domenica 7 luglio 2019

Il lavora nobilita l'uomo, ma... non la donna!

Ieri mi sono recata all'ecostazione di Valdastico per smaltire una sedia a sdraio in ferro. C'erano alcune auto in fila, ordinata, ed ho aspettato, come tutti. Sento un'addetta, certa Laura, che sbraita contro una persona ferma ad attendere il turno, ma non so il perchè; dopo un momento si avvicina all'auto che mi precede e si rimette ad urlare dicendo che deve essere lei ad autorizzare l'entrata, l'automobilista non risponde... dato che ho solo la sedia da smaltire, scendo, all'esterno del cancello e la scarico, mi avvicino ad un addetto, molto gentile, Sandro Bertoncello e gli chiedo se la posso mettere nel container del ferro; mi risponde di sì, ma mi dice di staccare la parte in stoffa. 
Sto per staccarla, si avvicina l'addetta di cui sopra ed inizia a gridare, dicendo che le persone non possono entrare a piedi, solo con gli automezzi. Le faccio notare che nel cartello all'ingresso non c'è scritto e questa continua ad urlare, comportandosi con presunzione, insolenza, asprezza di modi e aggressività. 
Decido di riportare fuori la sedia e di andare a casa a prendere delle forbici per tagliare la stoffa. Ritorno, fotografo i cartelli e la sedia, l'addetta esce e mi dice che la stoffa la poteva tagliare lei con il suo taglierino (prima, non era possibile!) le rispondo che ormai la sto togliendo da sola, mi fa notare che lei non può restare all'esterno del cancello e che le sto facendo perdere tempo... le chiedo chi l'ha chiamata, dato che mi reputo ancora autonoma e civile e la invito a rientrare al suo "lavoro". 
Credo che questa persona abbia, come tutti, dei superiori e cercherò di segnalarla, non è giusto subire sempre la cattiveria di certe persone, sono quelli come lei che avvallano il comportamento di quelli che, nel 2019, ancora buttano l'immondizia nell'Astico o nelle varie vallette della zona. 
Vergogna!... e siamo sempre noi femmine...
Gabriella Stefani 

4 commenti:

  1. Risposte
    1. sì Anonymous (ma perchè non vi firmate?), diceva il mio povero Papà: "temono il caldo, il freddo e le fatiche più pesanti!"

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    2. Hai ragione Gabry. Secondo me dovresti comunicarlo anche in Comune. Forse serve a niente ma forse serve ad evitare che qualcuno possa dire "non sapevo niente. Un abbraccio

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  2. Più che il caldo è l' ignoranza e l' arroganza e queste belle persone sono così anche a gennaio.Fai bene a segnalarla perché te sai anche rispondere a tono ma c'è purtroppo chi subisce questa aggressività gratuita.Anche a Velo mi hanno detto che sbraita con tutti

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