mercoledì 5 marzo 2014

La Longa Litte [3]: La Sentenza Terracina


Per la serie 'Facciamoci del male', ecco di seguito un estratto del disposto della famosa SENTENZA TERRACINA del 1967. Questo giudizio allora pose fine alle controversie legate alla spartizione dei beni d’uso civico fra Rotzo e le sue ex frazioni di valle di San Pietro e Pedescala, confluite nel 1940 nel nuovo comune di Valdastico. 

Beh, ... "fine" è una parola grossa! Se infatti la sentenza sancì la titolarità della proprietà fondiaria, attribuendola inequivocabilmente per una metà a Rotzo e per l'altra metà congiuntamente a San Pietro e Pedescala, ecco che con questo "congiuntamente" el salvanélo el ga tacà suito a incatijare la dressa.
Qualora riusciate ad arrivare fino in fondo, dopo esservi beati con l'elenco dettagliato dell'ingente patrimonio di cui siete fortunati proprietari (ancorché frazionati e purché residenti delle citate comunità), leggetevi il secondo comma della pagina 210.


Dovete sapere che quel congiuntamente, cambia di significato secondo la latitudine: a nord della Val del Canaletto infatti, è stato interpretato in base alla consistenza numerica delle rispettive comunità, a sud della medesima valle significa metà per ciascuno e basta là.

Se il buon dottor Egidio avesse scritto papale papale: 50% a San Pietro e 50% a Pedescala, avrebbe infatti inibito ai posteri l'atavica propensione alla bega. Forse l'accorto magistrato, dopo essersi dovuto sciroppare tutte le scartoffie della secolare diatriba, si era reso ben conto dell'indole della nostra gente e non se la sentì di assumersi una tal responsabilità.
Non è neanche del tutto escluso che volesse, con un po' di magistrale perfidia, vendicarsi della pervicacia dei valligiani.

Ma naturalmente stiamo scherzando. 
Buona lettura e riflessione!
Gianni Spagnolo




























24 commenti:

  1. Giustopò... come 'na comunione legale de du che xe maridà... sessà chei baruffa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ogni divorzio e' stato preceduto da un Si, prima.

      Elimina
  2. Come garali fato a controlare dosento pagine de numari?
    Mi andarìa a vedare ben... e se manca un numaro, a farìa naltra causa

    RispondiElimina
  3. Mi andaria a lesare anca el terso coma dela pagina dosentoediese e volaria cualche risposta dala Separata
    e magari che i ne spieghe come mai no i ga fato suito la trascrision nei registri imobiliari cuando che le robe le gavea ciapà na piega verso San Piero.
    Parchè i ga dormio?

    RispondiElimina
  4. Dormire zè la roba che ghe vien mejio e pò, par imbrojiare ben, bisogna essare tanto furbi e aver magnà tanta polenta e volpe fin da boce.

    RispondiElimina
  5. Ma il salvanelo è una bestia tipica di San Pietro oppure ce l'hanno anche a Pedescala?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Please, "salvanelo" in San Peter, "salbanelo" in Kamestoan.

      Elimina
  6. Ma dai che in fondo si vogliono bene ed è tutto un picci picci. Non vedete che negli ultimi decenni Pedescala ha fornito a San Pietro un sacco di spose? Hanno copiato la politica matrimoniale soft degli Asburgo: dove non può l'arme, può l'alcova.

    RispondiElimina
  7. Va là beloto speta che i te risponde quei dela Separata.
    I ga par le man na gata da pelare, ma na gata, che gnanca i sa dove 'ndare a sercarla

    RispondiElimina
  8. Ehhh caro Gianni l'hai messa bella bella il primo giorno di quaresima perchè sai che sta Terracina fa soffrire. E te pruvi a trarla anca in vaca.
    Quanto tempo pensi che andranno avanti ste beghe? I brudi longhi i porta solo a sfinire le do sponde e basta! Io propongo di deporre le armi a terra, anzi sotterrarle e ca provemo a nare pi dacordo? Cosa ghindisiu?

    RispondiElimina
  9. Nessuno fiata nè da una parte nè dall'altra.
    Non si scoprono le carte.
    E' in atto un tira e molla psicologico.
    La primavera recherà con sè delle novità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ho ben capito i sampieroti si sono trattenuti i 3/5 delle rendite e i pedescaloti i restanti 2/5. E' così? Oppure è soltanto una questione di numero di consiglieri nella Amministrazione Separata? E i pedescaloti cosa rivendicano, di spartire a metà? Gianni, mi pare che hai lanciato un macigno nella pozza ma ancora l'acqua stagna. C'è mica qualcuno se fa un po' di luce anche per chi non conosce direttamente queste vicende?

      Elimina
    2. Il Gianni la storia la conosce alla perfezione e lui ce la potrebbe raccontare per filo e per segno documentandola.
      Dai Gianni fai uscire dall'ignoranza tanta gente.
      Se mancano dettagli potresti sempre chiedere l'aiuto della Separata.

      Elimina
    3. Visto che i Sanpieroti no da segno de vita se podaria domandarghe un parere anca ai Pedescaloti.
      Cosa ghin disiu?

      Elimina
  10. Da quel che mi pare di capire si spartiranno le spese dato che di rendite adesso ce ne saranno pochine.
    Già il Alemanzo Sandroni anticipava la scena nella sua opera i Promessi Spesi: Rentzo si avvia tra speranza e rabbia verso l'abitazione del dottor Azzecca-garbugli, naturalmente a piedi: Lascio pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe a capo all'in giù, nella mano di un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. (…) e dava loro di fiere scosse, e faceva sbalzare quelle teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura.

    RispondiElimina
  11. Don Sponcio a go paura che stavolta a te sì fora s-ciapo.
    No zè da ti avere sta carensa de informasion, zè necesario ca te verzi nuvi canali diplomatici

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'hai ragione, c'hai. Io di sampierotaminti m'intendo pochetto, ci metto ogni tanto il mio baffetto da sparviero per rimestare nel torbido. Certo però che voi sampedescaloti siete proprio dei bei tipi sapete. Sparano a palle incatenate sull'amministrazione comunale e quella non fa una piega, resuscitano la Terracina e la Separata o le Separate fanno il pesce in barile. O questo blog non lo legge nessuno nella stanza dei bottoni, oppure lorsignori hanno una coda di paglia da far spavento. Vi siete poi informati se nella casata dei Piovene c'è qualche conte sopravvissuto cui ricorrere in extremis? C'era il mio amico Guido, che s'intendeva bene di malesseri e distruzione, ma è morto nel '74 e non mi ricordo se aveva parenti idonei. Nel caso rivolgetevi al Philo, che ha il monopolio della vaselina.

      Elimina
  12. Suvvia Don Sponcio ma che pesce in barile, ma che coda di paglia, questa è una raffinata guerra psicologica
    perchè la posta in gioco è molta alta.
    Nessuno parla perchè anche una parola detta male hanno paura possa avvantaggiare la controparte.
    E poi diciamola tutta, secondo me ce ne saranno due o tre che conoscono a fondo l'argomento.
    Per il resto è buio pesto.

    RispondiElimina
  13. Mi è venuta un'idea.
    Perchè il blog non organizza un incontro pubblico fra le due separate, ovviamente in zona demilitarizzata, dove le parti specificano le loro rispettive ragioni e del perchè non si riesca a trovare una soluzione?
    E magari con Don Sponcio a fare da conduttore/moderatore?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quali ragioni, quelle del musso? per ragionare bisogna prima avere un po' di raziocinio e poi essere almeno vagamente informati e competenti in materia. Come dice l'anonimo delle seimenoventidue solo gli augusti Presidenti sanno, gli altri fanno come i cani di Pavlov.

      Elimina
    2. Visto che solo gli augusti presidenti la sanno giusta si invitino questi a spiegare i loro punti di vista così noi ne capiremo qualcosa di più.

      Elimina

La vignetta