giovedì 11 febbraio 2016

Roma dice addio alla Valdastico Nord






Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento hanno condiviso a Roma il documento conclusivo riguardante il corridoio infrastrutturale di interconnessione del Trentino con il Veneto: salta, di fatto, la cosiddetta Valdastico Nord, ovvero il collegamento fra la A31 e la A22. Ci saranno invece un corridoio di collegamento viario tra la Valle dell’Astico, Valsugana e Valle dell’Adige; un’ottimizzazione dei collegamenti tra la SS 47 della Valsugana e la SS 12 del Brennero, in provincia di Trento; un efficientamento dei collegamenti che percorrono la Valsugana in territorio veneto, che prevedano interventi sulla SS 47 per risolvere le criticità presenti.
Il documento uscito dal tavolo, valutando «la necessità di risolvere le congestioni di traffico presenti nell’area pedemontana veneta, risolvendo il problema della connettività verso il Trentino, salvaguardando la Valsugana», ribadisce, inoltre, essere elemento prioritario, in linea con le politiche di trasporto europee e nazionali, il rafforzamento dell’opzione ferroviaria con il tunnel di base del Brennero e l’accesso allo stesso valico.
«Si tratta - spiega l’assessore veneto ai Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, soddisfatta per l’esito del confronto e dei lavori - dell’atto definitivo del Comitato Paritetico appositamente costituito lo scorso anno per affrontare i temi legati ai collegamenti infrastrutturali tra Veneto e Trentino: un documento che, prima di essere sottoposto in via preliminare al Cipe, sarà preceduto da una fase di consultazione partecipativa a livello territoriale e quindi dall’adozione di atti decisionali amministrativi da parte degli organi provinciali, regionali e statali competenti».
Il Comitato Paritetico ha concluso che «lo scenario di comune interesse consiste nel corridoio d’interconnessione infrastrutturale tra la Valle dell’Astico, la Valsugana e la Valle dell’Adige, che in territorio trentino si contestualizza anche come un collegamento tra viabilità ordinarie e, segnatamente, tra la SS 47 della Valsugana e la SS 12 dell’Abetone e del Brennero il quale presenta le ricadute positive nel contesto dei territori interregionali».
«La premessa a questa conclusione - prosegue De Berti - è stata l’individuazione da parte del Comitato Paritetico di uno scenario di comune interesse riguardante i collegamenti trasportistici tra Veneto e Trentino, così articolato: un corridoio di collegamento viario tra la Valle dell’Astico, Valsugana e Valle dell’Adige; un’ottimizzazione dei collegamenti tra la SS 47 della Valsugana e la SS 12 del Brennero, in provincia di Trento; un efficientamento dei collegamenti che percorrono la Valsugana in territorio veneto, che prevedano interventi sulla SS 47 per risolvere le criticità presenti».
“Si apre finalmente uno spiraglio per rafforzare i collegamenti infrastrutturali fra Trentino e Veneto - è la dichiarazione, al termine dell'incontro, del presidente del Veneto Luca Zaia -. Oggi è stato condiviso un importante documento che mi auguro sia il preludio alla definitiva soluzione di questo annoso problema, consentendo alla nostra regione uno sbocco a nord tanto atteso dai cittadini e dagli operatori economici”.
“Ne discuterò col ministro Delrio – ha concluso Zaia –, che ringrazio per la disponibilità e collaborazione che ci ha sempre garantito su questa fondamentale partita, e col collega presidente del Trentino Ugo Rossi. Si va verso una soluzione condivisa che è il miglior viatico per vedere il traguardo”.

11 commenti:

  1. Mi sa che adesso anca Fassa el perderà l'interesse morboso de fare calce nostrana.

    RispondiElimina
  2. oggi è una grande e bella giornata

    RispondiElimina
  3. Finalmente una decisione saggia.

    RispondiElimina
  4. Forse e mi auguro di sbagliarmi ma da quel poco che ho capito non cambia nulla. L'autostrada si farà fino a Lastebasse dopo fino a Levico una superstrada anche quella a pagamento. Peggio di prima

    RispondiElimina
  5. Non fatevi tante illusioni,per conto mio l'autostrada fino a Casotto la faranno così
    la Serenissima avrà il rinnovo della concessione.Ci sono troppi interessi in gioco.

    RispondiElimina
  6. E' stata scritta un'altra bella favola. Nella riunione tra le due regioni, stato, societa' concessionaria, tutti ne sono usciti vincenti. La regione trentino perche' nel suo territorio non si fara' nessuna autostrada, come a sempre dichiarato, ma con una piccola differenza che si e' vero non sara' un' autostrada che collegherà la Valdastico con la Valsugana ma una superstrada a quattro corsie, che visto che lo stato non ha la copertura per farla, sarà a pagamento e allora qual'è la differenza? La società che ha in concessione il tratto Brescia-Padova le verrà rinnovata tale concessione, visto che la Valdastico nord proseguirà fino a Lastebasse. La Regione Veneto che avrà soddisfatto le richieste degli industriali e dei politici di turno. Lo stato che dopo anni di veti da parte della Regione Trentino è riuscito a mettere d' accordo tutti con un semplice cambio di parola da autostrada a superstrada. Gli unici che ne rimetteranno siamo solo NOI. Che tristezza

    RispondiElimina
  7. Scusa Carla , ti saremmo grati se riesci a trovare qualche articolo degno di fede che chiarisca l'accordo raggiunto a Roma circa la A31. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace, la chiarezza non è presente qui :-( ....
      Il documento ufficiale lo scarichi in fondo a questo articolo:
      http://www.ladige.it/news/cronaca/2016/02/09/valdastico-comitato-chiude-lavori-interesse-comune-collegamento

      Dico solo che l'affermazione del Giornale di Vicenza che il tratto veneto sarebbe autostradale, non trova conferma da nessuna parte!!

      NB: qui l'articolo del GdV:
      http://www.skyscrapercity.com/showpost.php?p=130626596&postcount=1421

      Elimina
  8. Secondo me questi accordi come tanti altri sono il frutto di una maniera tutta italiana: dicono tutto e il contrario di tutto. Poveri noi, quanto spreco di tempo per sortire il nulla

    RispondiElimina
  9. Caro An. 20.41 vai su l'Adige quotidiano e troverai la convenzione fra le parti con il parere del comitato paritetico

    RispondiElimina
  10. Caro Lux, speriamo invece che la favola si avveri nel senso che l’A31 si fermi alla piana di Seghe, come da progetto degli anni '90, e che la Valsugana esistente sia migliorata e collegata con la Pedemontana.
    La realizzazione della menzionata superstrada a pagamento, con uscita a Caldonazzo è, per il Trentino, devastante in eguale misura di una autostrada e, per questo motivo, sarà osteggiata la sua realizzazione.

    RispondiElimina

Girovagando

  Il passo internazionale “Los Libertadores”, conosciuto anche come Cristo Redentore, è una delle rotte più spettacolari che collegano l...