“Se vi fosse l’adesione dei professionisti, la Regione
Veneto sarebbe pronta ad assumere 652 medici”. Manuela Lanzarin,
assessore regionale a Sociale e Sanità risponde alle critiche dei
sindacati nazionali di Anaao Assomed, che si sono scagliati contro la
scelta del Veneto di reclutare personale sanitario all’estero accusando
la giunta di Luca Zaia di mettere in campo “Sanità low cost”.
La scelta di chiamare in servizio medici stranieri era stata
annunciata da Manuela Lanzarin mesi fa, motivandola con la carenza di
personale italiano a causa dello sbaglio di programmazione che non ha
formato personale specializzato in numero adeguato alle esigenze dello
Stato.
“Assumeremo medici stranieri’, aveva spiegato l’assessore regionale,
lasciando intendere che la scelta sarebbe ricaduta su paesi nei quali il
titolo di studio è equiparato e riconosciuto dallo Stato italiano.
“Mentre ad ogni livello, a cominciare dalle Regioni come il Veneto,
si lavora per dare risposte alla drammatica carenza di medici negli
ospedali italiani, tocca purtroppo prendere atto che gli unici a
desiderare ardentemente che nulla cambi, sono certi sindacati dei
medici, come l’Anaao Assomed e il suo Segretario nazionale Carlo
Palermo, che parla di 16mila medici pronti per essere assunti negli
ospedali con contratti a tempo indeterminato – ha commentato Manuela
Lanzarin – Gli chiedo di presentarcene 1.300, quelli di cui ha bisogno
il Veneto e non si riesce ad assumere perché non partecipano alle
chiamate. Caro Palermo, sarebbe ora di fare squadra e di cercare le
soluzioni tutti assieme, invece che dire di no a tutte quelle che gli
altri propongono”.
Questa la risposta dell’assessore alla Sanità della Regione Veneto
commenta le dichiarazioni del segretario Nazionale dell’Anaao Assomed,
che critica pesantemente le iniziative assunte dalla Toscana e dal
Veneto in materia di ricerca dei medici necessari da inserire negli
ospedali.
“Tra le cose che Palermo dimostra di non sapere c’è che a tutto il 15
marzo scorso la Regione Veneto aveva messo a concorso 246 posti, ma i
candidati in graduatoria sono stati soltanto 118, con una differenza
negativa di 128 – ha aggiunto l’Assessore –Altri 86 posti sono previsti
in un concorso in fase di espletamento; ulteriori 19 posti sono in fase
di pubblicazione del concorso sulla Gazzetta Ufficiale. Sono in fase di
indizione altri concorsi per 301 posti. Ciò significa che, se vi fosse
l’adesione da parte dei professionisti, la Regione sarebbe pronta a
contrattualizzare in breve tempo 652 medici. Premesso che non entro nel
merito delle decisioni assunte da altre Regioni – aggiunge la
responsabile della sanità veneta, vorrei anche capire da dove Palermo
inventa la triste definizione di ‘sanità low cost’, dal momento che la
prospettiva in Veneto è quella di assumere i giovani medici
specializzandi negli ospedali pubblici con un regolare contratto, con
tutte le tutele del caso e con la straordinaria occasione professionale
di crescere affiancati e guidati dai colleghi più esperti. Certe
dichiarazioni – conclude l’Assessore – lasciano purtroppo immaginare che
si vogliano soltanto difendere posizioni di rendita acquisite, alla
faccia del futuro dei giovani medici”.
di Redazione Altovicentinonline
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