martedì 20 ottobre 2020

Potpourri



Ascoltate sempre chiunque ha da dirvi qualcosa se in quel momento è da solo.
Forse non ce la fa a farsi sentire, forse non ce la fa a chiedere aiuto.
Chi urla il silenzio è come un fiore quando viene calpestato.
Fategli compagnia facendogli capire che la sua terra non è franata.
Fategli compagnia, facendogli capire che ci siete.
Ascoltate sempre chiunque ha da dirvi qualcosa.
E’ successo anche a voi di sentirvi fragili, inutili.
Quel freddo che viene da dentro, che non serve vestirsi pesanti.
Può bastare un abbraccio per rimettere in sesto un cuore sfinito.
Davvero.
Ciò che per voi può essere un niente, per chi sta vivendo il suo incubo può essere tutto.
Ascoltate sempre chiunque ha da dirvi qualcosa.
Le persone si salvano così curando le loro ferite invisibili.
Le persone si salvano solo così, restando loro accanto.
Ascoltate sempre chiunque ha da dirvi qualcosa, che spesso, dentro a quegli occhi che non dicono, sono nascoste storie meravigliose.
Non fatevi muro con la scusa del tempo, nessuno ne ha.
O della stanchezza, perché tutti lo siamo.
Mettetevi in cerca di cieli diversi dal vostro.
Di voci che non conoscete.
Accogliete chi non sa dove andare.
Nei limiti di ciò che potete, ascoltate sempre chiunque ha da dirvi qualcosa.
Che chiudersi dentro alle proprie idee è come dipingere le emozioni con un solo colore avendo un arcobaleno di sogni a disposizione.
Che vivere di sole certezze è la strada più veloce per ritrovarsi soli.
Che a furia di non ascoltare si corre il rischio di vivere una sola vita, quando invece, la nostra è solo una delle infinite vite che ci è consentito vivere.
 
(Andrew Faber - web)

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