Ho sentito parlare di
“acquisti convulsivi”
di sentirsi tutti
rivolti verso il “bello”,
di periodo dove le luci
e le tradizioni
diventano come il
contagio dell’influenza:
tutti ad abbellire,
tutti a costruire, tutti ad acquistare….
Sempre nuove tecnologie
che proiettano
luci, immagini e colori
sulle case,
mentre gli alberi,
rivestiti di svariati oggetti,
fanno mostra di sé in
ogni dove, e regali, regali, regali….
Pubblicità iniziate a
ottobre che niente hanno a che fare con la nascita di Gesù.
Se si chiede a un
bambino cosa sia il Natale
risponderà sicuramente
quello che da molti anni,
il consumismo e la
pubblicità hanno fatto di questo giorno:
una bolgia travolgente
di regali luccicanti, di magia, di richieste,
di auguri senza un
perché, di festa e di cibo…
perché così vuole la
tradizione, così è diventato il Natale per tanti Cristiani…
La stessa cosa accade
se a un adulto chiediamo il significato di questo giorno…
Molti rispondono che
vorrebbero chiudere gli occhi e svegliarsi al 7 gennaio,
perché sono schifati
da tutto il consumismo, ma si fanno travolgere
e vengono trascinati
come in un vortice che non lascia scampo…
Le tradizioni, la
magia, gli abbellimenti, la festa… non sono cose da eliminare,
anzi!
Sono importanti come
contorno a un grande avvenimento!
Chiediamoci quindi:
dove abbiamo messo il messaggio della nascita di Gesù?
È ancora Lui al centro
o lo abbiamo un po’ messo da parte?
Dove possiamo trovare
la semplicità, la genuinità,
il senso di quella
Notte che dovrebbe scuoterci e farci pensare?
“Tornare
all’essenziale, capire cos’è veramente importante,
aprire il cuore per
metterci dentro quello che di più prezioso
possiamo trovare:
l’AMORE di quel Bimbo venuto a farci capire
che con Lui possiamo
trovare il vero senso della nostra vita!”
IL TROPPO STROPPIA. Ogni eccesso è negativo e ridimensionarci un po' si potrebbe fare con facilità, basta volere. Diminuirebbe innanzitutto lo stress a cui questo momento, per come è vissuto, ci sottopone e lo vivremmo con più consapevolezza e serenità. Proviamoci, gradualmente, ad una virata che ci farà solo del bene. Proviamo a dare la precedenza alle "priorità" che non hanno costi materiali... e poi a tutto il resto, sempre con la guida del buon senso. Anteponiamo la qualità alla quantità. Ne guadagneremo tutti!
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