COCCOLI
[còccoli]_contrada a nord di Asiago lungo la strada che sale da Costa e
Rigoni di Sopra (dall'aeroporto verso Val Maddarello).
La Kòkela è il
Giglio Rosso: l'Abate Agostino Dal Pozzo, annota "Kòkela", lo Schmeller
scive nella forma "Kockela". Per la devozione a Sant'Antonio di Padova
(che è la diocesi di Asiago) il fiore è detto anche Giglio Rosso di San
Giovanni (Lilium bulbiferum) perché è nell'epoca dell'anno ricorrenza
del Santo che, puntuale, punteggia la fienagione
di un rosso aranciato. CITAZIONI: 1812, Archivio di Stato Vicenza,
«Rigon Antonio detto Coccolo». ETIMOLOGIA: questo nome cimbro di fiore
diventa il nome di un luogo caratterizzato dalla presenza del Giglio
Rosso, fiore dalla forma di campanella, KÖKKLE in cimbro corrisponde
appunto a “campanella”. La particolare forma diminutivo-vezzeggiativa
KÒKELA, qui nel plurale KÒKELI, sottintende familiarità con luoghi o
persone. Abbiamo quindi la corruzione in CÒCCOLI per due aspetti che si
sovrappongono: A_omofonia, cioè scrivo quello che sento pronunciare
senza conoscerne il senso; B_assonanza con il termine veneto nel
significato diffuso di bambino prediletto, bambino da coccolare. Il nome
di questa piccola contrada dei sette Comuni sembra descrivere bene il carattere degli abitanti, in questo caso docile e amorevole.
Andrea Cunico Jegary
Nessun commento:
Posta un commento