LA RIFLESSIONE
Alla riunione dei genitori di una scuola, la direttrice ha sottolineato il sostegno che i genitori devono dare ai figli. Lei capiva che anche se la maggior parte dei genitori della comunità erano lavoratori, dovevano trovare un po' di tempo da dedicare e passare con i bambini. Tuttavia, la direttrice è stato sorpresa quando uno dei genitori si è alzato e ha spiegato, che non aveva tempo di parlare con suo figlio durante la settimana. Quando usciva per lavorare era molto presto e suo figlio stava ancora dormendo e quando tornava dal lavoro era troppo tardi e il bambino era già a letto. Ha spiegato inoltre, che doveva lavorare in quel modo per provvedere al sostentamento della famiglia. Disse anche che il non avere tempo per suo figlio lo angosciava molto e cercava di sostituire quella mancanza dando un bacio tutte le notti quando arrivava a casa sua e affinché suo figlio sapesse che lui era andato in camera mentre dormiva, faceva un nodo nella punta del lenzuolo. Quando suo figlio si svegliava e vedeva il nodo, sapeva che suo padre era stato lì e l'aveva baciato. Il nodo era il mezzo di comunicazione tra di loro.
La direttrice si emozionó con quella singolare storia e si è stupita ancora di più quando ha constatato che il figlio di quell'uomo era uno dei migliori allievi della scuola. Questo fatto ci fa riflettere sui tanti modi in cui le persone possono essere presenti e comunicare. Quel padre ha trovato la sua forma, un modo semplice, ma efficiente. E la cosa più importante è che suo figlio percepiva attraverso il nodo, tutto l'affetto del suo papà. Semplici dettagli come un bacio e un nodo sulla punta di un lenzuolo, significavano per quel figlio, molto più di un sacco di regali o scuse vuote...
Il Vangelo della domenica - 22 dicembre 2019
Mt 1,18-24IV domenica di Avvento
di Luciano Manicardi
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:a lui sarà dato il nome di Emmanuele,
che significa Dio con noi. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
LA POESIA
Cadrà la neve
sulle inutili cose
a renderle indispensabili
e coerenti nello stile.
Non avremo da dire
sul confine
sconfinato coi vicini,
niente mura su cui litigare,
solo una morbida distesa
immacolata su cui arretrano
le cattive intenzioni.
La strada avrà passi
solitari in compagnia
della coscienza risvegliata.
Cadrà la neve
sulle ipotesi di vita,
vorrei sentire
lo stesso stupefatto candore
di quando ci si innamora.
Francesca Stassi
LA FRASE
Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì.
IL PROVERBIO
Val pì na léngua che sa parlare... che un mulìn che sa masenàre!
CHE TITOLO POTREMMO DARE A QUESTO INSOLITO TENERO PRESEPE?
LA FOTO CURIOSA:
Tentativi di incursione aliena? Naaa... Sandrokkia che si diverte a fotografare la nostra chiesa avvolta dalla nebbia (rarissima) dal so pèrgolo... ;-)))
RELAX
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