venerdì 7 giugno 2024

L'ape e la vespa


Il pungiglione di un'ape e la punta di un ago a confronto al microscopio elettronico.


Le api utilizzano il loro pungiglione come arma di difesa della colonia in caso di aggressione. Il pungiglione è presente solo nelle operaie e nella regina, mentre i fuchi ne sono sprovvisti.

Il pungiglione delle api è seghettato e spesso non visibile; infatti, l’ape lo estrae solamente nel caso in cui senta la necessità di difendersi. Normalmente si trova nascosto nella camera del pungiglione, una sorta di tasca situata nell’addome, ed è formato da tre parti distinte: uno stiletto e due lancette. Quando l’ape attacca utilizza i muscoli addominali per inserire le differenti parti che lo costituiscono.

La seghettatura del pungiglione non permette all’ape di estrarre il pungiglione dopo la puntura, rendendone impossibile l’estrazione. L’ape nel tentativo di rimuoverlo è costretta a far leva sulle zampe, producendo la lacerazione dell’addome e di conseguenza la morte.

Il pungiglione dell’ape e la sacca velenifera ad esso collegato possono rilasciare veleno con un’azione prolungata se non viene rimosso delicatamente, evitando di premere la sacca velenifera.

Questo non accade quando l’ape attacca gli altri insetti, dotati di esoscheletro; infatti, in questo caso l’estrazione del pungiglione avviene quasi sempre senza difficoltà.

Pungiglione delle vespe

A differenza delle api, il pungiglione delle vespe è liscio e non presenta gli “uncini”, quindi le femmine delle vespe possono infliggere punture ripetute, senza rischiare di morire.

Perché le api pungono?

Il motivo principale per cui le api decidono di attaccare è la difesa della colonia; infatti, in tutte le aree nei pressi dell’alveare vi è una maggiore possibilità di essere punti. Esistono però anche differenti motivazioni che spingono le api a diventare aggressive quali le condizioni climatiche avverse, l’andamento stagionale, forti odori, movimenti bruschi, i colori scuri e le vibrazioni.

Inoltre, nel momento in cui rilevano una minaccia e attaccano, le api emettono dei feromoni che spingono le compagne a concentrarsi verso di essa.

Fonte: Rentokil

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