Che belle queste scenette di vita di famiglia descritte da Renzo, con spontaneità e freschezza. Erano tempi in cui le prime attività della giornata venivano rivolte agli "ospiti" della stalla: mucca, galline, conigli... Seguiva la camminata fino al caseificio, anche con pioggia e neve. Poi la scuola! Erano tempi in cui si imparavano a memoria poesie e canzoni e cori di montagna. I ragazzi conoscevano il nome degli uccelli, osservavano le stagioni, i fiori, gli alberi, e aspettavano con gioia la neve. Preparavano le statuine del presepio per Natale (nessun accenno ai panettoni, a Babbo Natale, ai regali). E non si parlava di automobili, vacanze "bianche", weekend a Parigi o Londra o una settimana alle Maldive. La vita era tutta lì, semplice e gioconda nella sua quotidianità. ANONIMO
Che belle queste scenette di vita di famiglia descritte da Renzo, con spontaneità e freschezza. Erano tempi in cui le prime attività della giornata venivano rivolte agli "ospiti" della stalla: mucca, galline, conigli... Seguiva la camminata fino al caseificio, anche con pioggia e neve. Poi la scuola! Erano tempi in cui si imparavano a memoria poesie e canzoni e cori di montagna. I ragazzi conoscevano il nome degli uccelli, osservavano le stagioni, i fiori, gli alberi, e aspettavano con gioia la neve. Preparavano le statuine del presepio per Natale (nessun accenno ai panettoni, a Babbo Natale, ai regali). E non si parlava di automobili, vacanze "bianche", weekend a Parigi o Londra o una settimana alle Maldive. La vita era tutta lì, semplice e gioconda nella sua quotidianità.
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