La prima
domenica di marzo in Australia è dedicata ad una “pulizia
generale” del continente. Il Clean Up Australia Day (Giorno
della Pulizia dell’Australia) è diventato ormai
un’istituzione, poichè sono già 25 anni che questa iniziativa ha
luogo, e sempre con un crescendo di interesse. L’operazione
“pulizia” parte dalla individuazione di un certo numero di luoghi
su cui agire in modo capillare e possono essere:
parchi, letti di
fiumi e torrenti, laghi, spiagge, aree di picnic, montagne ecc. Data
la grandezza del continente, oltre 7.600.000 kmq (più o meno come
l’Europa, esclusa la Russia) non si può essere presenti ovunque,
ma si fa un ottimo lavoro e le cifre parlano chiaro. Quest’anno
hanno partecipato 572.400 volontari (un bel numero su una popolazione
di poco superiore ai 22 milioni di abitanti), in 7.140 luoghi ed
hanno raccolto 15.700 tonnellate di immondizia.
Per la prima volta quest’anno anche in Australia è stato sperimentato con successo il programma TerraCycle, ottavo Paese al mondo ad adottarlo; e si tratta di una operazione di riciclaggio dei mozziconi di sigarette. Questi vengono raccolti in sacchetti, portati in un deposito, separati nei rimasugli: tabacco, cenere, carta. Il filtro è di acetato di cellulosa a quindi può essere diluito e mescolato a plastica liquida, e poi iniettato in “forme” per ottenere altri prodotti di plastica.
TerraCycle ha
avuto origine negli Stati Uniti. Dal riciclaggio delle “bionde”
si può ottenere di tutto: vasi di fiori, bottiglie di plastica,
giocattoli, bidoni dell’immondizia, aquiloni, borse, tessuti,
orologi, occhiali da sole. Si contano circa 186 prodotti diversi,
ricavati dal riciclo delle sigarette. E’ una rivoluzione che punta
ad alleggerire il pianeta da un rifiuto difficilmente (fino a poco
tempo fa) recuperabile, ma presente in gran numero nell’ambiente.
Sono 195 milioni i mozziconi di sigarette buttate ogni anno
in Italia secondo l'Enea, 4 miliardi in tutto il mondo. Chissà se
anche in Italia qualche imprenditore non riesca a seguire l’esempio
di questa società e incominci a riciclare i mozziconi in qualcosa di
utile. O c’è già!?
Il creatore del “Clean Up Australia Day”, Ian Kiernan, nel 2007 ha presentato alle Nazioni Unite il progetto “Clean Up the World” - “Puliamo il mondo”. La proposta ha trovato il favore dell’ONU e oggi 120 nazioni aderiscono al progetto, con 35 milioni di volontari. Le date per la “Pulizia” del nostro pianeta sono quelle del weekend della terza settimana di settembre.
Quanto sopra... pensando a quello che è stato scritto più volte sul nostro blog a proposito della strada di montagna, la Singéla. Se è vero, come scrive Lino, che la Singéla è il solo monumento di valore del nostro Paese, allora merita di essere tenuta “pulita”, in ordine, efficiente. Allora... ci vuole un “Clean Up Singèla Day”, una giornata dedicata alla “Pulizia della Singèla”, chiamando a raccolta tutti i volontari della valle.
“S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo...”. Non è una proposta nuova. C’è gente che si è inpegnata nel passato e continua a farlo con passione, determinazione, ma anche delusione. Provare non nuoce.
Se qualcuno ha pensato di
pulire il mondo...
perchè no la Singéla?
Germano Spagnolo
Ben valà ciò, un appello che arriva da sì lungi non può essere certo lasciato cadere. Desso che taca scaldarse l'aria organiseve natimo e tachè a far pulito.
RispondiEliminaBellissima idea per la Singela, Germano !
RispondiEliminaAnca i australòti i sarìa un fià sporcòti... ??
RispondiEliminaBellissima idea Germano, ma temo che la tua proposta avrà poco successo poichè alla parola "volontariato" ci sono parecchi sordi in giro. Speriamo in bene.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ho trovato in paese un depliant dei GIOVANI VALDASTICO dove è scritto che uno degli ambiti di intervento è l'AMBIENTE.
RispondiEliminaC'è scritto: "se vuoi sporcarti le mani pulendo e sistemando alcune aree della nostra valle"
Perchè non coinvolgerli?
Si ', tarè desso cheifarà el calcificio ale Marogne come che la sarà... tuti volontari a supiàre su par le foje
RispondiEliminadele piante par vedare che colore che le gà... che non le sipie sempre bianche...
E i coerti? anca! col supiaòro longo cinque-sie metri, i volontari narà a consumarse chel poco
de pulmuni che ghe resta, cercando de supiar via la polvere e la fuliggine della miniera de calsina...
par no dire del bacàn... i casotani in più i gavarà quelo, ma tutto el resto sarà uguale par tuti in valle...
e anca fora, e anca sora, seconda che tira l'aria... Sa no se svejemo i ne fa crepare de silicusi anca
sensa farne nare in miniera... Gente! xe ora de darse un scorlòn
e nare co le cative a parali via, RAUSS! pedo de atila, sti qua.
Sindaci del menga! vendio anca i nevudi che ga ancora da nassare??? Vergogneve tutti!