mercoledì 7 settembre 2022

Chi prende il caffè con me?

 






Quando finisce l'estate, un pensiero che ricorre di anno in anno è: "fasso el legnaro!" Sì perché questo pensiero è "storico" quasi "genetico" per la gente di montagna. Avere "el legnaro fatto", avere la riserva di legna che ti permetterà di riscaldare la tua casa. i tuoi cari, gli amici che verranno a trovarti durante le fredde giornate invernali, dà un senso di sicurezza e mette quiete nell'animo.... Ancor più in tempi tristi come questi, quando tutto è messo in discussione, quando guerre e interessi economici ricadono sulla vita di ognuno di noi, avere "el legnaro" fatto permette di essere un po' più sereni... Nell'attesa, e nella speranza che intelligenza, buonsenso e cuore degli uomini prevalgano sugli interessi politici ed economici di pochi, potentissimi oligarchi, di qualsivoglia nazione essi siano! Poi per me è tradizione scegliere, tra i tanti ciocchi di legna, un ciocco più bello, nodoso, forte e grande per farne "el soco de Nadale". La notte di Natale, quando un Dio scenderà ancora su questa nostra misera Terra, lo metterò nel camino perchè la notte sia più chiara, perché la capanna del presepe sia calda, e quel calore accolga un bimbo tra la paglia. E' una tradizione che coltivo da sempre, che ho imparato da bambino....Una sorta di poesia che a me piace recitare ogni anno. Col "legnaro fatto" e col "Soco de Nadale"

[M° Lucio Spagnolo - Sindaco di Rotzo]



VANGELO!!!

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