È ormai da molto tempo che la nostra Valle ha perduto il suo patrimonio di animali domestici, fra tutte le molte capre e vacche da latte. Costituivano una piccola Via Lattea terrestre che ha sostenuto per secoli le nostre famiglie nel loro quotidiano sforzo di vivere. Anche per vedere quella più grande, di Via Lattea, non c'erano particolari problemi: bastava sdraiarsi su un prato in qualche bella notte d'estate; meglio ancora un campìgolo di malga, dove l'aria era più tersa.
Ma al giorno d'oggi, si riesce ancora a vedere la Via Lattea?
Mah!
Attendiamo trepidamente conferma da qualche volonteroso che si presti alla bisogna in questo primo scorcio di primavera.
Si, perché, anche il nostro territorio, in quanto a inquinamento luminoso, mica scherza.
Si, perché, anche il nostro territorio, in quanto a inquinamento luminoso, mica scherza.
Le luci accese di notte sono decisamente evidenti e non riflettono certo un fabbisogno proporzionale al numero di abitanti.
In Europa, la nostra Pianura Padana e' primatista in fatto di inquinamento luminoso e anche dai nostri ameni paeselli, pur contornati da altopiani che certo non brulicano di giona, non è detto che l'antico scenario sia ancora identificabile.
Forse dovremmo tornare ad accontentarci di una Via Lattea ancora più terrestre, quando il nastro luminoso dell'A31, la oscurerà del tutto.
Gianni Spagnolo
Dove abito io il comune ha optato giá da 10anni a far spegnere su ogni via altrnativamente un lampione ogni due. A san pietro non capisco cosa serva tenere accese tutte le luci specialmente nella cavallara e altre vie poco abitate.
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