"Il Dromedario e il Cammello"
una poesia
di Gianni Rodari
(1920-1980)
Una volta un dromedario, incontrando un cammello,
gli disse: – Ti compiango, carissimo fratello:
saresti un dromedario magnifico anche tu
se solo non avessi quella brutta gobba in più.
Il cammello gli rispose: – Mi hai rubato la parola.
È una sfortuna per te avere una gobba sola.
Ti manca poco ad essere un cammello perfetto:
con te la natura ha sbagliato per difetto.
La bizzarra querela durò tutto un mattino.
In un canto ad ascoltare stava un vecchio beduino
e tra sé intanto pensava: – Poveretti tutti e due
ognuno trova belle soltanto le gobbe sue.
Così spesso ragiona al mondo tanta gente
che trova sbagliato ciò che è solo differente.”
Donne è arrivato l'Arrotino!
O quell'ometto, con quel carretto,
che gira la ruota in quel vicoletto,
che gira la ruota tutto il dì;
pedala, pedala ed è sempre lì!
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