Non so come si permetta il Giornale di Vicenza di confondere “casotto” nel senso di confusione , con Casotto, frazione del Comune di Pedemonte, offendendo in tal modo la popolazione del paese. Ciò è accaduto in più articoli scritti in questi giorni, e ciò non fa certo onore al giornale. Chi vogliono mettere alla gogna???!!! Il Giornale di Vicenza dovrebbe riportare le notizie in modo obiettivo, senza offendere alcuno e avere il coraggio di denunciare in modo obiettivo i misfatti che combinano i “poteri forti”: almeno questo è quello che si attendono i lettori. Claudio Sartori
Certamente la figura fatta non può essere sventolata come un vanto ! Ne convieni? Se poi il nome Casotto ben si presta a quanto accaduto, facciamocene una ragione. Ti consiglio profilo basso altrimenti se Vienna lo viene a sapere.....
caro claudio penso sia meglio se il giornale si limita a descrivere la situazione giocando sul nome Casotto piuttosto che essere effettivamente tanto obiettivo da mettere nell'articolo I nomi del presidente e dgli scrutatori del seggio......
Sono stati bravi e Casotto può andare fiero dei tuoi ragazzi. Ben pochi giovani hanno spalle così larghe da riconoscere e correggere l’errore fatto. Sei fortunato Claudio. Casotto ha dimostrato con 32 si e 71 no che l’autonomia e Vienna non interessa proprio.
Casotto ha dimostrato, come ha fatto anche l’altro seggio del comune di Pedemonte, che si è rifiutata la riforma costituzionale! Lasciando perdere Vienna che è stata una sparata (...), questo risultato centra ben poco con la scelta del passaggio al trentino. Smettiamola con lo sport nazionale di attribuire ad un voto motivazioni che non c’azzeccano.
Apprezzo molto il comportamento nobile di quei componenti del seggio elettorale che, in seguito alla notizia della mirabolante vittoria del sì a Pedemonte, riportata sul GdV, per scrupolo, hanno sospettato la presenza di qualche errore di trascrizione e, dopo meticolosa verifica, hanno denunciato il fatto alle competenti autorità. Nella mia esperienza lavorativa, ho potuto notare,invece, che la stragrande maggioranza delle persone nega pure l’evidenza ed attribuisce la causa dell’errore che ha commesso agli altri. Un comportamento, quindi, davvero nobile, perché avrebbero potuto tacere l’errore commesso, evitandone la gogna, e nessuno se ne sarebbe accorto.
Che figura il Sindaco.... prima fa un articolo semplicemente ridicolo e fuori da ogni logica (qualcuno gli faccia presente che in provincia di Trento ha vinto il no....), e poi si scopre che in realtà ha vinto il no pure a Pedemonte... che figura.... Ci vuole maggiore attenzione al seggio, ma ben pochi avrebbero ammesso prontamente l'errore.
Io mi domando che senso ha piazzare articoli di giornale che si prestano a commenti quantomeno controversi e poi vedersi censurare quelli non allineati alla linea dei gestori del blog.
Carla e Gianni sono da ringraziare se postano articoli di giornale che parlano o sparlano ripetutamente della nostra Valle. Oggigiorno, scrivere cialtronate è una consuetudine per qualche giornalista, che viene meno alla deontologia professionale; “Altovicentinonline”, a firma M.B., invece, ha riportato la stessa notizia con garbo, rispettando con rigore come si sono svolti i fatti e senza offendere alcuno. Mario Claudio Sartori
di Vittorino Bernardi PEDEMONTE - Clamorosa novità sul referendum per la riforma costituzionale di domenica scorsa. Il Comune di Pedemonte è l’unico tra i 121 del Vicentino dove a prevalere è stato il sì? Così è stato ufficializzato in Prefettura al termine dello spoglio con il 51,54% di sì (235 voti) contro il 48,46% di no (221), ma non è vero, il dato è falso: a vincere è stato il no con il 57,02%. I componenti il seggio della frazione Casotto, uno dei due allestiti del piccolo paese dell’alta Valle dell’Astico (629 aventi diritto al voto con 426 presentatisi alle urne per un’affluenza del 73,44%), nel compilare il verbale di votazione hanno invertito i risultati, segnato i 71 no nella sezione del sì e i 32 sì nella sezione del no.
Il conseguente riconteggio ha dato la vittoria al no con il 57,02% (260 voti) sul 42,98% del sì (196). Un errore imbarazzante, in particolare per il presidente del seggio che potrebbe essere destituito dell’incarico. Il dubbio del clamoroso errore è emerso nella giornata di martedì tra i compONenti il seggio che increduli del risultato ufficiale in paese si sono recati in municipio, dove a un controllo è emerso l’errore di trascrizione del risultato dello spoglio. È seguita la segnalazione in Prefettura a Vicenza. Nel Vicentino 121 Comuni su 121 hanno detto no alla riforma, contribuendo tutti alle dimissioni di Matteo Renzi.
Il Gazzettino riporta fedelmente come si sono svolti i fatti. Preciso che il Presidente,ha dapprima informato (per correttezza) il Sindaco di Pedemonte e poi ha rilasciato apposita dichiarazione scritta al competente responsabile elettorale comunale. Mario Claudio Sartori
Anonimo dalle gote color del clinton, scopri l'acqua calda, dimostri di non aver compreso, anche se sono scritti in modo chiaro, il significato dei precedenti commenti. Leggeti quello del Carriolante del 9 dicembre.
C'è stato un errore grave da matita blu. Può capitare, sicuramente in buona fede, ma sempre grave resta; da qui a scrivere che hanno avuto un comportamento nobile solo perchè non hanno addossato la colpa ad altri (vedi Carriolante) mi pare un cincinin esagerato. A chi avrebbero potuto addossare la colpa visto che ogni pagina dei verbali è firmata dal presidente scrutatori e segretario, agli hacker russi....
Non so come si permetta il Giornale di Vicenza di confondere “casotto” nel senso di confusione , con Casotto, frazione del Comune di Pedemonte, offendendo in tal modo la popolazione del paese. Ciò è accaduto in più articoli scritti in questi giorni, e ciò non fa certo onore al giornale.
RispondiEliminaChi vogliono mettere alla gogna???!!!
Il Giornale di Vicenza dovrebbe riportare le notizie in modo obiettivo, senza offendere alcuno e avere il coraggio di denunciare in modo obiettivo i misfatti che combinano i “poteri forti”: almeno questo è quello che si attendono i lettori.
Claudio Sartori
Certamente la figura fatta non può essere sventolata come un vanto ! Ne convieni? Se poi il nome Casotto ben si presta a quanto accaduto, facciamocene una ragione. Ti consiglio profilo basso altrimenti se Vienna lo viene a sapere.....
Eliminacaro claudio penso sia meglio se il giornale si limita a descrivere la situazione giocando sul nome Casotto piuttosto che essere effettivamente tanto obiettivo da mettere nell'articolo I nomi del presidente e dgli scrutatori del seggio......
EliminaSono stati bravi e Casotto può andare fiero dei tuoi ragazzi. Ben pochi giovani hanno spalle così larghe da riconoscere e correggere l’errore fatto. Sei fortunato Claudio. Casotto ha dimostrato con 32 si e 71 no che l’autonomia e Vienna non interessa proprio.
EliminaCasotto ha dimostrato, come ha fatto anche l’altro seggio del comune di Pedemonte, che si è rifiutata la riforma costituzionale! Lasciando perdere Vienna che è stata una sparata (...), questo risultato centra ben poco con la scelta del passaggio al trentino.
EliminaSmettiamola con lo sport nazionale di attribuire ad un voto motivazioni che non c’azzeccano.
chi ha creato casotto a Casotto?
RispondiEliminaApprezzo molto il comportamento nobile di quei componenti del seggio elettorale che, in seguito alla notizia della mirabolante vittoria del sì a Pedemonte, riportata sul GdV, per scrupolo, hanno sospettato la presenza di qualche errore di trascrizione e, dopo meticolosa verifica, hanno denunciato il fatto alle competenti autorità.
RispondiEliminaNella mia esperienza lavorativa, ho potuto notare,invece, che la stragrande maggioranza delle persone nega pure l’evidenza ed attribuisce la causa dell’errore che ha commesso agli altri.
Un comportamento, quindi, davvero nobile, perché avrebbero potuto tacere l’errore commesso, evitandone la gogna, e nessuno se ne sarebbe accorto.
Si sa benissimo che il giornale è come l'Asino, porta tutto oro, o letame!
RispondiEliminaChe figura il Sindaco.... prima fa un articolo semplicemente ridicolo e fuori da ogni logica (qualcuno gli faccia presente che in provincia di Trento ha vinto il no....), e poi si scopre che in realtà ha vinto il no pure a Pedemonte... che figura.... Ci vuole maggiore attenzione al seggio, ma ben pochi avrebbero ammesso prontamente l'errore.
RispondiEliminaBravo anonimo delle 14:25 sbagliare è umano, navigarci sopra è diabolico. Comunque la figuraccia del sindaco e dir poco Pietosa.
RispondiEliminaCaro Sindaco fortuna che non sei sotto Vienna altrimenti di sorci verdi ne avresti un allevamento !!!
RispondiEliminaIo mi domando che senso ha piazzare articoli di giornale che si prestano a commenti quantomeno controversi e poi vedersi censurare quelli non allineati alla linea dei gestori del blog.
RispondiEliminaLinea dei gestori del blog? Quale, di grazia.
EliminaCarla e Gianni sono da ringraziare se postano articoli di giornale che parlano o sparlano ripetutamente della nostra Valle.
EliminaOggigiorno, scrivere cialtronate è una consuetudine per qualche giornalista, che viene meno alla deontologia professionale; “Altovicentinonline”, a firma M.B., invece, ha riportato la stessa notizia con garbo, rispettando con rigore come si sono svolti i fatti e senza offendere alcuno.
Mario Claudio Sartori
sicuramente quella che non pubblica nemmeno I miei di commenti
Eliminadi Vittorino Bernardi
EliminaPEDEMONTE - Clamorosa novità sul referendum per la riforma costituzionale di domenica scorsa. Il Comune di Pedemonte è l’unico tra i 121 del Vicentino dove a prevalere è stato il sì? Così è stato ufficializzato in Prefettura al termine dello spoglio con il 51,54% di sì (235 voti) contro il 48,46% di no (221), ma non è vero, il dato è falso: a vincere è stato il no con il 57,02%. I componenti il seggio della frazione Casotto, uno dei due allestiti del piccolo paese dell’alta Valle dell’Astico (629 aventi diritto al voto con 426 presentatisi alle urne per un’affluenza del 73,44%), nel compilare il verbale di votazione hanno invertito i risultati, segnato i 71 no nella sezione del sì e i 32 sì nella sezione del no.
Il conseguente riconteggio ha dato la vittoria al no con il 57,02% (260 voti) sul 42,98% del sì (196). Un errore imbarazzante, in particolare per il presidente del seggio che potrebbe essere destituito dell’incarico. Il dubbio del clamoroso errore è emerso nella giornata di martedì tra i compONenti il seggio che increduli del risultato ufficiale in paese si sono recati in municipio, dove a un controllo è emerso l’errore di trascrizione del risultato dello spoglio. È seguita la segnalazione in Prefettura a Vicenza. Nel Vicentino 121 Comuni su 121 hanno detto no alla riforma, contribuendo tutti alle dimissioni di Matteo Renzi.
http://www.ilgazzettino.it/vicenza_bassano/provincia/clamoroso_referendum_4_12_ha_vinto_no_pedemonte-2129110.html
Il Gazzettino riporta fedelmente come si sono svolti i fatti.
EliminaPreciso che il Presidente,ha dapprima informato (per correttezza) il Sindaco di Pedemonte e poi ha rilasciato apposita dichiarazione scritta al competente responsabile elettorale comunale.
Mario Claudio Sartori
e con questo ? Sempre gravissimo errore fu!
EliminaAnonimo dalle gote color del clinton, scopri l'acqua calda, dimostri di non aver compreso, anche se sono scritti in modo chiaro, il significato dei precedenti commenti. Leggeti quello del Carriolante del 9 dicembre.
EliminaC'è stato un errore grave da matita blu. Può capitare, sicuramente in buona fede, ma sempre grave resta; da qui a scrivere che hanno avuto un comportamento nobile solo perchè non hanno addossato la colpa ad altri (vedi Carriolante) mi pare un cincinin esagerato. A chi avrebbero potuto addossare la colpa visto che ogni pagina dei verbali è firmata dal presidente scrutatori e segretario, agli hacker russi....
EliminaLe gote chi le ha color clinton e chi pera cotogna.
EliminaChe gente ecco perchè la valle è in declino.
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