mercoledì 2 giugno 2021

“Incidente” in fondo alla “Pontara” di San Pietro Valdastico

 

Il tempo in questo maggio è stato più che mai ballerino: pioggia, freddo, qualche spiraglio di sole ma tante, tante nuvole più o meno cariche di pioggia. 

“Quel pomeriggio Gildo se ne stava seduto davanti alla stufa, ormai aveva finito la legna e si scaldava in altro modo… il fiasco e il bicchiere sul tavolo, facevano intuire in che maniera, il vecchietto si dava da fare per sentire meno il freddo. Pensò di andare a fare un giretto, il sole filtrava dai vetri resi opachi dalla polvere e dal fumo, ed era un richiamo che Gildo non vedeva l’ora di sentire.  La sua vecchia “Ape”, compagna di tante avventure, era a riposo: i carabinieri lo avevano fermato per un controllo e avevano capito subito, senza fare tanti test, che il tasso alcolico del guidatore, era superiore alla norma e non di poco! Quindi era appiedato, ma di camminare non aveva voglia, anzi di barcollare.. D’un tratto un’idea gli  illuminò la mente: nel garage, tra ferri vecchi e aggeggi di ogni tipo, aveva una vecchia bicicletta. Certo non era messa bene, ma a lui sarebbe bastata per andare a fare il giro dei bar e scambiare quattro chiacchiere con gli amici. Andò quindi in garage e dopo aver spostato a fatica un ammasso di ferraglia varia, tirò fuori la bici; era rossa come se la ricordava, un po’ ammaccata ma era il mezzo di trasporto che serviva a Gildo. 

La pulì alla meglio, alzò la sella e inforcò la bici sentendosi pervadere dallo spirito di una lontana giovinezza. Sentiva l’aria sul viso ed era quello che gli serviva per prestare attenzione alla strada; arrivò in cima alla “Pontara” e si lanciò nella discesa emettendo gridi di gioia; la sensazione che sentiva in tutto il corpo, era di una ritrovata gioventù  che lo faceva volare! A metà “Pontara” la velocità era aumentata a tal punto che aveva seri problemi di tenere in strada la vecchia bici, cominciò a frenare col freno dietro, ma niente … la velocità aumentava sempre di più! Ormai era quasi arrivato in fondo e giocò l’ultima carta: il freno davanti… Tiro con forza la bacchetta e…. venne catapultato in alto, in avanti, fece due capriole sgangherate e atterrò su una siepe, lui e la sua bici. A quel trambusto, alcune persone corsero cercando di  soccorrere il malcapitato, ma non c’era verso di tirarlo fuori da quel groviglio innaturale in cui era finito: chi tirava da una parte, chi dall’altra, chi dava suggerimenti, chi invocava tutti i Santi… Fatalità la farmacia lì vicina era chiusa, altrimenti la Dottoressa avrebbe cercato di portare soccorso, medicando le ferite e cercando di rimettere in piedi lo sfortunato ciclista, invece… niente da fare, nonostante gli sforzi, nessuno riusciva a districare il povero Gildo che si trova ancora in quella strana posizione, con la sua bici di fianco. Chissà se i fumi dell’alcol hanno attutito l’impatto, il fatto è che il vecchietto è tutt’ora nel punto dell’incidente e lì rimarrà per un bel po’, come monito per chi si lancia a tutto gas giù per la “Pontara” con una bici senza freni…”

Fate attenzione se passate da quelle parti… non fatevi distogliere da quella  insolita scena, rischierete di andare a fare compagnia allo sventurato Gildo!!!

Lucia Marangoni




2 commenti:

Cambiamento grafica del blog

  Stiamo cambiando la grafica del Blog e abbiamo bisogno di più tempo del previsto. Vi chiediamo gentilmente di pazientare.  Pensiamo di rip...