Il tempo infatti, come aveva intuito Einstein con quella sua famosa teoria della relatività, è un'emozione. Ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che lo puoi vivere in due dimensioni diverse: in lunghezza e in larghezza. Se lo vivete in lunghezza, in modo monotono, grigio, sempre uguale, dopo sessant'anni, voi avete sessant'anni. Anzi ve ne sentirete anche di più addosso!
Se invece lo vivete in larghezza, con alti e bassi, con passione, innamorandovi, magari facendo pure qualche sciocchezza, allora dopo sessant'anni avrete solo trent'anni. Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.
Luciano De Crescenzo
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