Nel piccolo paese di Montepiano, martedì 30 agosto 2021, c’è stato un movimento inconsueto: voci, allegria, risate e il colore, che trentatré ragazzi della Valle e quelli dell’Altopiano, hanno saputo portare in quell’angolo di paradiso.
Grazie all’aiuto di alcune persone, dal parcheggio a Ponteposta, i ragazzi sono stati accompagnati con le auto nella località scelta per trascorrere un sereno pomeriggio. All’arrivo abbiamo conosciuto una docente di musica, la signora Agata di Albaredo, venuta appositamente per far ascoltare e insegnare un canto ai ragazzi; il dodici di settembre in località Campolongo, presso la chiesetta di San Francesco, si celebrerà una S. Messa in occasione della festa della montagna dove tutti sono invitati e alla fine, tutti i ragazzi insieme, potranno lodare il creato cantando una canzone.
Dopo questo primo momento, i ragazzi sono stati divisi in gruppi e a ogni gruppo è stata consegnata una bandana colorata da indossare: blu, rossa e gialla per le tre squadre a cui è stata proposta una caccia al tesoro. Animati dal gioco, i ragazzi si sono messi alla ricerca di quello che il primo foglio chiedeva, per poi andare avanti fino alla conclusione. L’aria si è riempita delle loro grida, mentre, tra le stradine del piccolo paese si sentivano le loro corse, avanti e indietro, ognuno con la speranza di arrivare prima degli altri e trovare il tesoro. Dopo varie ricerche, consultazioni, prove da rifare e tanto altro…, il gruppo dei rossi è arrivato per primo e ha potuto assaporare la vittoria: un grande scatolone con un enorme fiocco rosso! Tenerli tranquilli fino all’arrivo di tutti i partecipanti non è stato facile, ma una volta radunati, i vincitori hanno aperto il tesoro, trovando dei dolci che sono stati distribuiti a tutti: ognuno ha vinto la gara per il semplice motivo che si è impegnato a giocare assieme agli altri! È arrivata l’ora della merenda e i ragazzi si sono seduti sparpagliandosi nella vasta area davanti all’ex casello, gustando quello che avevano nello zaino. Quindi, riformati quattro gruppi, con l’aiuto degli adulti, è stata letta una storia a cui mancava il finale; i ragazzi si sono impegnati a pensare e scrivere il loro finale che, in un momento successivo, hanno condiviso con tutti gli altri, per poi ascoltare la vera conclusione della storia.
Il pomeriggio è passato velocemente, l’ora di incamminarsi è arrivata troppo presto, ma l’allegra comitiva con catechiste, accompagnatrici e animatori al seguito, ha percorso la strada del ritorno fino alla provinciale. Lì ad aspettare, Adriano e don Sergio, che hanno fatto da “scorta” fino al parcheggio, dove c’erano i genitori pronti per riaccompagnarli a casa.
Pomeriggio intenso, ma pieno di vita, colmo di doni, traboccante di allegria e gioia che solo i ragazzi sanno portare. L’unica nota che fa meditare è che gli adolescenti del nostro tempo, sono super tecnologici, ma quando si tratta di pensare, di fare conti in velocità, di cercare oggetti o persone fisiche, hanno qualche difficoltà e sembrano smarriti: credo ci sia bisogno di cose semplici, dove bisogna aguzzare l’ingegno per poterli salvare da un futuro dove il cervello e tutto il corpo, sono sempre davanti a uno schermo…
Le giornate all’aperto, la condivisione, le riflessioni, l’allegria, sono stati gli ingredienti perché ogni appuntamento avesse un esito positivo e di questo bisogna ringraziare tutti coloro che hanno speso energie e impegno per questi incontri. Un ringraziamento a don Sergio e don Pierangelo, alle catechiste-accompagnatrici, a Emma e Marisa che hanno organizzato una caccia al tesoro coi fiocchi, a Fanny che ci ha accolti con cortesia e al tempo che, nonostante qualche attimo di pioggerellina, ci ha permesso di portare a termine quello che si era pensato perché i ragazzi vivessero un pomeriggio speciale.
Un rinnovato grazie ai genitori e ai ragazzi per aver partecipato con entusiasmo e un augurio di un buon inizio dell’anno scolastico!
Marangoni Lucia
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