martedì 24 dicembre 2019

Ricordi...

di Cristina Gorelli web

Mi ricordo ancora di quando in casa si cominciava a sentire l'aria di Natale...
Tu Mamma mi parlavi della magia, di un giorno speciale come nessuno ed io bambina ti ascoltavo meravigliata, stringendo in mano una pecorina del presepe che inevitabilmente diventava per me un gioco.
Prima di fare l'albero andavamo nel boschetto vicino, a cercare il muschio anche io avevo un piccolo coltellino, lo prendevamo a piccole fette, come fosse il pane, io l'odore del muschio non l'ho mai dimenticato...
La fortuna di abitare in un paese dove tutto il bello del mondo era a portata di umano: il bosco, i prati e a salire sulla collina scorgevo l'immenso del mare...
Come non potevo sognare...
Al Natale occorrono i bambini e l'attesa della gioia diventa magia!
Le luci cambiano anche ai nostri occhi opachi di adulti e le stelle finalmente tornano ad essere piccole o grandi speranze.
Ricordo ancora un profumo della mia infanzia, l'odore di un negozio di paese che sapeva di carta e di colla.
Ci compravo sempre i libri di scuola, ma a Natale c'era la vetrina dei giocattoli e allora mi riempivo tutta di emozione e di una frenesia fanciullesca che mi faceva sorridere e abbracciare tutti.
Ero veramente una bambina felice.
Stavo lì attenta, con il naso appiccicato alla vetrina, avevo visto un orso di peluche e già gli volevo bene.
Fin da piccola mi attaccavo emotivamente a tutto e a tutti e così sono rimasta ancora oggi con i cassetti pieni della mia vita passata.
Anche una conchiglia del mare, a volte non ce ne fossero più...


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