giovedì 17 ottobre 2024

Curiosità

 



L'Acquedotto di Delikkemer, situato vicino a Patara, a Fethiye, in Turchia, è un affascinante esempio di ingegneria antica. 
Fu costruito durante il regno dell'Imperatore Claudio, tra il 41 e il 54 d.C., e successivamente restaurato dall'Imperatore Vespasiano tra il 69 e il 79 d.C. 
Questo acquedotto era un’impresa straordinaria per l’epoca: prelevava l’acqua da una sorgente a quasi 700 metri sul livello del mare e la trasportava fino alla città, a circa 23 chilometri di distanza.

Oggi ne rimane solo un tratto di circa 200 metri, ma in alcuni punti raggiunge ancora un’altezza di 10 metri. Ciò che lo rende davvero interessante è il suo design unico: diversamente dalla maggior parte degli acquedotti, che presentano un canale aperto in cima, questo utilizza un ingegnoso sistema di tubature in blocchi di pietra. Fu progettato come un acquedotto a sifone inverso, il che significa che era in grado di spingere l’acqua in salita e attraversare le valli, una vera meraviglia ingegneristica per l’epoca!

I blocchi di pietra utilizzati nella sua costruzione misurano circa 90 cm per lato e sono spessi 50 cm, con un foro centrale di 30 cm di diametro. Ogni blocco presenta una struttura particolare: un lato ha una rientranza e l’altro una sporgenza, così da incastrarsi perfettamente quando vengono sovrapposti, creando una tubatura continua. Utilizzavano malta per sigillare le giunture, garantendo così una conduttura resistente alla pressione e in grado di assicurare un flusso d’acqua costante verso la città.

Un’opera ingegnosa che dimostra l’abilità e la conoscenza tecnica degli antichi ingegneri romani!

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