lunedì 29 luglio 2019

Mi sembra che queste considerazioni fotografino bene la realtà.

Come si fa politicamente a passare da un sistema sanitario pubblico ad uno privato senza dirlo ai cittadini? 
Come si fa a chiudere reparti facendo finta di non chiuderli, come sta facendo Zaia in Veneto? 
Lo fai un po' alla volta
Lo fai obbligando i professionisti a pagarsi l'assicurazione da soli, così tagli quella spesa. 
Poi non assumi personale dove serve. 
Poi non paghi gli straordinari o gli acquisti di prestazione, dicendo che li pagherai più avanti. 
Intanto i medici si trovano a spendere soldi per assicurazioni, non avere più straordinari pagati e ad essere sempre in meno a fare lo stesso lavoro che copre 24 h tutti i giorni. 
Poi dai direttive come in fabbrica, pretendendo una visita ogni dieci minuti quando ne servirebbero almeno venti, in media, per avere il tempo di dire buongiorno e buonasera. 
I pazienti sono scontenti perché aspettano, si innervosiscono, aggrediscono i medici che si trovano pagati male o addirittura con ore non pagate, con turni di lavoro impossibili, pazienti nervosi ed aggressivi che fanno causa per mille motivi e la tua azienda non ti copre. E vai di spese legali. 
Le liste di attesa si allungano, la gente va nel privato. 
La Regione intanto fa convenzioni col privato, aiutandolo. Così i medici si rendono conto che lo stesso lavoro viene loro pagato il doppio da un'altra parte senza fare 10 notti al mese o avere impegnati due we su 4. 
In tutto questo, i medici sono pure pochi perché un imbuto impedisce ai neolaureati di specializzarsi. Ad un certo punto, tra pensionamenti e licenziamenti non hai più medici, e il reparto non c'è più, come ginecologia a Piove di Sacco o Pediatria a Camposampiero. 
Pian piano tagli i servizi territoriali, appaltando alle coop per non assumere nuovi infermieri. 
Dai un disservizio alla popolazione e tanti infermieri neolaureati vanno in Inghilterra o Germania. O vanno nel privato che cresce pian piano al decrescere del pubblico. Questa è stata la strategia di gestione del Sistema Sanitario Veneto di Luca Zaia. 
E non sono stati avvenimenti casuali, è un uomo troppo intelligente per accusarlo di incapacità, è stata proprio una sua scelta, condivisa dalla maggioranza in Veneto. 
Quello di cui non sono sicura, invece, è che i cittadini veneti lo abbiano votato convinti che avrebbe fatto tutto questo.

Laura Frigo dal web 

(leggendo poi anche i vari commenti al seguito di questo post, risulta molto chiaro che la situazione è analoga in tutte le Regioni italiane, sicchè...)
Si potrà arginare questo evolversi? O siamo sempre alla storiella della rana bollita?

5 commenti:

  1. Veneti polentoni, masochisti...suicidi...

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  2. L'importante pe Zaia e comoany e che vengano inaugurati i tratti del disastroso spreco di terreno per la pedemonta, e poi per l'amico salvini importante è bloccare i poveri cristi che fuggono dalla miseria. LA SANITÀ? COL TEMPO VI FARETE UN'ASSICURAZIONE E VI PAGHERETE LE CURE CON LA MISERA PENSIONE CHE AVETE

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  3. e tutto perche’ si continua a rimanere attaccati all’ Italia ripianando i debiti delle regioni meno virtuose!

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    1. Queste infatti sono le scuse...
      Se tanto mi dà tanto, spero che l'autonomia non arrivi mai...
      Vedi Mose, Vedi Ospedali, vedi distruzione di campagne, vedi
      inquinamenti incontrollati...

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  4. Ma perchè diamo sempre la colpa agli altri?
    Questa situazione è ben voluta dai ns politicanti e niente e nessuko fa per evitare questa triste direzione voluta. Importante è la pedemontana, l'autonomia e chissà quale altra demenza sapranno inventarsi Zaia e CO. DIMENTICAVO ; A31 ben voluta dalla lega vero sig. ZAIA?

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