giovedì 4 febbraio 2016

SAN PIETRO CENTRO 180 ANNI FA (parte quarta)

In questa scheda presentiamo un panoramica dei proprietari  immobiliari del centro della parrocchia di San Pietro Valdastico intorno all’anno 1832. Qui  possiamo basarci su dati ufficiali e ben documentati, trattandosi degli estratti dal Catasto Austriaco e non essere costretti a formulare ipotesi o congetture indiziarie.

All’epoca gli abitanti della parrocchia, che fa parte del comune di Rotzo, sono circa 600, incluse le 12 contra’; mentre possiamo stimare che nel solo centro storico ne risiedano circa la metà. Il paio di secoli che ci separano da quel tempo non sono neanche molti, ma possono ritenersi lunghissimi in relazione alle inaudite trasformazioni che li hanno interessati. Forse in nessun’altra epoca storica l’uomo ha vissuto cambiamenti come avvenuto in questo lasso di tempo.
Come abbiamo già osservato nelle precedenti trattazioni, fino alla prima metà del 1800 il paese mantenne il suo assetto economico-urbanistico piuttosto stabile e lineare con i secoli precedenti. In quel periodo s’inseguirono invece eventi salienti che fecero da incubatrice alle trasformazioni che si realizzarono poi nella seconda metà del secolo. 
Iniziarono nel 1797 con la caduta della millenaria Repubblica di Venezia e il successivo scioglimento della gloriosa Federazione dei  7 Comuni. Vennero così meno antiche e radicate consuetudini comunitarie e privilegi, come il bisenadego*,  gli usi civici e le esenzioni fiscali. 
Quindi passò veloce il ciclone napoleonico e il suo portato di instabilità, ma anche di novità. Seguì la dominazione austriaca e i fermenti nazionalistici; fino al 1866, quando con un plebiscito farsesco la nostra regione  fu accorpata al Regno d’Italia. Non bastarono però le vicende politiche, ci si misero anche paurosi fattori ambientali a scombussolare la vita, con carestie e conseguenti epidemie che debilitarono a lungo le nostre popolazioni.

Non è dunque un periodo particolarmente prospero e felice per il nostro paese, questo che mostrano i documenti catastali. San Pietro ha ancora l’assetto antico, senza le rilevanti trasformazioni urbanistiche che verranno fatte di lì a poco e lo porteranno ad assumere l’aspetto che ci è più familiare. Mancano le fontane centrali, che verranno costruite più avanti sulle fondamenta delle vecchie case degli Alessi; non c’è la piazza attuale, ancora occupata dalla vecchia chiesa; la piazza centrale del paese è infatti l’Areta, attraversata dall'arteria maestra. La strada della Capèla è stata costruita da poco, mentre Via Regina Margherita manca del tutto. La scuola – ricordiamo che l’Austria aveva l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita già allora -  è ancora ospitata in una casa dei Chéca e curata dal cappellano. In seguito sarà trasferita sopra il portico al mappale n. 1988.  Accanto alla chiesa (H) è ancora visibile l’antico sito del cimitero (K), spostato verso la Campagna nel 1811. Ma di questo avremo modo di trattare in dettaglio più avanti.

180 anni rappresentano il percorso di 6/7 generazioni e dunque il quadro esposto risale all'incirca al tempo dei nostri quadrisavoli. Nella casa al mappale n. 2001, ritta nell’allora piazza del paese, cioè l’Areta, vedo infatti abitare il mio avo, tal Ferdinando Gioachino Spagnolo, sposato con Maddalena Rossati del Maso Scalzeri. Ha 32 anni e cinque figli, fa il sarto ed è soprannominato Parigin. Abita proprio nel centro dell'allora piazza, ma non fa parte delle famiglie antiche del luogo. Suo nonno si stabilì difatti qui nel secolo precedente scendendo dall'Aspach di Rotzo; dalla montagna dunque, come praticamente tutte le famiglie insediatesi a San Pietro nel corso di quei secoli. 
Come me, anche altri potranno cercare di individuare i loro progenitori nell’elenco dei proprietari che riportiamo di seguito. Dalla posizione dell’abitazione, dal ripetersi del nome tradizionale del capofamiglia o da altri indizi e ricordi domestici, non sarà difficile riuscire ad individuare i propri ascendenti e scoprire magari parentele inaspettate. 
..//.. continua.
                                                                                                                                         Gianni Spagnolo                                                                                                                                                          XI.I.MMXVI





DESCRIZIONE
SIGLA
NOME DEL PROPRIETARIO

PATERNITÀ
1882
Casa colonica con porzione di portico e loggia al n. 4959
T4
TOLDO DOMENICO
fu
Giovanni
1883
Casa colonica che si estende sopra il portico e la loggia al n. 4959 con porzione degli stessi
T14
TOLDO PIETRO
fu
Giovanni
1982
Casa colonica
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
1983
Casa colonica
L14
LORENZI GIOVANNI
fu
Matteo
1984
Casa colonica
L14
LORENZI GIOVANNI
fu
Matteo
1985
Stalla e fienile che si estende anche sopra parte del n. 4395
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
1986
Casa colonica con porzione della corte n. 4400
T15
TOLDO PIETRO
fu
Giuseppe
1987
Casa colonica con porzione della corte n. 2024
T3
TOLDO DOMENICO
fu
Domenico
1988
Casa superiore alla strada pubblica con porzione della corte al n. 2024
C40
COMUNE DI ROTZO


1989
Casa colonica con porzione della corte al n. 1999
L29
LORENZI MARIA
di
Giovanni Battista
1990
Casa colonica con porzione della corte al n. 2000
L8
LORENZI ANTONIO
fu
Giovanni
1991
Casa colonica con porzione della corte al n. 2001
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
1998
Casa colonica con porzione della corte al n. 4400
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
1999
Corte unita ai n. 1989, 1990, 1991, 4398, 4399 e 4960
-
Corte promiscua


2001
Casa colonica
S63
SPAGNOLO  FERDINANDO GIOACHINO
fu
Domenico
2002
Casa colonica
L7
LORENZI ANTONIO
fu
Francesco
2003
Casa colonica
L64
LUCCA MATTEO
fu
Antonio
2004
Casa colonica con porzione della corte al n. 2024
L65
LUCCA PAOLO
fu
Antonio
2005
Casa colonica con porzione della corte al n. 2024
L53
LUCCA GIUSEPPE
fu
Gaspare
2006
Casa colonica
L57
LUCCA LIBERALE
fu
Giovanni Battista
2007
Casa colonica con porzione della corte al n. 4403
F25
FONTANA LUIGI
fu
Giovanni
2008
Casa colonica
S56
SPAGNOLO CATERINA
fu
Giacomo
2009
Casa colonica
L33
LORENZI OLIVA Vedova Lorenzi e Lorenzi Marianna fu Giovanni Battista, maritata Pretto
fu
Gerardo
2010
Stalla e fienile con porzione della corte al n. 4955
L16
LORENZI GIOVANNI BATTISTA
di
Agostino
2011
Casa colonica con porzione della corte al n. 4955
L56
LUCCA ISIDORO
di
Matteo
2012
Casa colonica con porzione della corte al n. 4955
L19
LORENZI GIUSEPPE e ANTONIO, fratelli
fu
Antonio
2013
Casa colonica con porzione della corte al n. 4955
L37
LUCCA ANTONIA vedova Lucca
fu
Francesco
2014
Casa colonica
A7
ALESSI


2015
Casa colonica
A6
ALESSI


2016
Casa colonica
F20
FONTANA GIOVANNI
fu
Domenico
2018
Casa colonica con porzione della corte al n. 2022
F9
FONDASE GIOVANNI
fu
Giuseppe
2021
Stalla e fienile con porzione della corte al n. 2022
F20
FONTANA GIOVANNI
fu
Domenico
2022
Corte unita  ai n. 2018, 2021 e 5165
-
Corte promiscua


2023
Corte unita  ai n. 790, 791, 794 e 4118
-
Corte promiscua


2024
Corte unita  ai n. 1987, 1988, 2004, 2005 e 5164
-
Corte promiscua


2025
Casa colonica con porzione della corte al n. 4409
F7
FONDASE ANTONIO e GIOVANNI BATTISTA, fratelli
fu
Paolo
2026
Casa colonica con porzione della corte al n. 4924
F7
FONDASE ANTONIO e GIOVANNI BATTISTA, fratelli
fu
Paolo
2027
Casa colonica
S24
SERAFINI GIOVANNI
fu
Girolamo
2028
Casa colonica con porzione della corte al n. 4052
T12
TOLDO NATALE
fu
Antonio
2030
Porzione di casa colonica che si estende sopra l'andito al n. 2034 con porzione dell'andito stesso e della corte al n. 4052
S22
SERAFINI CRISTIANO
fu
Domenico
2030
Porzione di casa colonica che si estende sopra l'andito al n. 2034 con porzione dell'andito stesso e della corte al n. 4052
S26
SERAFINI LEONARDO
di
Domenico
2031
Casa colonica con porzione dell'andito al n. 2034 e della corte al n. 4052
F4
FABBRICERIA PARROCCHIA SAN PIETRO


2032
Stalla e fienile con porzione dell'andito al n. 2034 e della corte al n. 4052
T12
TOLDO NATALE
fu
Antonio
2033
Stalla e fienile con porzione dell'anditoal n. 2034 e dellal corte al n. 4052
L45
LUCCA GIACOMO
di
Paolo
2034
Andito unito ai n. 2030 sub1 e 2, 2031, 2032, 2033, 2035,4953
L40
LUCCA ANTONIO
di
Paolo
2035
Casa colonica con porzione dell'andito al n. 2034 e della corte al n. 4052
L40
LUCCA ANTONIO
di
Paolo
2036
Luogo al secondo piano superiore
S55
SPAGNOLO BARTOLOMEO
fu
Giovanni Battista
2036
Luogo terreno
S59
SPAGNOLO DOMENICO
fu
Giovanni Battista
2036
Luogo al primo piano superiore
S74
SPAGNOLO MADDALENA
fu
Giovanni Battista
2037
Stalla e fienile
T7
TOLDO GIOVANNI BATTISTA e ANTONIO, pupilli in tutela di Fontana Maria, loro madre
fu
Innocente
2038
Casa colonica
B9
BONIFACI PIETRO
fu
Giovanni Maria
2039
Casa colonica
T11
TOLDO MARCO, NICOLO, ANTONIO, NATALE E FELICE fu Antonio - TOLDO GIOVANNI BATTISTA e ANTONIO fu Innocente, pupilli in tutela di Fondase Maria loro madre


2040
Casa colonica
S10
SARTORI GIOVANNI ANTONIO
fu
Domenico
2041
Casa colonica con porzione della corte al n. 2132
T5
TOLDO FELICE
fu
Antonio
2042
Casa colonica con porzione della corte al n. 2132
L17
LORENZI GIOVANNI BATTISTA
fu
Lorenzo
2043
Casa colonica con porzione della corte al n. 4955
L58
LUCCA LUCA
fu
Francesco
2044
Casa colonica con porzione della corte al n. 2043
F13
FONTANA DOMENICA, maritata Lorenzi
fu
Gerardo
2045
Casa colonica
L16
LORENZI GIOVANNI BATTISTA
di
Agostino
2046
Luogo terreno con porzione della corte n. 4409
F24
FONTANA GIUSEPPE
fu
Lorenzo
2047
Casa colonica con porzione dell'accesso al n. 4924
T1
TOLDO AGOSTINO
di
Valentino
2048
Stalla e fienile
L30
LORENZI OLIVA Vedova Lorenzi e Lorenzi Marianna fu Giovanni Battista, maritata Pretto
fu
Gerardo
2049
Stalla e fienile
L23
LORENZI LORENZO e MADDALENA fu Domenico - LORENZI DOMENICO, FRANCESCO, MARIA e FRANCESCA fu Luigi e LORENZI LUCIA fu Francesco


2050
Casa colonica
L23
LORENZI LORENZO e MADDALENA fu Domenico - LORENZI DOMENICO, FRANCESCO, MARIA e FRANCESCA fu Luigi e LORENZI LUCIA fu Francesco


2053
Casa colonica
A7
ALESSI


2054
Casa colonica
T18
TOLDO VALENTINO, livellario a Dall'Osteria Francesco
fu
Toaldo
2059
Casa colonica con porzione della corte al n. 4956
F11
FONTANA AGOSTINO
fu
Giovanni Battista
2060
Casa colonica con porzione della corte al n. 4956
F29
FONTANA PAOLO
fu
Giuseppe
2061
Casa colonica con porzione della corte al n. 4956
F16
FONTANA GIOACHINO
fu
Giovanni Battista
2132
Corte unita ai n. 2041 e 2042
-
Corte promiscua


4052
Corte unita ai n. 2028, 2031, 2032, 2033, 2035, 4953 e 4954
-
Corte promiscua


4393
casa colonica
L20
LORENZI GIUSEPPE MARIA, ANGIOLA e MARGHERITA
fu
Sebastiano
4394
casa colonica
L32
LORENZI PIETRO
fu
Antonio
4395
casa colonica
L54
LUCCA GIUSEPPE
di
Paolo
4396
Casa colonica con porzione della corte al n. 4400
T6
TOLDO GIOVANNI ANTONIO
fu
Giuseppe
4398
Stalla e fienile con porzione della corte al n. 1999
T3
TOLDO DOMENICO
fu
Domenico
4399
Stalla e fienile con porzione della corte al n. 1999
L22
LORENZI GIUSEPPE, SEBASTIANO, ANTONIO, VALENTINO, GIOVANNI, MARIA e FRANCESCO
fu
Antonio
4400
Corte unita ai n. 1986, 1998, 4396
-
Corte promiscua


4401
Casa colonica con porzione della corte al n. 4403
F19
FONTANA GIOVANNI
di
Antonio
4402
Stalla e fienile con porzione della corte al n. 4403
F25
FONTANA LUIGI
fu
Giovanni
4403
Corte unita ai n. 2007, 4401, 4402
-
Corte promiscua


4407
Casa colonica con porzione della corte al n. 4409
F27
FONTANA MARIANNA vedova Lucca
fu
Domenico
4410
Casa colonica la piano terreno e parte del piano superiore che si estende anche sopra il n. 2046 con porzione della corte al n. 4429 e dell'accesso al n. 4914
F23
FONTANA GIOVANNI MARIA
fu
Lorenzo
4410
Due luoghi al primo e secondo piano con porzione della corte al n. 4429
F24
FONTANA GIUSEPPE
fu
Lorenzo
4412
Stalla e fienile
F16
FONTANA GIOACHINO
fu
Giovanni Battista
4913
Casa parrocchiale
C40
COMUNE DI ROTZO


4951
Casa colonica
T13
TOLDO NICOLÒ
fu
Antonio
4952
Casa colonica
T10
TOLDO MARCO
fu
Antonio
4953
Stalla e fienile con porzione dell'andito al n. 2034 e della corte al n. 4052
T7
TOLDO GIOVANNI BATTISTA e ANTONIO, pupilli in tutela di Fontana Maria, loro madre
fu
Innocente
4954
Casa colonica con porzione della corte al n. 4052
F17
FONTANA GIOVANNI
di
Agostino
4955
Corte unita ai n. 2010, 2011, 2012, 2015, 2043
-
Corte promiscua


4956
Corte unita ai n. 2059, 2060, 2061, 5169
-
Corte promiscua


4958
Stalla e fienile
T5
TOLDO FELICE
fu
Antonio
4959
Portico soggiacente ai n. 1882, 1883, 4567, 4571
-
Corte promiscua


4960
Casa nuova con porzione della corte n.  1999
L10
LORENZI DOMENICO
fu
Giovanni
4961
Casa colonica che si estende anche sopra il n. 2006
L70
LUCCA PIETRO
fu
Giovanni Battista
5164
casa colonica con porzione della corte al n. 2024
T2
TOLDO DOMENICA maritata Toldo
fu
Michele
5165
casa colonica con porzione della corte al n. 2022
T8
TOLDO GIOVANNI BATTISTA e GIOVANNI
di
Antonio
H
CHIESA PARROCCHIALE




K
CIMITERO




L
SAGRATO DELLA CHIESA





Di seguito l'elenco delle proprietà fondiarie adiacenti alle abitazioni del centro:


MAPPALE
DESCRIZIONE
SIGLA
NOME DEL PROPRIETARIO

PATERNITÀ
1862
Prato
L7
LORENZI ANTONIO
fu
Francesco
1863
Orto
L14
LORENZI GIOVANNI
fu
Matteo
1864
Prato
L14
LORENZI GIOVANNI
fu
Matteo
1865
Prato
L32
LORENZI PIETRO
fu
Antonio
1870
Pascolo
L17
LORENZI GIOVANNI BATTISTA
fu
Lorenzo
1880
Prato
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
1884
Orto
T14
TOLDO PIETRO
fu
Giovanni
1886
Prato
L23
LORENZI LORENZO e MADDALENA fu Domenico - LORENZI DOMENICO, FRANCESCO, MARIA e FRANCESCA fu Luigi e LORENZI LUCIA fu Francesco
1899
Pascolo
T18
TOLDO VALENTINO
fu
Toaldo
1920
Prato
L23
LORENZI LORENZO e MADDALENA fu Domenico - LORENZI DOMENICO, FRANCESCO, MARIA e FRANCESCA fu Luigi e LORENZI LUCIA fu Francesco
1921
Prato
L23
LORENZI LORENZO e MADDALENA fu Domenico - LORENZI DOMENICO, FRANCESCO, MARIA e FRANCESCA fu Luigi e LORENZI LUCIA fu Francesco
1922
Pascolo
T11
TOLDO MARCO, NICOLO, ANTONIO, NATALE e FELICE fu Antonio - TOLDO GIOVANNI BATTISTA e ANTONIO fu Innocente, pupilli in tutela di Fondase Maria loro madre
1992
Orto
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
1992
Orto
T9
TOLDO Giuseppe e Giacomo, fratelli
fu
Giovanni Battista
1993
Orto
L8
LORENZI ANTONIO
fu
Giovanni
1994
Prato
T10
TOLDO MARCO
di
Antonio
1995
Prato
L22
LORENZI GIUSEPPE, SEBASTIANO, ANTONIO, VALENTINO, GIOVANNI, MARIA e FRANCESCO
fu
Antonio
1996
Orto
L29
LORENZI MARIA
di
Giovanni Battista
1997
Orto
L29
LORENZI MARIA
di
Giovanni Battista
2017
Orto
F20
FONTANA GIOVANNI
fu
Domenico
2019
Orto
F9
FONDASE GIOVANNI
fu
Giuseppe
2020
Orto
F25
FONTANA LUIGI
fu
Giovanni
2029
Orto
S22
SERAFINI CRISTIANO
fu
Domenico
2051
Pascolo
L23
LORENZI LORENZO E MADDALENA fu Domenico - LORENZI DOMENICO, FRANCESCO, MARIA E FRANCESCA fu Luigi e LORENZI LUCIA fu Francesco
2052
Prato
F6
FONDASE ANTONIO
fu
Paolo
2055
Pascolo
F16
FONTANA GIOACHINO
fu
Giovanni Battista
2056
Orto
F29
FONTANA PAOLO
fu
Giuseppe
2057
Orto
F11
FONTANA AGOSTINO
fu
Giovanni Battista
2058
Prato
F11
FONTANA AGOSTINO
fu
Giovanni Battista
2062
Prato
F29
FONTANA PAOLO
fu
Giuseppe
2063
Prato
S13
SARTORI GIOVANNI BATTISTA, ANTONIO, GIUSEPPE e LODOVICO
fu
Giovanni
2080
Prato
T11
TOLDO MARCO, NICOLO, ANTONIO, NATALE e FELICE fu Antonio - TOLDO GIOVANNI BATTISTA e ANTONIO fu Innocente, pupilli in tutela di Fondase Maria loro madre
2081
Prato
F20
FONTANA GIOVANNI
fu
Domenico
2111
Arativo vitato
L58
LUCCA LUCA
fu
Francesco
2126
Prato
P27
PREBENDA PARROCCHIA DI SAN PIETRO


2128
Pascolo
F20
FONTANA GIOVANNI
fu
Domenico
2129
Pascolo
F17
FONTANA GIOVANNI
di
Agostino
2130
Orto
F17
FONTANA GIOVANNI
di
Agostino
2131
Orto
T11
TOLDO MARCO, NICOLO, ANTONIO, NATALE E FELICE fu Antonio - TOLDO GIOVANNI BATTISTA e ANTONIO fu Innocente, pupilli in tutela di Fondase Maria loro madre
2133
Orto
L37
LUCCA ANTONIA
fu
Francesco
2134
Orto
L56
LUCCA ISIDORO
di
Matteo
2135
Orto
L19
LORENZI GIUSEPPE E ANTONIO
fu
Antonio
2136
Orto
S10
SARTORI GIOVANNI ANTONIO
fu
Domenico
2137
Prato
L14
LORENZI GIOVANNI
fu
Matteo
2138
Prato
L7
LORENZI ANTONIO
fu
Francesco
2139
Orto
L16
LORENZI GIOVANNI BATTISTA
di
Agostino
2140
Orto
L33
LORENZI PIETRO
di
Francesco
2141
Prato
L7
LORENZI ANTONIO
fu
Francesco
4094
Zerbo
C40
COMUNE DI ROTZO


4333
Arativo vitato
S13
SARTORI GIOVANNI BATTISTA
fu
Domenico
4356
Pascolo
T3
TOLDO DOMENICO
fu
Domenico
4357
Ronco
L7
LORENZI ANTONIO
fu
Francesco
4358
Ronco
L14
LORENZI GIOVANNI
fu
Matteo
4366
Prato
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
4397
Prato
T3
TOLDO DOMENICO
fu
Domenico
4406
Orto
F19
FONTANA GIOVANNI
di
Antonio
4411
Orto
L58
LUCCA LUCA
fu
Francesco
4979
Prato
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
4994
Zerbo
C40
COMUNE DI ROTZO


5157
Prato
T9
TOLDO GIUSEPPE e GIOVANNI
fu
Giovanni Battista
5158
Pascolo
S22
SERAFINI CRISTIANO
fu
Domenico
5159
Pascolo
S26
SERAFINI LEONARDO
di
Domenico
5166
Orto
S26
SERAFINI LEONARDO
di
Domenico
5169
Prato
F16
FONTANA GIOACHINO
fu
Giovanni Battista

Bibliografia, annotazioni, avvertenze e diritti:
  • * Il Bisenadego (Pensionatico) era il privilegio riconosciuto ai pastori dei 7 Comuni a condurre le pecore al pascolo invernale in pianura in tutti i territori della Serenissima. Questo dava origine a epiche transumanze stagionali di anche duecentomila  capi, che percorrevano le antiche via di collegamento dell'acrocoro con al seguito i pastori con le loro masserizie.
  • I documenti catastali qui riportati sono estratti dagli originali  conservati presso l'Archivio di Stato di Bassano del Grappa -  Catasto Napoleonico ed Austriaco del comune censuario di Rotzo - Mappa d'Avviso;  Mappa I; IV e Libri partite  e riportano in filigrana il marchio d'origine. Sono concessi ad uso esclusivo di questa pubblicazione con  prot. n. 01  del 04/02/2015 dal Mistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo sez. d'Archivio di Stato Bassano del Grappa.
  • © Riproduzione riservata.

7 commenti:

  1. Io non riesco a leggere bene i numeri dei mapali, succede anche a voi? Perchè Gianni hai eticchettato farsesco il plebiscito? Sei forse nostalgico dell'Austria?

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    Risposte
    1. I file originali sono in bassa risoluzione e non mantengono la qualità dell’immagine con gli ingrandimenti. Se ti consola, ho avuto anch’io il mio bel daffare a decifrare tutti i riferimenti pur lavorando sugli originali cartacei. Vediamo se anche altri lettori lamentano problemi analoghi e vedremo come agevolare la consultazione.
      Ho qualificato il plebiscito come “farsesco” perché effettivamente lo fu. Ciò non implica un giudizio politico sull’opportunità che il Veneto fosse annesso al Regno d’Italia, che lascio al lettore. Il cinquantennio di dominazione austriaca, pur avendo introdotto qualche opportuna innovazione (scuola, lavori pubblici, cessione dei beni incolti, ecc.) non fu vissuto dai Nostri con particolare trasporto e non lasciò nostalgie di sorta (ricordiamo che nel ’48 ci furono due paesani morti).
      L’annessione del Veneto avvenne a sensi del trattatodi pace a conclusione della Terza Guerra d’Indipendenza dove l’Austria (sconfitta) trasferì alla Francia (vincitrice) questo territorio con l’accordo che passasse quindi all’Italia (alleata della Francia). Era già tutto stabilito e il plebiscito fu organizzato dall’Italia (?) ai fini di ratificazione formale di decisioni prese dai vincitori. Il 21/10/1866 furono chiamati ad esprimersi a suffragio universale maschile 647.426 veneti, che espressero la bulgara cifra di 69 voti contrari. L’opzione era fra il si o il no all’annessione; nessuno sapeva cosa sarebbe successo se avesse prevalso il no, semplicemente non era una opzione.

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  2. Gran lavoro Gianni, stai facendo un buon servizio d'informazione e di aumento di consapevolezza per il paese. Effettivamente non è facile individuare i numeri di alcuni mappali, ma dato che ho anch'io qualche scampolo di mappe catastali di allora so che anche gli originali sono di difficile leggibilità. Continua così e grazie.

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  3. Salve,
    vorrei cortesemente chiedere informazioni su Toldo Domenico e Lorenzi Antonio citati in una lapide fuori dal paese di s.Pietro. Si leggono anche le date 1868 - 1918 ma dal testo non si capisce bene. Forse erano irredentisti?
    Grazie anticipatamente per le risposte.

    Valentino

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    1. Furono due paesani che si aggregarono alle milizie volontarie, venute dalla Pedemontana per presidiare il confine in occasione dei moti rivoluzionari scoppiati nel marzo del 1848, quando anche Vicenza insorse contro l'Austria. Nell'aprile/maggio di quell'anno gli imperiali reagirono e scesero nella Val d'Astico mettendo in rotta queste milizie improvvisate. Fu in quella circostanza che questi due sanpieròti rimasero uccisi.

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    2. Molto interessante, grazie!
      E per curiosità cosa indicano le date della lapide?

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    3. XXI-IX-MDCCCLXVIII - MCMXLVII 21-9-1867 - 1948 La prima data indica la posa della lapide, l'anno dopo che il Veneto fu annesso all'Italia (prima certo non potevano fare una memoria contro gli Austriaci occupanti); la seconda probabilmente è quella della sua ricollocazione sulla parete delle Scuole (che nel 1867 ancora non c'erano)

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