domenica 11 settembre 2022

Chi prende il caffé con me?





(copio ed incollo delle considerazioni da parte della Biblioteca civica di Rotzo riguardo ai "VOLONTARI". Ne abbiamo anche noi, pochi o tanti ce ne sono, per fortuna, in tutte le realtà! PREZIOSISSIMI e guai se non ci fossero! Bisognerebbe ricordarlo più spesso...)


Ma chi sono, in fondo, e cosa fanno questi volontari?


Sono persone non solo utili, ma spesso indispensabili al buon funzionamento di molti servizi, cittadini che gratuitamente mettono a disposizione la propria passione e il proprio tempo in vari settori della nostra società, la quale, senza di loro, sarebbe enormemente più triste e più povera.

Proviamo a farne un elenco, con riferimento alla nostra comunità di Rotzo, senza nessuna classifica di importanza o di merito.

Iniziamo dalla parrocchia: in una piccola comunità come la nostra abbiamo niente meno che tre chiese, oltre alla chiesetta di S. Francesco a Campolongo. C’è chi si occupa dell’apertura e della chiusura degli edifici, della pulizia e sanificazione degli ambienti, del decoro, della cura dei fiori (anche quelli all’aperto, vedi l’area che contorna S. Margherita), della preparazione delle messe e di ogni altro evento di carattere religioso proposto in parrocchia. Ci sono animatori, coristi, catechisti, c’è chi organizza le gite parrocchiali e la raccolta periodica del ferro vecchio per le missioni. C’è anche il nostro don Pierangelo il quale, data l’età, può essere ascritto a pieno titolo al gruppo dei volontari. Pro loco: è sufficiente visitare le cucine nei giorni precedenti e durante la Festa della Patata per capire l’enorme mole di lavoro che un tale impegno richiede. Sono svariate decine le persone coinvolte, gli adulti ai fornelli e una flotta di giovanissimi alla distribuzione. L’organizzazione è complessa e il lavoro è impegnativo, si inizia molti mesi prima per non farsi trovare impreparati all’appuntamento. C’è il gruppo Alpini che ha da poco inaugurata la nuova sede, fra le altre cose si occupa dello sfalcio dell’erba su alcune strade comunali. C’è il gruppo Amiciad che gestisce un mercatino con prodotti vari e una lotteria, organizza ogni anno una marcia molto apprezzata, il tutto allo scopo di raccogliere fondi per sostenere attività e iniziative sociali in Ciad: un impegno che oltrepassa e non di poco i confini di casa, un vero e proprio ponte proteso verso l’Africa. Il Mercatino Cimbro è una novità importante degli ultimi anni, si devono organizzare e gestire gli spazi per le bancarelle, allestire e abbellire l’area e mantenerla pulita. Al mercatino sono presenti volontari che gestiscono la bancarella dei libri di storia locale, mentre altri propongono merci varie per finanziare attività di carattere sociale locale. C’è chi si occupa e gestisce i corsi di lingua cimbra che vengono proposti da svariati anni durante il periodo invernale. C’è chi collabora, in prima persona o come coadiuvante, alle numerose serate culturali che si tengono in paese, soprattutto nel periodo estivo; chi cura l’allestimento di mostre e di altri spazi espositivi. Ci sono i donatori di sangue, organizzati in un gruppo che comprende non solo Rotzo ma tutti i paesi della Riviera. Ci sono tante persone che si prendono cura delle aree pubbliche, curando i fiori esposti, pulendo i marciapiedi, mantenendo il decoro nel nostro paese. C’è chi taglia l’erba nei sentieri. C’è chi lo fa qualche volta, chi lo fa spesso, chi lo fa in quasi tutti i giorni dell’anno. C’è chi collabora al trasporto di persone a visite mediche o ad altri appuntamenti importanti, persone che sono prive di mezzi e non hanno parenti in grado di aiutarle. Chi collabora alla distribuzione dei pasti per gli anziani, qualora il personale incaricato non sia disponibile. Chi in modo del tutto anonimo e senza farsi notare distribuisce amore agli altri, visitando un anziano, aiutando qualcuno nel bisogno. Sono questi, per certi versi, i soggetti più interessanti, perché non riesci a percepirli e sfuggono ad ogni rilevazione. Non si notano, ma si nota il bene che fanno. Per ultimo, infine, ma solo per un fatto di ospitalità, dato che questa è la loro pagina, ci mettiamo il gruppo di amici che gestisce la biblioteca. Aperture al pubblico, acquisto dei libri, catalogazione: anche il nostro contributo, come quello di tutti gli altri gruppi o singoli cittadini, è un servizio importante che qualifica e arricchisce la nostra piccola comunità.

Siamo certi di avere dimenticato qualcuno e ce ne scusiamo vivamente. Siamo altrettanto certi che quella descritta è una situazione quasi normale e simile a tutti i paesi e comuni a noi contermini, probabilmente simile a quella di tanti altri comuni d’Italia. Ma forse è proprio questa “normalità” ad essere un fatto veramente eccezionale
Nella foto: una parte dei partecipanti alla festa del volontario. Erano presenti circa cinquanta persone, ma a causa di un focolaio scoppiato in paese molte erano assenti in quanto positive al covid o conviventi con positivi, altre prudentemente hanno preferito rinunciare.




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