Assieme ai bellissimi crisantemi a stella bianchi (utunài) e a poche altre specie, erano l'orgoglio degli orti delle nostre Nonne!
Erano puntualissimi a sbocciare verso il 13 di giugno e mia Nonna ne teneva qualcuno nel vaso in casa e i rimanenti li portava in chiesa sull'altare di Sant'Antonio. Ricordo ancor oggi il loro penetrante profumo.
Li ho cercati per piantarli, ma uguali e con quel profumo non li ho più trovati!
Tutti i fiori hanno una loro bellezza, ma credo che il giglio possa vantare d'essere "in alto alla classifica". Ha il polline un po' dispettoso😉 quasi a trasmetterci un: "guàrdame, ma no sta tocàrme"...
Io lo preferisco alla rosa, ma solo perchè non mi piacciono i fiori che hanno le spine.
Oramai l'Onomastico non lo festeggia più nessuno, come era in voga nei tempi passati. Resistono ancora per un ricordo solo ANTONIO, GIUSEPPE, GIOVANNI, MARCO e credo pochissimi altri😊
L’immagine di Sant’Antonio che spesso tutti abbiamo in mente, è quella di un Frate molto giovane, che tiene in braccio Gesù bambino e un Giglio; spesso accompagnato anche da altri simboli come il pane o il libro.
Il fiore per eccellenza, è prevalentemente bianco nei quadri che ritraggono il santo, proprio per testimoniare la virtù e la lotta contro il male; possiamo osservarlo nell’immagine di Sant’Antonio con libro e Il Giglio del XVI secolo, custodito a Padova nella chiesa di San Daniele.
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