GRANDE GUERRA
fondi per 10 milioni di euro
Risorse da distribuire nel territorio.
Si punta all'inserimento dei luoghi sacri
nel patrimonio Unesco
(fonte GDV DEL 25.3.14)
Una trincea sul Monte Ortigara
Dieci milioni di euro.
Questa la cifra messa a disposizione dei
luoghi legati alla Grande Guerra per le commemorazioni del centenario e
per caldeggiare un riconoscimento Unesco al Veneto. I fondi, stanziati e
amministrati dalla Regione, provengono sia da mezzi propri regionali,
sia da finanziamenti europei, oltre che dal fondo per le aree
sotto utilizzate-Fas.
Guerra e Pace sarà il tema conduttore delle
manifestazioni legate alle celebrazioni; eventi che il comitato
regionale per le celebrazioni presieduto da Marzio Favero sta mettendo a
punto e che affiancheranno i lavori di ripristino e valorizzazione dei
luoghi stessi.
I primi fondi ragionali sono stati stanziati
all'inizio dell'anno; 400 mila euro dal comparto cultura e 250 mila dal
turismo - spiega l'assessore regionale alla cultura, Marino Zorzato -
Ora la macchina organizzativa sta ricevendo un continuo flusso di fondi
per garantire l'intervento strategico e di forte valore simbolico che
vuole sottolineare come il Veneto sia stato totalmente segnato dalla
guerra e che, guardando avanti, punta anche..........
°°°***°°°
Il Pasubio diventa un cantiere
Le gallerie saranno illuminate, 100 nuovi posti auto verranno ricavati a malga Cornetto Potenziate le strutture ricettive.
A primavera partiranno interventi per oltre 1 milione di euro nel solo Comune di Valli: «È l'investimento più importante su queste montagne dal '15-18 - fa presente il sindaco Armando Cunegato - Fondamentale la coordinazione fra enti e associazioni vicentine». Guardando però anche al Trentino: martedì un incontro con l'assessore al turismo della Provincia autonoma, Tiziano Mellarini.
Sono attualmente in fase di assegnazione gli appalti di opere che hanno già fatto parlare di sé nonostante siano ancora sulla carta, come l'illuminazione artistica di alcune gallerie e la realizzazione del “ponte tibetano” in cavi d'acciaio per ripristinare l'”anello” di Campogrosso. (...)
QUALCUNO POTREBBE INFORMARCI SE
ANCHE IL NOSTRO PAESE RIENTRA FRA
QUELLI AVENTI DIRITTO AD ACCEDERE
A QUESTI FONDI?
GRAZIE
GRAZIE
Domandarghe direttamente al borgomastro... sì, quelo chel se trova fotografà in tute le ocorense, e chel sejta corare a Roma... la capitale chei ghe disea ladrona!
RispondiEliminaNoi, poveri e negletti, destinati a farci depredare e basta, teatro di guerra non meno che Valli, anzi...
RispondiEliminaQuanti milioni di euro avranno chiesto i nostri amministratori? una vagonata, suppongo!...
riforirà la Valle, vedrai!..
Cosa hai detto? non ci sono più finanziamenti??? noi siamo la cenerentola? Non abbiamo
approntato alcun progetto? Ma dai…!
Di noi si ricordano solo quando vengono a portarci via l'acqua... la ghiaia... i depositi morenici,
l'aria, la manodopera?...
Già, siamo coglioni e dobbiamo svegliarci!
Ma no, dai...., ecco il perché dei viaggi a Roma del sindaco?!
Sta pensando a reperire fondi e risorse per farci diventare la valle fiorita che dici?
Valle turistica? Speriamo!!
E' troppo impegnato a cercare la ricandidatura a sindaco e non ha tempo per preoccuparsi di queste carabattole.
RispondiEliminaSpero ci sia ancora tempo per poter presentare un progetto e così avere la possibilità di poter accedere alla richiesta di fondi. Se così fosse confido nella nuova Amministrazione. Sperando soprattutto che stavolta i Sanpierotti e non solo sappiano votare BENE!!!!!!!!!
RispondiEliminama scusate, fondi per sistemare cosa? non mi pare che nel comune di S.Piero ci siano siti della grande guerra bisognosi di recupero, a parte forse la zona del forte Ratti.
RispondiEliminaIn primis per recuperare le campane trafugate dai casottani. Scherzi a parte, oggi sono andato a trovare il Don che è un po' giù di ponto, come dice Carla, perché Chronos esige periodicamente i suoi pedaggi. Abbiamo parlato anche di questo ed è emerso che, anche se effettivamente non ci sono infrastrutture significative a parte il forte di Casa Ratti (che pero' è privato), come dice giustamente Piero, l'attenzione potrebbe essere posta sul profugato sia da parte imperiale che italiana, una parentesi dolorosa e missconosciuta che andrebbe riscoperta (penso che anche Sera sarebbe felice di collaborare con la sua raccolta di foto). Anche la zona di Camprosà e del Costesìn avrebbe parecchio da raccontare. Che ne dite?
EliminaCamminamenti, gallerie, postazioni, sentieri di collegamento, trincee... un po' di ecomuseo
Eliminadiffuso, con un museo sia fotografico che di reperti, oggetti, armi, ricostruzioni di eventi e di
comandi...
ricorrendo alle collezioni private, che sono parecchie. Il museo personale di Salcedo, sulla Grande guerra, docet.
Cribio…che scherzo….!!!!
RispondiEliminaScusate non ho capito se il problema e' il recupero dei siti storici della grande guerra (che pare non ci siano) o i musei che non hanno ancora fatto dopo100 anni o si tratta solo di avere dei soldi che poi si sa gia' come finiscono? Qui ci riscopriamo patrioti solo quando si parla di soldi.Altra osservazione (premetto che non vivo in VALLE)tutti parlano contro il "borgomastro" ma a quanto mi risulta e' stato eletto da una parte di valligiani o sbaglio?
RispondiEliminaVIKING Purtroppo nella scorsa tornata elettorale non c'era una lista alternativa a S. Piero quindi o si votava quella o Toni Dal Pozzo o semplicemente non si votava. Spero vada meglio stavolta!!!!
EliminaVIKING Quando non si è contenti di una persona che è stata eletta, magari anche con il tuo voto è perchè non ha rispettato le tue aspettative. Semplice. Se poi le mire del borgomastro erano di farsi eleggere in parlamento con la compagine Monti-Fornero pontificando in ogni luogo di lavoro e pensioni e come è notorio sai che non ha mai battuto un cartellino di entrata in qualsiasi posto di lavoro allora ti girano proprio !!!
EliminaSi sarebbe potuto votare ANTONIO DAL POZZO perchè no? Perchè era di Pedescala? E dove sta scritto che uno di Pedescala o di Forni non sia adatto a fare il Sindaco di VALDASTICO?
EliminaVogliamo provare nel 2014 a disincrostare le nostre menti da pregiudizi sciocchi e inutili che oramai han fatto il loro tempo?
La valle esiste solo quando deve essere depredata?
EliminaE' stata il teatro della Strafexpedition, degli eccidi postbellici, ma non solo, nella storia recente;
contesa dai Trapp per la sua funzionalità strategica, nel passato prossimo, dai veneziani per la
ricchezza dei pascoli, dei boschi, e .... della manodopera... Via di transito dei Templari verso le Crociate,
dei Celti, dei Romani, dei Lanzichenecchi... ha un sacco di storia negletta insomma, che deve venire
a galla, per la rinascita ed il proprio riscatto.
Della serie: conoscere il proprio passato, per andare verso il futuro.
certamente non così, a vanvera, senza costrutto, farsi solo saccheggiare,
come è stato dopo l'ultima guerra…
Per non dire delle ignorate e pure neglette bellezze naturali….
GRAZIE dei chiarimenti io non avendo vissuto in VALLE e quindi non avendo partecipato a queste vicende mi trovo all'oscuro di tutto.Comunque ringrazio tutti per la disponibilita'.Se le cose stanno come dite beh non resta che cercare di cambiarle; democraticamente ne avete facolta'.
EliminaSicuramente la mia preferenza andrà ad Antonio che reputo una persona brava e molto preparata, ma avrei preferito vedere dei giovani che si fanno avanti.
EliminaLe elezioni municipali si sono concluse domenica nel nostro paesetto di 450 abitanti. Se posso parlarvi della nostra esperienza....: all'inizio c'era difficoltà a trovare dei candidati, poi alcuni consiglieri di esperienza sono andati a discutere con delle persone di 30-40 anni ; hanno convinto. In fine dei conti, abbiamo avuto la scelta tra 2 liste, 22 candidati. Gli 11 eletti(SE), di media 40-45 anni, hanno, fra loro: 2 vecchi consiglieri di 70 anni, 3 di 50 per l'esperienza, gli altri 6 impareranno perchè bisogna pensare all'avvenire.
EliminaCara Odette questo mi sembra un esempio intelligente da copiare.
RispondiEliminaSperiamo che anche a Valdastico l'intelligenza, merce rara, si possa ancora trovare.
Il male dell'amministrazione pubblica nazionale e di riflesso quella locale è che è guidata da professionisti della politica la cui ambizione è di mettere il fondoschiena su più sedie possibili. In pratica la maggior parte cerca quella appetitosa sistemazione che con pochi anni di "lavoro" ti garantisce una vita da nababbi.
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