domenica 10 aprile 2022

Indicazioni per il pellegrino

Che ci si creda oppure no, nei vari secoli, tante sono state le persone che nella vita di tutti i giorni e in luoghi solitari, hanno avuto la grande grazia di assistere a un’apparizione della Vergine Maria.  

In queste “visioni”, Maria ha chiesto di far erigere  una chiesa; nei tempi dove c’era poca possibilità queste richieste non sono state facili, vuoi perché bisognava verificare la veridicità dell’apparizione, vuoi per i pochi mezzi che si avevano a disposizione. 

Dai grandi Santuari fino ai più piccoli, tutti sono stati costruiti con fede, con impegno, con fatiche, ma ognuno di loro  può portare ancor oggi, un messaggio della Madonna, perché ognuno ha una storia particolare che diventa messaggio. 

La devozione popolare ha sempre mantenuto vivo il culto per questi luoghi, dove spesso, a causa di voti e preghiere, molte persone anche della nostra valle, visitava arrivando a piedi, con non poche difficoltà. 

I Santuari di Monte Berico e Pinè, sono stati da sempre i luoghi di pellegrinaggio della nostra gente e ancor oggi, sono nel cuore di tante persone che continuano, magari in modo diverso, a far visita a queste chiese. 

Da anni è stato ideato un percorso chiamato “Il Cammino delle Apparizioni” itinerario religioso, storico e culturale di circa 100 km che, toccando i tre Santuari più importanti, diventa un pellegrinaggio a tutti gli effetti. 

Partendo da Monte Berico di Vicenza, si arriva al Santuario della Madonna dell’Olmo a Thiene, quindi si prosegue fino ad arrivare a Montagnana di Pinè e al suo Santuario.

In questo tragitto si può sostare in vari punti, dove ci si può riposare, prima di riprendere il cammino; recentemente, proprio per indicare più chiaramente il percorso, sono stati posizionati dei cippi che segnalano al pellegrino la via da seguire. 

Grazie a Claudio Guglielmi promotore dell’itinerario e delle segnalazioni, gli indicatori del  cammino sono diventati un vero e proprio capolavoro piacevole alla vista e importante per il percorso. 

Al ponte di Pedescala, grazie a Giovanni Pretto e a Paolo Lorenzi, il cippo è diventato un simbolo dove, anche il passante occasionale, può fermarsi un attimo e, pensando ai luoghi di culto, recitare una preghiera; le iscrizioni indicano la distanza sia dal Santuario di Monte Berico, sia a quello di Pinè, mentre  posizionati sopra ci sono due scarponi scolpiti nel legno, opera dello scultore Giuseppe Mioni di Cogollo del Cengio.

Altre due sculture saranno collocate in due punti importanti per chi percorre il “Cammino delle Apparizioni”, così da diventare  fondamentale punto di riferimento per i pellegrini, ma anche per ricordare quanto i nostri avi avevano nel cuore i Santuari e quanto si affidavano alle intercessioni di Maria. 

Un grazie sentito a chi si cura anche di queste vie, a chi le percorre e a chi, vedendo le iscrizioni, si ferma e recita una silenziosa preghiera; affidarsi a Maria, pregarla, supplicarla, ringraziarla, è un modo per onorarla trasmettendo la fede anche alle generazioni future. 

In ogni epoca l’uomo ha sentito il bisogno di affidarsi alla Madonna, di frequentare santuari a lei dedicati e in questo particolare periodo che stiamo vivendo, credo che più che mai ci sia la necessità di rivolgersi alla nostra Mamma celeste, perché ci aiuti a superare le difficoltà dei nostri tempi.

        Lucia Marangoni Damari

6 aprile 2022









4 commenti:

  1. complimenti a chi a avuto questa idea e a chi a realizzato questo cippo bravi

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  2. Renate Oberkalmsteiner10 aprile 2022 alle ore 10:23

    Complimenti e bravissimi

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  3. Molto Bello, bravi veramente....

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  4. Bravi; ci sono stato ieri alla Madonna di Pinè

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