Si, si tratta dell’Ossario Monumentale del Leiten di Asiago, cui si accede lungo il maestoso Viale degli Eroi. Qui li vediamo ancora in costruzione e l’effetto è tristemente evocativo. Siamo negli anni trenta, dato che i lavori terminarono nel 1938 e il monumento venne inaugurato con grandi celebrazioni alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. All’inaugurazione furono convocati anche tutti i Balilla dei 7 Comuni e mio Padre mi raccontava che vi partecipò in qualità di Balilla Moschettiere insieme a tutti i ragazzi di San Pietro. Qui sono state traslate da tutti i cimiteri di guerra della zona 54.286 salme, delle quali 34.286 sono italiane (di cui 21.491 di ignoti) e 20.000 sono austro-ungariche (11.762 ignoti).
Scusa Carla,ma dove si trova questo posto?che desolazione
RispondiEliminaA me l'han passato per l'Ossario di Asiago in costruzione. Pensavo si capisse.
RispondiEliminaSi, si tratta dell’Ossario Monumentale del Leiten di Asiago, cui si accede lungo il maestoso Viale degli Eroi.
RispondiEliminaQui li vediamo ancora in costruzione e l’effetto è tristemente evocativo. Siamo negli anni trenta, dato che i lavori terminarono nel 1938 e il monumento venne inaugurato con grandi celebrazioni alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. All’inaugurazione furono convocati anche tutti i Balilla dei 7 Comuni e mio Padre mi raccontava che vi partecipò in qualità di Balilla Moschettiere insieme a tutti i ragazzi di San Pietro.
Qui sono state traslate da tutti i cimiteri di guerra della zona 54.286 salme, delle quali 34.286 sono italiane (di cui 21.491 di ignoti) e 20.000 sono austro-ungariche (11.762 ignoti).