lunedì 29 aprile 2019

La Meneghina da Valpegara



Leggendo il meraviglioso racconto di Lino, 
subito mi è venuto alla mente la "Sàntola Meneghina" 
e l'idea di ricordarla con un post.



Toni della Meneghina, o anche Toni de Toni (come lo chiamava Don Bortolo), il più piccolo di tre fratelli, mi racconta sempre che sua mamma lo alzava alle tre di mattina, per partire a fare el fènsui sentieri al chiaror della luna erano ore di salita, con la idola sulla schiena, false, coaro eccetera appesi... ed alla idola si appendeva anche lui, povera Meneghina! 





Il marito ed i due figli maggiori all'estero a lavorare, lei a casa ad accudire il figlioletto (aveva tre anni allora) e governare vaca e cavra, e riempire la teda per l'inverno e fare provviste di formaggi. Era pieno di sonno, strapparlo ai sogni doveva essere come tortura.


Una mattina, appeso alla idola, come sempre lasciandosi trascinare, è ruzzolato sul sentiero: si era riaddormentato camminando! La idola veniva lasciata alla base del fero, verso i giarùni, e proseguivano sui sentieri più erti,  verso i Siròccoli.


A fine giornata i fassi de fèn, dell’erba tagliata nei giorni precedenti, venivano caricati e lasciati scendere lungo il filo. Li legava bene, la Meneghina, poteva accadere che qualche fasso non arrivasse in fondo, si... sciogliesse lungo il percorso. 



Tornati alla base del fero caricavano la idola, e via a casa ripercorrendo all'imbrunire quel sentiero che la mattina avevano percorso al chiaro della luna; e se non bastava, tornavano al fero a fare un altro carico. 
Per quante delle nostre nonne era così, allora, la giornata?  Eppure quanta allegria ho sempre visto nel viso e nello sguardo della sàntola Meneghina. Non l'ho mai sentita lamentarsi, mai! 



Poi Toni è andato a lavorare anche lui all’estero; e quando la mamma è rimasta vedova, se l’è portata con lui, in Francia.




Ecco, allora si è lamentata, ma io non la sentivo: si lamentava per non essere a casa sua, nella sua Valpegara, dove avrebbe potuto continuare a lavorare e portare allegria nelle case dei paesani; la vita da “pensionata” proprio non era per lei... e Toni, con coscienza ammirevole, e della quale ancora lo ringrazio, l'ha riportata a Valpegara.

Alago

14 commenti:

  1. Fai bene, Alago, a parlare di tutto questo.
    Mi ricordo della Meneghina, ma anche della Rosa (Melotti), della Lucia (Marcioreto) della Carolina, della Mariona, e di tante altre che passavano, al ritorno dai campi, fazzoletto nero sulla testa, un lenzuolo di fieno sulle spalle, davanti la casa dei nonni materni. Ero una piccola bambina in vacanza d'estate, anni 50, e scoprivo, per la prima volta, la vita a Valpegara, tanto diversa da quella che conoscevo in Francia. Sono tutte "Sàntole" mi aveva detto mamma, e cosi le chiamavo, senza sapere il perchè. Le loro voci accompagnavano il dolce rumore dell'acqua che sorgeva dalla fontana di pietra, in piazza. Per me, era il più bel canto che potevo imaginare quando aprivo gli occhi, la mattina.

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  2. Odette è la seconda Floriana. Solo da ammirare e lodare per l'amore che nutrono per la nostra Valle! Brave ci siete di esempio. GRAZIE

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  3. ..e te saludo Meneghina!

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  4. la "santola" Meneghina è stata persona speciale pure per me..andavo quotidianamente nella sua casa, così vicina a quella dei nonni... la porta era sempre aperta, come usava; di quella cucina ricordo tutto, come ricordo pure lo zio Toni, con il suo cappello in testa, pure lui sempre molto dolce con me. per il mio matrimonio il regalo più bello è stato quella della santola Meneghina: un telegramma con scritto "sempre felici come oggi". Ciao santola! Ada

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    1. Ciao Ada
      Tu non mi conosci, ma probabilmente ti ricordi di mia madre Giacomina (Mina) Fontana di Valpegara nata nel 1925. La Meneghina è sua zia. Mi chiamo Myriam, vivo in Svizzera e ho 64 anni. Ho bene conosciuto la zia Meneghina.
      Ho una foto di te e della tua famiglia il giorno del tuo battesimo.
      Sono appassionata dell'albero genealogico. Forse acconsentirai ad aiutarmi a colmare alcune lacune. Saluti.

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    2. Invito gentilmente Myriam ad inviarci un suo recapito sulla mail: bronsescoverte@gmail.com per poter permettere ad un paio di persone di contattarla privatamente grazie.

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  5. IO, negli anni post cinquanta ho conosciuto nella alta Morienne, gli abitanti dei paesi che
    lavoravano e tribulavano come nel nostro Sanpiero. Molte volte alla domenica pomeriggio,per
    amore, si andava ad aiutarli a restellare,far su fassi,o cargar le "idole".
    MI dicevo il mondo é dappertutto uguale.....perché agli inizi, non conoscevo l'altro mondo.....

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  6. Povera Meneghina, pur sempre sorridente!
    Le morì ustionata, dopo tre giorni di agonia, la figlioletta che allora aveva
    sui cinque anni; giocando coi bimbi che davano fuoco alle sterpaglie di primavera.

    Annegava nel lavoro questa sua disgrazia, della quale non
    parlava mai. E tuttavia era sempre gioiosa, aperta a tutti, cordiale, disponibile.

    Cercando nei registri della parrocchia ho trovato una Domenica, morta alla età di due anni circa,
    bruciata al fuoco del focolare; incidenti così ne capitavano spesso, a Valpegara; i bimbi si avvicinavano
    troppo al fuoco, poveretti! e colpa qualche tizzone il fuoco si appiccava alle vesti...
    E questa Domenica che ho trovato sui registri, continuando a cercare ho trovato: ... era la sua sorellina!
    della quale ha rinnovato il nome!!! Destino accanito?
    Toni non lo sapeva; e forse non lo sapeva nemmeno la Meneghina, in "virtù" di una strana riservatezza
    che mi pare sopravviva ancora in Valle.

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  7. Anche nella famiglia dei Fontana Menara di Valpegara (miei nonni paterni) un bambino ha avuto il stesso destino.

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  8. ciao! mi piace tantissimo leggere questa storia... mi chiamo Sofía Laura Agostini e il mio nonno si chiamaba Luigi Agostini...sicuramente voi lo avete conosciuto...Lui era uno dei figli di Meneghina, uno dei tré fratelli: Nicola, Luigi, Toni.

    Il mio papa si chiama anche Luigi e noi siamo in cuattro: Sofía, Nicola, Antonella, Maurizio. Habitiamo a Mendoza, in Argentina, e habbiamo una piccola fattoria chiamata "La Stalla" in onore al mio nonino, e anche a la nonna Meneghina. Noi habbiamo tantissima ammirazzione per questo modo di vita e habbiamo scelto vivere cosí.

    Facciamo formaggio de pecora, sopressa, cotechino, prosciuto, burro e habbiamo anche funghi....tutto con le ricette di Valpegara, quelle che ha imparato mio papa...e anche lui si sveglia ancora notte per incominciare i mestieri! La mia mamma fá i tessuti di lana di pecora e noi aiutiamo in quel che possiamo.


    ci piacerebbe conoscere piú gente di Valpegara...piú ricette, piú segretti, piú della nostra famiglia...

    io sono nata a Valdastisco il 5 novembre di 1989 e non ho pottuto mai dimenticare Valpegara...
    in questo momento sono la presidenta dei Giovani Veneti a Mendoza, ed é questo che mi fá ricordare tutte queste cose che ho nel cuore...

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    1. Ciao Sofia, la mia mamma si chiama Giacomina Fontana nata a Valpegara nel 1925. In dicembre avra 94 anni. La Meneghina è la sua zia. Bortolo Fontana e Angela Righele sono i suoi genitori. Io mi chiamo Myriam Lambert nata in 1955. Vivo in Svizzera come la mamma. Lei è venuta in Svizzera nel 1946. Vai ha vedere su Facebook, mi sembra di averti trovata. Ciao picolla cugina… Myriam

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    2. Ciao Myriam, vedo che anche te, come me, scendi di Giovanni Fontana Torresan:
      https://gw.geneanet.org/odettefavre_w?lang=fr&p=giovanni&n=fontana&oc=38
      Tanti auguri a tua mamma Giacomina !

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    3. Salut Odette, je suppose que tu habites en France! Donc tu parles le français. Pour moi c'est plus facile d'écrire en français. Tu as fait un travail magnifique. BRAVO. Je vais regarder ton travail avec attention, il est super intéressant. J'ai aussi fait de nombreux arbres généalogiques de toute ma famille et suis toujours à l'affut de nouveauté. Je transmettrai tes salutations à ma maman, mais je ne suis pas sûre qu'elle se souvienne de toi. Elle a 93 ans. Salutations.

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    4. Bonsoir Myriam, j'habite à côté de Grenoble, depuis mon mariage (je suis née dans le Pas de Calais). N'hésite pas à me contacter (par la messagerie Généanet) si tu as des renseignements à me demander sur mes recherches généalogiques.Je pourrai te transmettre, à cette occasion, mon e-mail. Si tu te trouves à Valpegara en Août, on fera connaissance...Amitiés.

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