domenica 4 dicembre 2016

Parole sparse - by Francesca Stassi -





Quando cadrà la neve,

a ricamare gli alberi e le siepi,

a togliere lo sporco sulle cose,
per adagiare il suo candore,
ci saranno bimbi a correre felici,
a riscaldare l'aria gelata.
Quando cadrà la neve,
guarderò tutto da lontano,
come un sogno 
che non si può toccare,
bellezza senza nome:
eterea, sfuggente, delicata.
Quando cadrà la neve,
nel freddo della notte,
io cercherò i tuoi occhi ...



 A te che sai essere sempre amica,
sai ascoltare i miei silenzi
senza fare domande,
a te che non giudichi e non condanni,
che hai conosciuto la solitudine,
la falsa allegria e quella sottile nostalgia
del non vissuto ...
A te che ti sai fermare prima di ogni bivio
e smarrita, mi chiedi: tu che faresti?
Se solo lo sapessi!
E ti sorrido più smarrita di te,
mentre andiamo ad affrontare il giorno.

1 commento:

  1. Ancora con sto "by" no saria miga mejo scrivare "da"? Stonelo cosi tanto el nostro "da"? Ma basta.....e dopo se lamentemo come mai che i tosati xovane no i capisse el dialeto

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