giovedì 26 dicembre 2013

Il decalogo dell'ottimista



- L'ottimista si ama e ama gli altri, ha una buona immagine di sé stesso, conosce il suo valore ed ha una sana stima di sé stesso.

- L'ottimista accetta gli altri così come sono e non spreca energie cercando di cambiarli, ma influisce su di essi solo con un amore tollerante.

- L'ottimista è spirituale, coltiva un buon rapporto col suo Dio e mantiene sempre vivi nel suo cuore la fede, la speranza e l'amore.

L'ottimista gradisce di vivere nel presente, non conserva rimorsi, sensi di colpa o risentimenti del passato, nè guarda al futuro con ansia. Egli gode del giorno di oggi con amore e buonumore.

- L'ottimista vede le opportunità nascoste nelle difficoltà dei momenti difficili, commette i suoi errori come tutti, ma ha l'intelligenza e la capacità d'imparare dai suoi errori.

- L'ottimista è entusiasta, dà la vita per realizzare i suoi sogni e mostra con impeto che la fiduciapuò fare miracoli. Egli ha fiducia in sè stesso e nelle altre persone.

- L'ottimismo è integro e per questo possiede la pace interiore e la irradia agli altri, ache in mezzo alle tempeste e le crisi.

- L'ottimista non si consuma nella critica distruttiva e vede l'invidia come un veleno. Egli non è uno spettatore della crisi, ma un protagoniscambiare in meglio le situazioni.

- L0ttimista ha cura delle sue relazioni con gli altri, sa lavorare in squadra ed è un tenace seminatore di fede, di speranza e di allegria. Il sorriso e la simpatia lo contraddistinguono.

- L'ottimista attraversa anche lui momenti difficili, però non si arrende. Ritiene che anche alla notte più buia deve necessariamente seguire un'alba chiara e che sopra le nuvole più nere continua a brillare il sole.


9 commenti:

  1. Mi piace molto la fràse di Ugo Tognazzi . Cerchiamo di vedere le cose con ottimismo.
    E come la storia della bottiglia, a metà piena o a metà vuota, secondo chi c'è dinanzi.
    Carpe Diem !

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  2. Me pare na favola de pinocchio, tuta sta storia del'otimista.
    Generalmente el gà el pelo 'ntel stomego, quelo chel vien considerà otimista... l'è quelo chel spèta ca te sipi girà...
    Brao Tognassi invesse, quelo sì un vero otimista... de sicuro po' el scapava sensa pagarlo, chel conto, parchè
    la perla norla catava mai!
    Par questo l'oste l'era pesimista! massa bon, dai...

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  3. E purtroppamente, negli ultimi anni della sua vita Ugo Tognazzi si ammalò di depressione !
    Con Michel Serrault (Zazà) aveva girato nella "La cage aux folles" in 1978. Un momento di ilarità indimenticàbile !

    In questo caso, non direi che l'oste era pessimista.

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    1. Ma anca el Tognassi, davanti ala realtà, che l'età la passa par tuti, e nol podea pì fare el furbo,
      el so ottimismo l'endà finire aleortighe!

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    2. ben mi a preferisso vivare da otimista e sbaliarme, che vivare da pessimista e aver sempre rason !

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  4. Quando tutto è buio mi torna alla mente questa frase : QUALUNQUE SIA LA LUNGHEZZA DELLA NOTTE IL GIORNO APPARIRA'.....Floriana

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    1. Par chi che se sveja, purtroppamente!

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    2. Comunque" A DA PASSA A NUTTATA" cerchiamo di vederla sotto questa ottica

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    3. Bravissimo, Agostino, io direi, se mi permetti in francese, e se non hai il dizionario troppo lontano, " tu connais tes classiques" !
      Hai fatto presto a cogliere il spirito e la lettera di questo blog, complimenti.

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