lunedì 10 giugno 2024

Un salto nel passato…



 

Credo fermamente che il compito di ogni Persona adulta, sia trasmettere alle giovani generazioni, i valori, la storia, le esperienze di vita. È un dovere tramandare conoscenza e attitudini, cercando di incitare ogni individuo a mettere i propri talenti a servizio degli altri e a fare sempre del proprio meglio.  Capire la nostra storia, scoprire le nostre radici, essere coscienti di ciò che siamo e di quello che vogliamo fare, è indispensabile per una buona crescita. M’innervosisco molto quando mi dicono: - Lascia stare, ai ragazzi del nostro tempo non interessa, è inutile… -  Certo è che le cose continuano a cambiare e per ogni generazione c’è un lento, ma continuo mutamento; anche il modo di comunicare si è modificato, ma credo che trovando la giusta modalità, la forma giusta per arrivare a loro, sia ancora possibile interessarli ad argomenti che, anche se lontani nel tempo, possono incuriosire e quindi servire per il loro bagaglio di conoscenza. 

Penso spesso che sui libri di scuola si studia la storia antica, passata e anche attuale, ma manca quel pezzetto della nostra storia più recente, specialmente gli avvenimenti, la cultura e la tradizione dei piccoli paesi e della nostra valle.  

Rimango ferma sulla mia idea di quanto sia importante trasmettere e per questo, quando vengo invitata nelle scuole, lo faccio molto volentieri. 

Ho accolto con gioia l’invito di Sara, un’insegnante della Scuola Primaria del Patronato San Gaetano di Thiene, di andare nella classe terza e raccontare usi, costumi, tradizioni di un tempo passato. 

Avendo trattato l’argomento delle leggende e iniziato a leggere il libro “La piccola anguana”, desiderava far conoscere ai ragazzi il contesto di questi racconti e così ho costruito un incontro di due ore, adatto ai bambini di quell’età.  

Così la mattina di martedì 28 maggio 2024, mi sono recata nella Scuola a Thiene, abbigliata come un tempo e con due borsoni contenenti oggetti vari. Nella stanza che mi era stata riservata, i ragazzi si sono accomodati su dei cuscini per terra e hanno potuto osservare alcuni oggetti di uso comune nel secolo scorso, che avevo messo davanti al caminetto e anche provare ad usarli. 

Ho parlato di ogni capo del mio abbigliamento e raccontando la vita di tanti anni fa, ho cercato di spiegare la funzione di ogni oggetto e di quello che avveniva nel momento del FILO’. 

Sono poi arrivata ai personaggi delle leggende, estraendo a uno a uno dalla mia borsa, le statuette del Salbanelo, dell’Orco, della Stria e dell’Anguana. 

I ragazzi sono stati attenti, curiosi, partecipi e hanno fatto domande a cui ho cercato di rispondere nel modo più semplice possibile. 

Ho fatto vedere un libro di terza elementare datato 1931 e le pagelle di cento anni fa, soffermandomi su alcune materie purtroppo scomparse. 

Sono state due ore piene di racconti, filastrocche e indovinelli di un tempo, dove per una mattina abbiamo fatto un salto nel passato, per poi fare il confronto con la vita dei nostri giorni. 

Ringrazio di cuore la maestra Sara per l’invito e per la fiducia che mi ha accordato nel lasciarmi gestire quello spazio di tempo; grazie per il pensiero, semplice, ma importante che ho ricevuto come ringraziamento e grazie soprattutto gli alunni che mi hanno ascoltato e hanno arricchito la mattinata. 

Vedere i loro volti, la gioia negli occhi, la voglia di sapere e di provare a usare quegli oggetti, è stata la soddisfazione più grande! 

A volte non servono grandi progetti, ci vuole la volontà e l’impegno per cercare nuove strade per dare modo alla storia passata di essere conosciuta e trasmessa.

Lucia Marangoni (Dàmari)





2 commenti:

  1. Carissima Lucia, la tua passione nel trasmettere tutti i tuoi saperi è fantastica! Ti ringrazio, i bambini e anche noi grandi abbiamo bisogno di persone come te!! Maria

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