venerdì 18 ottobre 2024

La cultura del bagno pubblico: lezioni da Murazzano e Tokyo


Qualche giorno fa, passando davanti al parcheggio del vecchio casello turnario nel mio paese, ho notato due ferratisti intenti a fare pipì, leggermente appartati dietro il loro pulmino. 

In un primo momento, ho pensato di fermarmi e dir loro che quel posto non era proprio adatto. Poi, riflettendoci, mi sono reso conto che entrambi i bar erano chiusi, il nostro bagno pubblico c’è, ma è sempre chiuso, e i vecchi pisciatoi dietro la chiesa sono stati smantellati anni fa. Alla fine, ho lasciato perdere e sono andato avanti, seppur ritenendoli comunque maleducati.

Qualche anno fa, sono stato a Murazzano, un piccolo paese dell’alta Langa in Piemonte, che conosco sia perché è il paese natale di mio zio Piero, sia per il suo celebre formaggio DOP, la Toma. A dire il vero, fanno anche un ottimo Dolcetto delle Langhe e delle nocciole squisite che conferiscono alla Ferrero. 

Murazzano è un paesino simile al nostro, di mezza montagna. Però lì ho trovato una sorpresa: non uno, ma ben due bagni pubblici, perfettamente puliti, con carta igienica e sapone liquido sempre disponibili. Sono rimasto piacevolmente colpito.

Anni fa sono stato anche a Tokyo, in Giappone, dove la cultura dei bagni pubblici è molto diffusa. Per gli amanti del cinema, consiglio il film A Perfect Day di Wim Wenders, del 2023, interamente ambientato nei bagni pubblici di Tokyo. La colonna sonora è strepitosa, con musica degli anni ’80, che sono anche i miei anni musicali. Troverete canzoni come "Take on Me" degli A-ha, "Sweet Dreams (Are Made of This)" degli Eurythmics, "Everybody Wants to Rule the World" dei Tears for Fears, e la splendida "Perfect Day" di Lou Reed, che dona un tocco poetico al film. Magari penserete che sono matto, ma il film ha vinto la Palma d’Oro a Cannes per la miglior interpretazione maschile di Koji Yakusho, quindi di "matti" siamo in tanti!

Tornando al mio paese, qui siamo sempre in leggera controtendenza. Il nostro bagno pubblico è stato rifatto in occasione del Valdastico Film Festival ed è davvero carino. Peccato che da anni la porta sia bloccata da una catena con un grosso lucchetto! 

Ma è possibile che non si riesca ad aprirlo? Magari installando un tornello a pagamento, se il problema sono i fondi per le pulizie. Chissà, forse così vedremmo meno ferratisti fare pipì in giro!

Manderò una mail alla nostra amministrazione per chiedere chiarimenti. Ah, dimenticavo: a Murazzano i bagni pubblici erano gratuiti!


I c.s. di Gino e i suoi Vicini

5 commenti:

  1. Renate Oberkalmsteiner16 ottobre 2024 alle ore 10:38

    Buongiorno, i nostri bagni pubblici sono stati chiusi, purtroppo, a causa che il comune pagava per l'acqua 30000 euro. Ovviamente spesa insostenibile. Buona l'idea del tornello o qualsiasi altra forma a pagamento per avere l'accesso. Buona giornata a tutti

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    1. Forse sono io che non comprendo, ma stai dicendo che l'apertura di questo bagno pubblico costava 30.000 € l'anno di acqua🤔?
      Beh... per me é IMPOSSIBILE!!!
      Non sta in piedi una cifra simile!

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    2. Se posso dire la mia, all'inizio del mandato di Guglielmi lavoravo in Comune come lavoratore socialmente utile, e arrivò una bolletta dal gestore dell'acqua di circa 6000€ per l'acqua utilizzata nel bagno pubblico di San Pietro. A quel punto, andammo a controllare e scoprimmo una grossa perdita, ed è proprio per questo che il costo era così elevato. Da quel che ricordo, venne chiusa la valvola dell'acqua e il bagno pubblico fu chiuso. Fu poi riparato e rimesso a nuovo nel 2019 in occasione del Valdastico Film Festival dall'amministrazione attuale. Non ricordo se è stato riaperto per il Ritorno dal Bosco dello scorso anno.

      Forse i 30.000€ di cui si parla riguardano i costi complessivi dell'acqua per tutte le strutture comunali, ma non il bagno pubblico, che peraltro non dovrebbe consumare acqua né far avanzare il contatore. Se qualcuno può darci maggiori informazioni, sarebbe molto utile.

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  2. Non giustificabili...!
    I gabinetti pubblici dovrebbero essere funzionanti in ogni paese civile, anche per le donne.

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  3. Io un po' di anni fa ho usufruito dei servizi a Ponteposta.
    Pulitissimi, idonei ad ambo i sessi, spero siano rimasti. E gratis.

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