mercoledì 9 novembre 2016

Esperienza diversa presso la Cava di Casotto

Bella mattinata passata in cava qualche sabato fa con i ragazzi delle medie. Si è proceduto alla posa di piantine per riqualificare l'area. Un'esperienza bellissima soprattutto per i ragazzi, nei cui volti si leggeva molta felicità nel compiere un'esperienza sicuramente nuova... grazie.



fonte: "Amministriamo insieme giovani FB"

5 commenti:

  1. Mi sembra doveroso precisare che si trattava di un lavoro obbligatorio di bonifica dell’area ex-Cava Molino, che è stato eseguito da una trentina di giovani volontari diretti da esponenti dell’Onlus Mato Grosso, che le piantine erano 16.000 e che l’operazione è durata più di un weekend.
    La ditta Sipeg se l’è cavata versando all’Onlus Mato Grosso solo qualche migliaio di euro.
    Ottimo il lavoro compiuto e bravissimi i ragazzi!

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    1. Buongiorno,
      ritengo opportuno dare qualche chiarimento in merito al lavoro di rimboschimento fatto da parte dei volontari dell'Operazione Mato Grosso (OMG) presso l'area di cava Molino.
      Innanzitutto vorrei precisare che gli interventi di piantumazione sono stati svolti direttamente da ragazzi dell'OMG, e non diretti da esponenti dell'associazione.
      Il risultato finale degli interventi dimostra che il rimboschimento è stato effettuato in modo corretto e professionale, avvalendosi anche della consulenza tecnica da parte di enti pubblici specializzati in materia.
      Non mi sembra corretto affermare che la ditta SIPEG "se l'è cavata versando...solo qualche migliaio di euro", il lavoro è stato retribuito correttamente, anche sulla base di una indagine di mercato effettuata antecedentemente all'affidamento dell'incarico.
      Ringrazio invece la ditta SIPEG che ha permesso, da una lato a noi ragazzi dell'OMG di fare una bella esperienza di lavoro in un contesto ambientale "insolito", e dall'altro, ha dato un aiuto concreto alle popolazioni dell'America Latina che l'Operazione Mato Grosso cerca di sostenere.

      Michele (Volontario OMG)

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    2. Michele, non mi permetterei mai di dire, come fai tu, che il lavoro è stato "retribuito correttamente", per il semplice motivo che i ragazzi erano volontari e il lavoro retribuito è normato severamente dalla legge.
      E' ragionevole ritenere che il gruppo di volontari, una trentina circa di giovani studenti, per operare efficacemente con perizia, siano stati organizzati in sottogruppi, diretti e coordinati tra loro da altri esponenti più anziani dell’organizzazione, anche se coadiuvati da esperti esterni, ciò al fine di eseguire correttamente le varie operazioni di piantumazione, secondo un ordine prestabilito di priorità.
      Bellissima l’opera compiuta dai ragazzi, ma speriamo che le piante resistano alle siccità estive e che non siano distrutte, tra qualche anno, allorché tutta l’area sarà destinata a deposito del materiale di risulta del limitrofo traforo dell’A31.

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