martedì 3 dicembre 2013

L'Amore


(da “il Profeta” di K. Gibran)


   Quando l’Amore vi chiama, seguitelo, anche se le sue vie sono ardue e ripide, e quando le sue ali vi avvolgeranno abbandonatevi a lui, anche se la sua lama celata fra le sue penne vi può ferire. E quando vi parla, credetegli, anche se la sua voce può mandare in frantumi i vostri sogni, come il vento del nord devasta il vostro giardino. 
Poiché come l’Amore vi incorona, così vi crocefigge. E come vi matura, così vi poterà. E come ascende alla vostra cima ed accarezza i rami più teneri che fremono al cospetto del sole, così scenderà alle vostre radici, le scuoterà dove si aggrappano con più forza alla terra. 
Come covoni di grano vi accoglierà in sé, vi batterà finchè non sarete spogli, vi passerà al setaccio per liberarvi della pula, vi macinerà fino all’estrema bianchezza, vi impasterà finchè non siate cedevoli alle mani.
In voi tutto questo l’Amore compirà, affinchè copiate i segreti del vostro cuore e in quella conoscenza possiate divenire frammenti del cuore della vita.
L’Amore non dona che se stesso e nulla prende se non da stesso. 
L’Amore non possiede né vuol essere posseduto, poiché l’Amore basta all’Amore.
Quando amate non dovreste dire: “ho Dio nel cuore”, ma: “io sono nel cuore di Dio”:
E non crediate d’indirizzare il cammino dell’Amore, poiché sarà l’Amore, se vi riterrà degni, a condurvi. 
L’Amore non desidera che il proprio compimento.
Quando amate scioglietevi e fatevi simili ad un ruscello che scorre intonando alla notte la sua melodia.
Svegliatevi all’alba con cuore alato e rendete grazie per un altro giorno all’Amore. Riposate nell’ora del meriggio e meditate sull’estasi dell’Amore. Rientrate a casa la sera colmi di gratitudine ed addormentatevi con una preghiera per l’Amato nel cuore e un canto di lode sulla labbra.
L’Amore appartiene solo a chi crede in lui e odia il male.
Solo l’Amore spalanca le finestre del cuore e rischiara il nostro cammino verso orizzonti lontani.


L’Amore non si compre e non si vende, ma è un sentimento che cresce e germoglia col tempo nei nostri cuori divenendo un albero frondoso carico di  benevoli frutti.
Giorno dopo giorno l’Amore è alimentato da uno sguardo, un bacio, una carezza o una dolce parola, ma se lo trascuriamo, i frutti di quell’albero diventano marci, preda del male.
L’Amore è il linguaggio di coloro che amano la vita e che parlano a cuore aperto senza timore né fatica.
L’Amore non si fa preannunciare da squilli di tromba, ma penetra silenzioso nel cuore dell’uomo. 
Esso volteggia, si libra in volo come una farfalla variopinta nei nostri cuori irradiato dai sentimenti.
L’Amore sorge dove la pace regna sovrana, dove l’odio è un amaro ricordo dei nostri avi. 
Dove c’è Amore c’è tutto.
Dobbiamo anche noi imparare a superare le divisioni e le tensioni che ancor oggi tormentano il mondo, dobbiamo impegnarci in prima persona, nel nostro piccolo, a costruire un mondo migliore dove ognuno doni il meglio di sé stesso ed impari a rispettare, nel dialogo, ma soprattutto nei fatti, gli altri esseri umani. 
Solo così dimostreremo di aver appreso il messaggio che ci ha lasciato Gibran facendoci sognare un mondo migliore, dove l’uomo non è schiavo del progresso e del materialismo, ma avvinghiato ai valori della vita e dell’Amore Universale. Ricordiamo anche che l’Amore ignora la sua profondità fino all’ora della separazione.

10 commenti:

  1. Gibram è il mio preferito: profondo e vero! Lucia

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  2. Ah l'amour, l'amour toujours !

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  3. ah!... che fregade! ma chi ghe crede, siu mate? eco parchè tuti se fa fegare! ma ve là vè là lassèghe le so prediche e svejeve!

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  4. L'amore è eterno finché dura. Dura la vità...a Sparta. Se Atene piange, Sparta non ride.

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    1. Non confondere l'amore con la passione. Quest'ultima dura quanto dura mentre l'amore dura quanto lo si vuol far durare perché è un atto di volontà, il più sublime dell'umanità. Se così non fosse tutta la filosofia e la religione potrebbero andare a farsi friggere. Che poi non si facile, è un'altra storia.

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    2. Na parola giusta dal nostro Philo la ghe volea... desso spèto el tic-tac del'orolojo Don, calnediga che l'è tuta na questiòn de chimica elettrochimica elettromagnetismo, lu càlè un siensiato oramai russo!

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  5. L'amore è, di tutte le passioni, la più forte, perché attacca contemporaneamente la testa, il cuore ed i sensi. (Lao Tzu)
    Si può parlare di atto di volontà in questo sentimento ? Non confondere l'amore con tenerezza, o affezione.
    La vostra opinióne ?

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  6. Cossa vutu mai, no saèn gnancora cossa cà l'è. I Lao mao no pode parlare, luri chei fa spessatini coi so morti.

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  7. Vardè don Sconcho che nol sa gnancora cossa cà l'è l'amore ! Lè cora tropo zovane.
    I dixe che xe dopo 60 ani che riva la segonda zovinessa. Mi speto el trenin. La speransa fa vivare ció !

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    1. Te balarè co ghenè un cal te sona, ostregheta hic!

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