lunedì 8 giugno 2020

L'erba Luigia a San Luigi





Sagre, prelibatezze di un tempo passato… bontà de ‘na volta. Anche giugno era un mese particolare, con le sue tradizioni, le sue feste antiche, i suoi riti. Ci si avvicinava alla notte più importante del mese, quella “storica” e magica, la natività di San Giovanni Battista, con la sagra a Camporovere, che cade il 24 giugno esattamente 6 mesi prima della notte della natività di Gesù tra il 24 e il 25 dicembre. Ma prima di questa festa ce n’era una, altrettanto importante e sentita, soprattutto dai giovani del luogo: la festa di san Luigi Gonzaga, il 21 giugno, patrono della gioventù e di Tresché Conca. I ragazzi di Rotzo scendevano allora velocemente lungo i sentieri tra i dirupi della Val d’Assa e risalivano, con il loro passo gagliardo i viottoli che li portavano dall’altra parte, “in Conca”. Era una sorta di passeggiata, che oggi potrebbe sembrare faticosa e impegnativa, ma che non lo era per le gambe, abituate al lavoro e al movimento, dei giovani di quasi un secolo fa. Ad attenderli, oltre la valle, poche bancarelle, con qualche dolciume, un bicchiere di vino e un po’ di folla che trasformava la giornata in festa. In quei giorni di giugno si procedeva anche alla preparazione di un liquore fresco e straordinario fatto con le foglie di un’erba, facile da coltivare per talea e presente allora in quasi tutti gli orti del paese, erba squisita e salutare: la Limoncina o Erba Luigia. Una quarantina di foglie erano sufficienti per farsi in casa, con l’aiuto della “preziosa” grappa, un po’ di zucchero e un tocco dato dalla corteccia della cannella un fresco liquore simile per gusto all’attuale limoncello. Era una cosa buona, preziosa nel mondo misurato e parsimonioso di quegli anni che insaporiva e dava tono a qualche dolce, alle macedonie di frutta che tra l’estate e l’autunno sarebbe maturata o a quelle più immediate di fragole e lamponi quasi pronti in questi giorni di giugno. Era una preparazione semplice che dava però cadenza e tempo a questo periodo dell’anno e che, col suo intenso profumo, avrebbe ricordato le lunghe, assolate giornate di giugno anche nelle uggiose giornate autunnali, davanti al camino fumante. L’erba Luigia… a San Luigi il 21 giugno, tanti anni fa.
Lucio Spagnolo

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