I ragazzi delle medie di San Pietro,
Pedescala, Rotzo e Lastebasse, giovedì 25 luglio u.s., hanno
trascorso una piacevole giornata in montagna.
L'iniziativa è stata
suggerita dal “Consorzio per gli Usi Civici di Rotzo, Pedescala e
San Pietro” e dal gruppo di lavoro che sta coinvolgendo le tre
comunità in preparazione al dono dell'Albero di Natale al Papa nel
prossimo autunno.
Questi ragazzi (assieme a quelli della
scuola elementare) hanno già avuto modo di prepararsi al grande
evento realizzando degli elaborati che daranno vita, a giorni, ad un
libretto e ad una mostra: “Memorie di un Abete in viaggio per
aiutare i Bambini di Betlemme”.
La giornata del 25 luglio ha voluto
avvicinare i ragazzi all'ambiente dal quale sarà scelto il
“fortunato abete”. Così con buona volontà e un pizzico di
curiosità venticinque ragazzi, con accompagnatori e cuochi al
seguito, hanno raggiunto malga Trugole.
Lasciate le auto, il gruppo
si è diretto verso la pozza delle Carezze e malga Posellaro.
Superata poi malga Camporosà tra la visione delle marmotte, forse
incuriosite e per nulla spaventate dalla simpatica brigata, all'ombra
di maestosi abeti rossi, i ragazzi hanno fatto sosta per una
ristoratrice merenda.
Durante questa prima parte del cammino hanno
potuto vedere da vicino abeti rossi e bianchi, faggi, cardi, muschi e
la varietà di flora presente nei campigoli, oltre che le
meravigliose vedute dei boschi e delle malghe.
Riprendendo il
cammino, per raggiungere la strada del Sojòlo, i nostri giovani amici
si sono incontrati con i segni della tempesta Vaia che tanto ha
fleggellato il nostro territorio, e non solo, lo scorso ottobre.
Una piccola deviazione, a metà strada,
ha fatto scoprire i confini con il comune di Levico: un muretto, dei
cippi con frecce, numeri e sigle, così agevolmente si sono messi i
piedi anche nel Trentino.
Arrivati a malga Mandrielle qualche
domanda si faceva avanti timidamente: “Quanto manca?”. Ma subito,
imboccato il tratto di strada pianeggiante, il passo si è fatto più
veloce fino ad arrivare al Dosso del Trugole e poi giù in malga dove
i generosi cuochi avevano ormai pronta la pastasciutta, le salsicce e
non solo...
Consumato fraternamente il pasto,
mentre gli adulti parlavano dei vecchi tempi (come si fa di solito in
montagna), i ragazzi hanno ispezionato per bene la malga trovando
qualcosa di magico in ogni angolo.
Durante la sosta in malga si è data la
possibilità ai ragazzi di un approfondimento di alcune vicende storiche
dei nostri paesi, si è raccontato loro come avvenivano i lavori nel bosco
e in malga nei tempi passati e sul significato degli usi civici.
Poi il gruppo, ristorato dal
sostanzioso pranzo, è stato accompagnato al limite del campigolo di
fronte alla malga Trugole dove è stato indicato un abete “candidato”
a diventare l'Albero di Natale per il Papa (vedi foto).
Vissuto questo “privilegio”, i ragazzi sono risaliti in auto per
fare poi sosta presso il Rifugio di Campolongo per un tempo di
conversazioni e di gioco.
Terminato il pomeriggio, raccolte
emozioni, aria buona, tanta amicizia e un po' di stanchezza la
“carovana” si è rimessa in moto per scendere a Rotzo e in Valle.
L'ultimo saluto dal finestrino delle
macchine dato ai nuovi amici cimbri, già arrivati a casa, è
equivalso alla promessa... “ripeteremo questa bella giornata!”.
don Sergio Stefani
Nessun commento:
Posta un commento