, almeno i Sartori della corte di Andrea Mozzi, fuggiti in seguito alle guerre tra Guelfi e Ghibellini.
RispondiEliminaPer gli abitanti di Tonezza,(e Fontana di Valpegara) anche se è vero che tanti tedeschi sono venuti come minatori, per l'esperienza che avevano in Baviera, si nota che i legami esistevano con le popolazioni della pianura Vicentina (Schio, Torrebelvicino...) Il finanziamento delle ricerche minerarie proveniva dalle ricche famiglie veneziane o vicentine.
Nel libro di Don G.Marcazzan (Tonezza mia) fra gli uomini riuniti per scegliere un sacerdote in 1551, solo un cognome sembra di origine tedesca : HEMER. Forse non significa nulla, ma possiamo dubitare.
Aspetto di poter leggere, con curiosita e piacere, quello che sai su l'origine di Sanpiero, Lino.