Carissimo ed illustre dott Enrico. Vedo che anche lei giudica col metro di sé stesso. Purtroppo non siamo tutti così in valle, o non ha seguito bene in questi anni? Metterci la faccia,in questa valle di lacrime, è tutta una sparatoria. ..anonima ovviamente. Così si tace, e .... ci si trova con amministratori che non fanno niente per la valle, e non puoi dirlo, perché la Carla taglia, e pare che tutto vada bene. Voti perché difendano la valle, ma poi vedi che difendono ed agevolano solo sé stessi. Se lo dici per osterie, tutto finisce lì. . Guai dirlo qua, ala Carla non è consentito riportare tutto quel che capita, chi legge da lontano ha una visione distorta della valle.
Qualcuno ha visto il programma "Vita in diretta" di qualche tempo fa, dove gli abitanti di Montichiari protestavano per l'inquinamento, che stà causando tanti tumori, anche sui bambini. penso che tutti sappiano cosa c'è in quel posto, meditate gente, meditate!!!!
Ringrazio Enrico per la difesa, supplente la mia mancata replica all'anonimo del 28 ottobre. Non avrei inteso infatti replicare, non per mancanza di rispetto verso le osservazioni dell’Anonimo, ma perché avrei ribadito cose già dette e ridette. Vedi, Anonimo del 28 ottobre h 18:09/24: non si tratta solo di filtrare commenti offensivi o volgari, ma anche interventi che, pur non essendolo affatto, pungolano e insinuano su argomenti di sterile polemica, per lo più politica. Durante questi quasi quattro anni d’attività abbiamo abbondantemente appurato che non è purtroppo possibile sostenere un serio dibattito su questo Blog, mancando del tutto un efficace contraddittorio. Che questo possa essere ritenuto per alcuni castrante e noioso, posso capirlo, anche se, credimi, non c’è stata flessione nella media delle visualizzazioni in seguito all’introduzione della moderazione. Sul confronto civile e democratico (=libertà), riconoscerai che abbiamo fatto sin dall’inizio una assoluta e ingenua apertura, ma non ha funzionato! Nostro malgrado abbiamo dovuto prendere atto che in questo ambiente non sono maturi i tempi né le coscienze e quindi porvi dei limiti. Mi pare che nessuna Amministrazione abbia mai accettato confronti su questo mezzo, quindi un’opinione scritta qui o detta nelle osterie pari è, ma all’osteria almeno si vedrà una faccia, ancorché paonazza. Fermo restando che la democrazia prevede strumenti istituzionali di rappresentanza e confronto e se questi non funzionano probabilmente il difetto è nel manico.
Fermo restando che sono d'accordo con Carla e Gianni, anche se non hanno bisogno della difesa di nessuno; mi chiedo e mi sono sempre chiesto, perché i fustigatori della morale altrui (mai della propria) si nascondono dietro l'assoluto anonimato? Perché non si scelgono almeno un nick name per dare la possibilità al lettore di sapere se quell'anonimo non sia lo stesso anonimo che mezz'ora prima aveva detto esattamente l'incontrario? Credo che se qualcuno non avesse fatto troppo il furbo gli amministratori non sarebbero stati costretti a prendere certe decisioni. Io qui mi firmo solo Andrea per comodità, ma tutti sanno che il mio cognome è Nicolussi Golo e sono di Luserna, con il mio nome e cognome sono sbarcato in quel ginepraio che si chiama Face Book, se ho qualcosa da dire ci metto il mio nome. Non siamo ancora in Turchia, non vi mettono in galera se criticate il Sindaco, certo se poi quando lo incontrate al bar gli battete sulla spalla e gli offrite da bere e poi venite qui a coprirlo di insulti, capisco che farlo con il proprio nome possa dare un pochino di fastidio. Vi lamentate di essre censurati e siete i primi a censurare il vostro nome, neanche se vi aspettassero le purghe staliniane. Un caro saluto Andrea
Qui Andrea non sono le purghe stalinismo o hitleriana a preoccuparci ma le dicerie di paese. A volte basta la non verità sputata da un beone , per infangare la reputazione di una intera famiglia. Tu vivi a Luserna e credimi, se tu fossi qui resistente, cambieresti opinione.
E comunque sono sicuro che certe cattiverie firmate con nome e cognome non le mettereste, per cui non lamentatevi troppo, Carla e Gianni fanno quello che fareste anche voi. Andrea
Caro Andrea, il problema sarebbe tutto lì... nick name, tutto risolto? affatto, tutti i nick name erano ormai svelati... ed i commenti diventavano "taci tu, nick, che ti ho sentito... che ti ho visto... che tua sorella..." eccetera, non so se hai capito. E' di fondo l'ipocrisia, in questi luoghi, più che altrove...
caro andrea hai fatto un bel discorso e hai perfettamente ragione in tutto cio che dici tranne per l'ultima parte....nei piccoli paesi fare critiche anche se sensate e per motivi giusti non e'cosi semplice proprio perche si conosce bene o male tutti quanti e purtroppo la paura di(permettimi il termine un po esagerato)ritorsioni c'e un po in tutti....
Certo che l'anonimato non è il massimo ma alcuni,probabilmente per l'attività svolta o per altre ragioni, non può firmarsi. Se fosse ,ad esempio, l 'esercente di un bar, rischia se critica un amministratore, oppure perde parte di clientela. Nessuno biasima se i titolari e responsabili del blog tagliano i post offensivo o volgari, però se ben guardiamo, coloro che si firmano sono assai pochi e non è da escludere , che qualcuno, ricorra all'anonimato per certi post. Se pensate che alcune denunce ben circostanziate hanno permesso agli inquirenti di scoprire reati gravi, non vedo perché demonizzare coloro che non si firmano come colpevoli di chissà quale misfatto. Cari Carla e Gianni, se pubblicare un post anonimo ,corretto nel contenuto , vi crea qualche problema , perché non censurarli tutti ? Alla prossima ( sempre che non mi tagliate ).
Allora ricapitoliamo in Valle vige un regime che al confronto il Nordcoreano amico di Razzi è una mammoletta? Certo con nome e cognome non si può insultare nessuno, si rischiano querele (giustamente) e nemmeno sparare critiche senza fondamento, non posso dire che il sindaco è un ladro. Io sia chiaro, non ce l'ho con chi ritiene di non mettere il proprio nome, ma con chi trincerandosi dietro l'anonimato fa a chi la spara più grossa, magari per poi spararla uguale e contraria. Io vivo in un paese più piccolo dei vostri e cosa penso lo sanno tutti, così come so cosa pensano di me, non benissimo è vero, ma vivo comunque. Mi sembra che quando si discuteva del calcificio, vi siano state delle belle prese di posizione e anche per la Valdastico. Certo difficilmente si vince, la Valsusa insegna, ma questo non vuol dire che occorre tornare a lanciare molotov, si fanno le proprie battaglie perché si sente che è giusto farle, poi si perde e si vince a fronte alta se non si è offeso nessuno. Così è stato per me con l'ex sindaco di Lavarone, ho scritto lettere ai giornali con il mio nome, sono stato invitato a discuterne pubblicamente, ho detto le mie ragioni e credo che alla fine ci sia rimasta stima reciproca. Ora se quel certo progetto fosse ripreso da altri sono di nuovo pronto a dire le mie ragioni, con le parole più importanti che riesco a trovare, perché alla fine si vince con la ragione e le parole, mai con gli insulti. Andrea
TRERADUZIONE: Vi sono persone che non possono parlare senza mormorare. Sono i così detti Benpensanti che vivono nascosti all'ombra della loro ignoranza.
Andrea è difficile contestare il contenuto del tuo post,ma per quanto riguarda il famigerato calcificio non puoi dire che ,sia i promotori che la gente comune , non ci ha messo la faccia ( e anche i soldi di propria tasca ). Tutti coloro che hanno sfilato quella sera non erano travisati mentre mi sono meravigliato dell'atteggiamento furtivo di alcuni che spiavano dalle finestre socchiuse mentre procedeva la sfilata nel centro paese. Un tale comportamento rasenta, anzi supera,quello di alcuni paesi sperduti della bellissima Sardegna. E tu caro Andrea ti meravigli per un anonimo. Pensa in quale ,definirei , a malincuore ,meschino paese viviamo! ! Vale però sempre il vecchio proverbio che il pesce inizia a puzzare dalla testa.
Dear Golo hat gasnapt aan an ornen beg, el scrive libri no se cata in volta. Andò ca vae a rincurare el so novo libro de Martin dei Prudar? Chel lo ghesse scrito a man?
Buon giorno Don. Allora il nuovo libro si intitola Di roccia di neve di piombo edito da Priuli & Verlucca nella collana I Licheni. Sarà in libreria da giovedì 10 novembre, se non c'è basta ordinarlo. On line si può già prenotare. Martin dei Prudar, inece è solo un racconto che ha vinto la sezione inediti del prestigioso premio Leggimontagna (già premio Carnia.) Bene promozione finita. E poi è vero scrivo quasi tutto a mano con la stilografica.In ogni caso credo si possa parlare con tutti (tranne che con gli ignoranti). Buona giornata Don.
Non sono ancora riuscito a trovare il cartello all'inizio della Valle che dica: "lasciate ogni speranza voi ch'entrate". Penso proprio che non ci sia mai stato per quelli che con coraggio hanno espresso le loro opinioni, senza nascondersi.
Il cartello c'è, ma non si vede... Speranze vane, anche per Florio, come per il dott E Sartori.
Censurata dal Blog perfino la osservazione che sarebbe opportuna l'anagrafe fiscale degli amministratori e parentado, di questa Valle... proposta grillina?? fatemi il piacere!!!
Caro Enrico, quella frase da te citata , purtroppo è scolpita nell animo dei valligiani ,perché negli ultimi 30 anni , sono scappati i giovani per mancanza di lavoro. Sono loro soprattutto i pilastri di una comunità, con tutto il rispetto per chi,come me, ha i capelli grigi.
L’altro ieri, per alcuni motivi elencati sopra e soprattutto per l’assurda censura di cui sono stato vittima più di una volta, ho assunto la decisione che questo sia il mio ultimo commento su questo blog. Un caro saluto a tutti.
Faccio una proposta... poichè la Carla taglia moooltooo sulle critiche a questa amministrazione, cominciamo a dirne bene... CHE BRAVI QUESTI AMMINISTRATORIIIII.... e contiamo quante volte lascia passare le lodi!!!!
Avete visto come Posina si sta riscattando con i prodotti della terra, pubblicizzando la loro qualità e convenienza. Bisogna dare atto che l'amministrazione comunale non ha dormito, anzi. ....e la valdastico sta a guardare .
Il Sindaco ha nominato una nuova componente del suo staff che collaborerà “in forma gratuita”, (meglio precisarlo subito per non dare il la a polemiche patrimoniali...)
Il verbale di nomina si trova sull’albo pretorio. Si chiama Pilati Silvia ed è di Folgaria. I compiti assegnateli sono i seguenti: -pari opportunità. -portavoce del Sindaco. -comunicazione.
Scusate,ma perché non dialoga lui direttamente con la cittadinanza, è necessaria una portavoce,sebbene non stipendiata, per fare ascolto ai '' quattro gatti '' che sono rimasti? Le decisioni spettano al sindaco e non ai portavoci.
Andaloche d'un nonimo, ..vanti te sponci e dopo te scondi. Tarè che na folgaraita le ghe vedarà pi rento ale robe nostrane, no, senoaltro parché la sta pi alta.
Sul giornale tedesco “Der Spiegel” appare oggi un articolo “Unabhängigkeitspläne - Warum Venetien ein eigener Staat werden will“ „Piani d’indipendenza – Perché il Veneto vuol diventare uno stato proprio”. Se capite il tedesco, oltre al Veneto, vi suggerisco di leggerlo. Temo che in futuro le barzellette riguarderanno piuttosto i Veneti che i carabinieri.
In un comune del Trevigiano a una riunione comunale durante una presentazione fatta in Italiano l’assessore della Lega Veneta protesta ed esige: “Voio na tradusion direta dal Talian al Veneto”. Un altro assessore gli risponde: “Ma va là, mona, qua tuti i capisse ‘l Talian, compreso ti”.
Tutti ci esprimiamo in dialetto, sogniamo in dialetto, ci mandiamo reciprocamente in mona, che è dialetto e che solo un veneto comprende nella pienezza del significato, siamo attorniati da province a statuto speciale che godono di provvidenze finanziarie che a noi appaiono fantasticherie e allora perchè stracciarsi le vesti e fare come quel mona de toscani e non pretendere che anca el Veneto nol possa deventare na region a statuto speciale come el Trentin, el basso Tirolo, el Friuli, la Vallè, la Sardegna, la Sicilia? Chi semo noaltri Veneti, i fioi dela galina mora? Se qualche Illuminato desiderasse illuminarci restiamo in fiduciosa attesa.
Basta far saltare un puchi de paluni dela luce, .. Gentiloni el se la fa intele braghe, .. et voilà, ... les jeux sont faits. I Tirolesi, quela volta, i se la ga cavà con poco. (Badaben badaben badaben che questa non è istigazione a delinquere, ma solo constatazione fattuale)
Purtroppo Don,hai fatto una obiettiva costatazione. Oggigiorno chi mostra i denti e batte i pugni , ottiene, diversamente ti trattano da "mona". Che mondo di merda; l'onestà, la cortesia, la correttezza e così via, sono valori che comportano solo svantaggi. Abbiamo l'esempio dei nostri rappresentanti in parlamento ma anche ai vertici di grandi aziende e di alcune banche.
No serve gnanca solo batare i pugni, in Italia va ben anca piandare el morto un giorno si e l'altro anca, come chei fa intela bassa. Diversa strategia, medesimo stesso risultato.
Brao Don, te ricordito... lora ghe xera anca qualche maressialo de finansa chel fava fare i finti atentati, el mandava qualche manovale a scondare candeloti in medo ai binari, po' el nava fora de pattuglia con una camioneta de bocie, el sventava i atentati, el nava su de grado... no quelo dela to cavalina bianca...
Caro mio, a ghen scumissià de paca a fare i saladi, già da quando a ghemo firmà l'acordo internassionale de garansia con l'Austria intel '47, che alora l'Austria no la esisteva gnanca dato che la gera fata a fetele e soto ocupassiòn. A xe come sa ghissimu firmà un tratato de estradisssion col Patriarcato de Aquileja. Suito dopo ghe xe sta da la citadinansa urbi et orbi a quili chei ghea optà par quelo de Braunau e cussita a se ghen tirà in casa un bon poche de scartine del terso raic, chei no ghe ga paresto vero de seitar a semenar zisania, sensa rischio de ciapar le bote.
Avrete anche ragione a rivangare storie vecchie.... ma la guerra è finita, toglietevi l'elmetto. Guardate il mondo e il futuro con un nuovo paio di occhiali. Lasciate a casa le frustrazioni, le critiche acide, i malumori, le lamentele, i piagnistèi... Eh CAVOLO!!!!!
Giustopunto, belo, .. ma sono finite anche certe necessità di tutela, allora magari opportune, ma che oggi sono europeicamente riconosciute anche a chi parla il dialetto swahili dell’alto Morogoro e pratica la coprofagia. Se evoluzione ci deve essere, ci sia anche nel superare certe situazioni anacronistiche e di privilegio che non hanno più ragion d’essere al giorno d’oggi e fanno a pugni con la realtà contingente creando malumori, rivendicazioni e divisioni all’interno dello stesso paese.
Carissimo ed illustre dott Enrico. Vedo che anche lei giudica col metro di sé stesso. Purtroppo non siamo tutti così in valle, o non ha seguito bene in questi anni? Metterci la faccia,in questa valle di lacrime, è tutta una sparatoria. ..anonima ovviamente. Così si tace, e .... ci si trova con amministratori che non fanno niente per la valle, e non puoi dirlo, perché la Carla taglia, e pare che tutto vada bene. Voti perché difendano la valle, ma poi vedi che difendono ed agevolano solo sé stessi. Se lo dici per osterie, tutto finisce lì. . Guai dirlo qua, ala Carla non è consentito riportare tutto quel che capita, chi legge da lontano ha una visione distorta della valle.
RispondiEliminaQualcuno ha visto il programma "Vita in diretta" di qualche tempo fa, dove gli abitanti di Montichiari protestavano per l'inquinamento, che stà causando tanti tumori, anche sui bambini. penso che tutti sappiano cosa c'è in quel posto, meditate gente, meditate!!!!
RispondiEliminaRingrazio Enrico per la difesa, supplente la mia mancata replica all'anonimo del 28 ottobre. Non avrei inteso infatti replicare, non per mancanza di rispetto verso le osservazioni dell’Anonimo, ma perché avrei ribadito cose già dette e ridette. Vedi, Anonimo del 28 ottobre h 18:09/24: non si tratta solo di filtrare commenti offensivi o volgari, ma anche interventi che, pur non essendolo affatto, pungolano e insinuano su argomenti di sterile polemica, per lo più politica. Durante questi quasi quattro anni d’attività abbiamo abbondantemente appurato che non è purtroppo possibile sostenere un serio dibattito su questo Blog, mancando del tutto un efficace contraddittorio. Che questo possa essere ritenuto per alcuni castrante e noioso, posso capirlo, anche se, credimi, non c’è stata flessione nella media delle visualizzazioni in seguito all’introduzione della moderazione. Sul confronto civile e democratico (=libertà), riconoscerai che abbiamo fatto sin dall’inizio una assoluta e ingenua apertura, ma non ha funzionato! Nostro malgrado abbiamo dovuto prendere atto che in questo ambiente non sono maturi i tempi né le coscienze e quindi porvi dei limiti. Mi pare che nessuna Amministrazione abbia mai accettato confronti su questo mezzo, quindi un’opinione scritta qui o detta nelle osterie pari è, ma all’osteria almeno si vedrà una faccia, ancorché paonazza. Fermo restando che la democrazia prevede strumenti istituzionali di rappresentanza e confronto e se questi non funzionano probabilmente il difetto è nel manico.
RispondiEliminaFermo restando che sono d'accordo con Carla e Gianni, anche se non hanno bisogno della difesa di nessuno; mi chiedo e mi sono sempre chiesto, perché i fustigatori della morale altrui (mai della propria) si nascondono dietro l'assoluto anonimato? Perché non si scelgono almeno un nick name per dare la possibilità al lettore di sapere se quell'anonimo non sia lo stesso anonimo che mezz'ora prima aveva detto esattamente l'incontrario? Credo che se qualcuno non avesse fatto troppo il furbo gli amministratori non sarebbero stati costretti a prendere certe decisioni. Io qui mi firmo solo Andrea per comodità, ma tutti sanno che il mio cognome è Nicolussi Golo e sono di Luserna, con il mio nome e cognome sono sbarcato in quel ginepraio che si chiama Face Book, se ho qualcosa da dire ci metto il mio nome. Non siamo ancora in Turchia, non vi mettono in galera se criticate il Sindaco, certo se poi quando lo incontrate al bar gli battete sulla spalla e gli offrite da bere e poi venite qui a coprirlo di insulti, capisco che farlo con il proprio nome possa dare un pochino di fastidio. Vi lamentate di essre censurati e siete i primi a censurare il vostro nome, neanche se vi aspettassero le purghe staliniane. Un caro saluto Andrea
RispondiEliminaQui Andrea non sono le purghe stalinismo o hitleriana a preoccuparci ma le dicerie di paese. A volte basta la non verità sputata da un beone , per infangare la reputazione di una intera famiglia. Tu vivi a Luserna e credimi, se tu fossi qui resistente, cambieresti opinione.
EliminaE comunque sono sicuro che certe cattiverie firmate con nome e cognome non le mettereste, per cui non lamentatevi troppo, Carla e Gianni fanno quello che fareste anche voi. Andrea
RispondiEliminaCaro Andrea, il problema sarebbe tutto lì... nick name, tutto risolto? affatto, tutti i nick name erano ormai svelati... ed i commenti diventavano "taci tu, nick, che ti ho sentito... che ti ho visto... che tua sorella..." eccetera, non so se hai capito. E' di fondo l'ipocrisia, in questi luoghi,
Eliminapiù che altrove...
caro andrea hai fatto un bel discorso e hai perfettamente ragione in tutto cio che dici tranne per l'ultima parte....nei piccoli paesi fare critiche anche se sensate e per motivi giusti non e'cosi semplice proprio perche si conosce bene o male tutti quanti e purtroppo la paura di(permettimi il termine un po esagerato)ritorsioni c'e un po in tutti....
RispondiEliminaCerto che l'anonimato non è il massimo ma alcuni,probabilmente per l'attività svolta o per altre ragioni, non può firmarsi. Se fosse ,ad esempio, l 'esercente di un bar, rischia se critica un amministratore, oppure perde parte di clientela. Nessuno biasima se i titolari e responsabili del blog tagliano i post offensivo o volgari, però se ben guardiamo, coloro che si firmano sono assai pochi e non è da escludere , che qualcuno, ricorra all'anonimato per certi post. Se pensate che alcune denunce ben circostanziate hanno permesso agli inquirenti di scoprire reati gravi, non vedo perché demonizzare coloro che non si firmano come colpevoli di chissà quale misfatto. Cari Carla e Gianni, se pubblicare un post anonimo ,corretto nel contenuto , vi crea qualche problema , perché non censurarli tutti ? Alla prossima ( sempre che non mi tagliate ).
RispondiEliminaL'agorà si è svegliato dopo un lungo letargo. Sono discussioni di vario genere che crea interesse per il blog.
RispondiEliminaAllora ricapitoliamo in Valle vige un regime che al confronto il Nordcoreano amico di Razzi è una mammoletta? Certo con nome e cognome non si può insultare nessuno, si rischiano querele (giustamente) e nemmeno sparare critiche senza fondamento, non posso dire che il sindaco è un ladro. Io sia chiaro, non ce l'ho con chi ritiene di non mettere il proprio nome, ma con chi trincerandosi dietro l'anonimato fa a chi la spara più grossa, magari per poi spararla uguale e contraria. Io vivo in un paese più piccolo dei vostri e cosa penso lo sanno tutti, così come so cosa pensano di me, non benissimo è vero, ma vivo comunque. Mi sembra che quando si discuteva del calcificio, vi siano state delle belle prese di posizione e anche per la Valdastico. Certo difficilmente si vince, la Valsusa insegna, ma questo non vuol dire che occorre tornare a lanciare molotov, si fanno le proprie battaglie perché si sente che è giusto farle, poi si perde e si vince a fronte alta se non si è offeso nessuno. Così è stato per me con l'ex sindaco di Lavarone, ho scritto lettere ai giornali con il mio nome, sono stato invitato a discuterne pubblicamente, ho detto le mie ragioni e credo che alla fine ci sia rimasta stima reciproca. Ora se quel certo progetto fosse ripreso da altri sono di nuovo pronto a dire le mie ragioni, con le parole più importanti che riesco a trovare, perché alla fine si vince con la ragione e le parole, mai con gli insulti. Andrea
RispondiEliminaZeinta loite ba moghent net prechtan une fignaran.
EliminaTRERADUZIONE: Vi sono persone che non possono parlare senza mormorare.
EliminaSono i così detti Benpensanti che vivono nascosti all'ombra della loro ignoranza.
Andrea è difficile contestare il contenuto del tuo post,ma per quanto riguarda il famigerato calcificio non puoi dire che ,sia i promotori che la gente comune , non ci ha messo la faccia ( e anche i soldi di propria tasca ). Tutti coloro che hanno sfilato quella sera non erano travisati mentre mi sono meravigliato dell'atteggiamento furtivo di alcuni che spiavano dalle finestre socchiuse mentre procedeva la sfilata nel centro paese. Un tale comportamento rasenta, anzi supera,quello di alcuni paesi sperduti della bellissima Sardegna. E tu caro Andrea ti meravigli per un anonimo. Pensa in quale ,definirei , a malincuore ,meschino paese viviamo! ! Vale però sempre il vecchio proverbio che il pesce inizia a puzzare dalla testa.
RispondiEliminaDear Golo hat gasnapt aan an ornen beg, el scrive libri no se cata in volta. Andò ca vae a rincurare el so novo libro de Martin dei Prudar? Chel lo ghesse scrito a man?
RispondiEliminaChi xelo sto Martin Dai Prudar ?
EliminaBuon giorno Don. Allora il nuovo libro si intitola Di roccia di neve di piombo edito da Priuli & Verlucca nella collana I Licheni. Sarà in libreria da giovedì 10 novembre, se non c'è basta ordinarlo. On line si può già prenotare. Martin dei Prudar, inece è solo un racconto che ha vinto la sezione inediti del prestigioso premio Leggimontagna (già premio Carnia.) Bene promozione finita. E poi è vero scrivo quasi tutto a mano con la stilografica.In ogni caso credo si possa parlare con tutti (tranne che con gli ignoranti). Buona giornata Don.
EliminaAllora quando parli con pochi
EliminaNon sono ancora riuscito a trovare il cartello all'inizio della Valle che dica: "lasciate ogni speranza voi ch'entrate". Penso proprio che non ci sia mai stato per quelli che con coraggio hanno espresso le loro opinioni, senza nascondersi.
RispondiEliminaIl cartello c'è, ma non si vede... Speranze vane, anche per Florio, come per il dott E Sartori.
EliminaCensurata dal Blog perfino la osservazione che sarebbe opportuna l'anagrafe fiscale degli amministratori e parentado, di questa Valle... proposta grillina?? fatemi il piacere!!!
Caro Enrico, quella frase da te citata , purtroppo è scolpita nell animo dei valligiani ,perché negli ultimi 30 anni , sono scappati i giovani per mancanza di lavoro. Sono loro soprattutto i pilastri di una comunità, con tutto il rispetto per chi,come me, ha i capelli grigi.
RispondiEliminaL’altro ieri, per alcuni motivi elencati sopra e soprattutto per l’assurda censura di cui sono stato vittima più di una volta, ho assunto la decisione che questo sia il mio ultimo commento su questo blog. Un caro saluto a tutti.
RispondiEliminaMa questo dott Enrico, originario della valle a quanto si capisce, dove abita?
RispondiEliminaInfatti, anche io ho chiesto di chi è figlio e da dove è originario, nessuno mi ha dato una risposta verrà.mi piacerebbe conoscerlo. Grazie
EliminaE' un Sartori della famiglia dei Braidi di Casotto e vive a Parigi
EliminaAhhh... allora capisco!...
Elimina???? cosa capisci?
EliminaFaccio una proposta... poichè la Carla taglia moooltooo sulle critiche a questa amministrazione,
RispondiEliminacominciamo a dirne bene... CHE BRAVI QUESTI AMMINISTRATORIIIII.... e contiamo quante volte
lascia passare le lodi!!!!
Avete visto come Posina si sta riscattando con i prodotti della terra, pubblicizzando la loro qualità e convenienza. Bisogna dare atto che l'amministrazione comunale non ha dormito, anzi. ....e la valdastico sta a guardare .
RispondiElimina....e la Valdastico sta a guardare.....da decenni e non solo ora, cioe' da due anni a questa parte.
RispondiEliminaCommento asettico sull’amministrazione :-):
RispondiEliminaIl Sindaco ha nominato una nuova componente del suo staff che collaborerà “in forma gratuita”, (meglio precisarlo subito per non dare il la a polemiche patrimoniali...)
Il verbale di nomina si trova sull’albo pretorio.
Si chiama Pilati Silvia ed è di Folgaria.
I compiti assegnateli sono i seguenti:
-pari opportunità.
-portavoce del Sindaco.
-comunicazione.
Domani pubblico il verbale ok?
EliminaMah, la veda ela siora Carla se xe na notisia da prima pagina... ;-)
EliminaScusate,ma perché non dialoga lui direttamente con la cittadinanza, è necessaria una portavoce,sebbene non stipendiata, per fare ascolto ai '' quattro gatti '' che sono rimasti? Le decisioni spettano al sindaco e non ai portavoci.
EliminaAndaloche d'un nonimo, ..vanti te sponci e dopo te scondi. Tarè che na folgaraita le ghe vedarà pi rento ale robe nostrane, no, senoaltro parché la sta pi alta.
EliminaFolgaraita di Vicenza o Schio... non si capisce di dov'è, chi è, e per quale motivo è "scesa in campo" nell'amministrazione comunale di Valdastico.
EliminaBravi questi amministratori! !
RispondiEliminaSul giornale tedesco “Der Spiegel” appare oggi un articolo “Unabhängigkeitspläne - Warum Venetien ein eigener Staat werden will“ „Piani d’indipendenza – Perché il Veneto vuol diventare uno stato proprio”. Se capite il tedesco, oltre al Veneto, vi suggerisco di leggerlo.
RispondiEliminaTemo che in futuro le barzellette riguarderanno piuttosto i Veneti che i carabinieri.
Caro Enrico, ci ha già pensato il famoso Toscani a prenderci in giro senza che potessimo far nulla, hai proprio ragione
EliminaIn un comune del Trevigiano a una riunione comunale durante una presentazione fatta in Italiano l’assessore della Lega Veneta protesta ed esige: “Voio na tradusion direta dal Talian al Veneto”.
RispondiEliminaUn altro assessore gli risponde: “Ma va là, mona, qua tuti i capisse ‘l Talian, compreso ti”.
Tutti ci esprimiamo in dialetto, sogniamo in dialetto, ci mandiamo reciprocamente in mona, che è dialetto e che solo un veneto comprende nella pienezza del significato, siamo attorniati da province a statuto speciale che godono di provvidenze finanziarie che a noi appaiono fantasticherie e allora perchè stracciarsi le vesti e fare come quel mona de toscani e non pretendere che anca el Veneto nol possa deventare na region a statuto speciale come el Trentin, el basso Tirolo, el Friuli, la Vallè, la Sardegna, la Sicilia?
RispondiEliminaChi semo noaltri Veneti, i fioi dela galina mora?
Se qualche Illuminato desiderasse illuminarci restiamo in fiduciosa attesa.
Basta far saltare un puchi de paluni dela luce, .. Gentiloni el se la fa intele braghe, .. et voilà, ... les jeux sont faits. I Tirolesi, quela volta, i se la ga cavà con poco. (Badaben badaben badaben che questa non è istigazione a delinquere, ma solo constatazione fattuale)
RispondiEliminaPurtroppo Don,hai fatto una obiettiva costatazione. Oggigiorno chi mostra i denti e batte i pugni , ottiene, diversamente ti trattano da "mona". Che mondo di merda; l'onestà, la cortesia, la correttezza e così via, sono valori che comportano solo svantaggi. Abbiamo l'esempio dei nostri rappresentanti in parlamento ma anche ai vertici di grandi aziende e di alcune banche.
EliminaNo serve gnanca solo batare i pugni, in Italia va ben anca piandare el morto un giorno si e l'altro anca, come chei fa intela bassa. Diversa strategia, medesimo stesso risultato.
EliminaBrao Don, te ricordito... lora ghe xera anca qualche maressialo de finansa chel fava fare i finti atentati,
RispondiEliminael mandava qualche manovale a scondare candeloti in medo ai binari, po' el nava fora de pattuglia con una camioneta de bocie, el sventava i atentati, el nava su de grado... no quelo dela to cavalina bianca...
Caro mio, a ghen scumissià de paca a fare i saladi, già da quando a ghemo firmà l'acordo internassionale de garansia con l'Austria intel '47, che alora l'Austria no la esisteva gnanca dato che la gera fata a fetele e soto ocupassiòn. A xe come sa ghissimu firmà un tratato de estradisssion col Patriarcato de Aquileja. Suito dopo ghe xe sta da la citadinansa urbi et orbi a quili chei ghea optà par quelo de Braunau e cussita a se ghen tirà in casa un bon poche de scartine del terso raic, chei no ghe ga paresto vero de seitar a semenar zisania, sensa rischio de ciapar le bote.
EliminaAvrete anche ragione a rivangare storie vecchie.... ma la guerra è finita, toglietevi l'elmetto. Guardate il mondo e il futuro con un nuovo paio di occhiali. Lasciate a casa le frustrazioni, le critiche acide, i malumori, le lamentele, i piagnistèi... Eh CAVOLO!!!!!
EliminaGiustopunto, belo, .. ma sono finite anche certe necessità di tutela, allora magari opportune, ma che oggi sono europeicamente riconosciute anche a chi parla il dialetto swahili dell’alto Morogoro e pratica la coprofagia. Se evoluzione ci deve essere, ci sia anche nel superare certe situazioni anacronistiche e di privilegio che non hanno più ragion d’essere al giorno d’oggi e fanno a pugni con la realtà contingente creando malumori, rivendicazioni e divisioni all’interno dello stesso paese.
RispondiEliminaCONDIVIDO pienamente quanto soprascritto.
RispondiEliminaTanti auguri Gianni
BUON NATALE
Bon, desso Carla, cambia pagina! Vedem sa ghe vole tri misi anca par la 18...
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