Non vogliono aspettare di vedere le ruspe in azione sul primo scavo che darebbe avvio al cantiere della Valdastico Nord.
Gli attivisti contrari al proseguimento dell’autostrada promettono
filo da torcere ed hanno deciso ieri di dare risonanza alle loro
convinzioni con una azione dimostrativa, fasciando con funerei
striscioni ‘No Valdastico Nord, Vicenza si solleva’ un mezzo dedicato
alle ispezioni geologiche pro autostrada, parcheggiato sul territorio di
Cogollo del Cengio, nella zona del ponte Sant’Agata.
I mezzi per il carotaggio del terreno, già in azione da una settimana
in tutta la vallata (un altro era operativo a Casotto di Pedemonte),
sarebbero proprio finalizzati a ricavare le necessarie informazioni per
consentire la realizzazione del progetto esecutivo dell’autostrada.
La progettazione definitiva del 1° lotto del proseguimento della A31,
conosciuto come ‘lotto veneto’, è infatti in fase conclusiva, e
dovrebbe essere pronto all’inizio del 2017, per poi avviare l’iter
approvativo di legge obiettivo (verifica di ottemperanza Via, conferenza
di servizi consultiva, Cipe).
Tra mille incertezze, cambi di rotta e l’ostilità di Trento i
simpatizzanti del gruppo ‘Salviamo la Valdastico’ hanno ‘ricevuto con
piacere la notizia dell’azione degli attivisti’, come ha commentato
soddisfatta la loro coordinatrice Giuliana Marchi. Ma che l’azione sia
solo un innocuo ‘zampino’ o la promessa di una guerra vera e propria,
forse non bisognerà aspettare molto per capirlo.
Marta Boriero - Altovicentinonline
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