Giornale di Vicenza 11.11.2016
Regione in ‘tour’ nell’Alto Vicentino. I sindaci : ‘Toccate con mano i nostri problemi’
Accompagnano il governatore del Veneto Luca Zaia ad
inaugurare il grande bacino d’invaso a Caldogno e poi ne approfittano
per fare una visita ‘interessata’ ad alcuni sindaci dei piccoli comuni
dell’Alto Vicentino.
Il consigliere regionale Marino Finozzi e l’assessore regionale
all’ambiente Gianpaolo Bottacin hanno risposto all’appello dei primi
cittadini Luca Cortese di Sarcedo, Mosè Squarzon di Monte di Malo,
Claudio Guglielmi di Valdastico e Andrea Cecchellero di Posina, ognuno
con una sua peculiare ‘gatta da pelare’, recente o di vecchia data, ma
accomunati dalla ormai cronica carenza di risorse economiche che
affligge le amministrazioni comunali.
Ai politici regionali i sindaci hanno chiesto una mano per trovare
soluzioni nuove e soprattutto veloci, prima che alcune situazioni al
momento solo problematiche possano diventare critiche in un prossimo
futuro.
Come la discarica Corsea di Sarcedo, verso la quale Cortese
reclama ancora dal primo giorno del suo insediamento l’attenzione che
merita, dismessa da 15 anni ma mai bonificata, col rischio reale che il
percolato possa contaminare le falde di tutta la provincia. Finozzi e
Bottacin si sono confrontati non solo con il sindaco ma anche con tutti i
consiglieri comunali per studiare un percorso grazie al quale
realizzare finalmente la messa in sicurezza definitiva del sito, unendo
le forze di comune, provincia e regione.
Il calcificio progettato da Fassa Bortolo è stato invece l’argomento
su cui è stato focalizzato l’incontro con il sindaco di Valdastico
Claudio Guglielmi, in particolar modo sulla eventualità
di procedere subito con il referendum che chiamerà la popolazione ad
esprimersi su un opificio la cui realizzazione ha fatto radicare nella
valle opinione controverse. Ma parte rilevante ha avuto anche la
necessità di procedere al più presto con la pulizia dell’alveo del
torrente Astico per prevenire possibili danni ambientali.
Andrea Cecchellero ha ribadito ai delegati regionali
la cronica mancanza di denaro dei piccoli paesi di confine e la
necessità di recuperare risorse ‘catturando’ parte della tassa
sull’acqua che la regione riesce ad incamerare grazie ad una legge
destinata agli impianti di imbottigliamento delle minerali.
Con una promessa di un ulteriore incontro in regione con l’assessore
al turismo Federico Caner, Finozzi e Bottacin hanno infine discusso con
Mosè Squarzon di rilancio turistico di Monte di Malo, e
dei 10 sentieri ciclopedonali che potrebbero in futuro dare al piccolo
paese una importante risorsa economica.
‘Sono stati dei momenti di confronto assolutamente proficui – ha
commentato Finozzi alla conclusione degli incontri – sia perché i
sindaci hanno avuto modo di esporre i loro problemi direttamente, senza
filtri, e poi perché trovo giusto che la regione stessa scenda nel
territorio per conoscerne le tante differenze e fragilità, in
particolare nei piccoli comuni come quelli visitati’.
M.B.altovicentinonline
È logico che la Regione attenda l’esito del referendum per esprimere il proprio parere sul progetto.
RispondiEliminaClaudio, nemo, falo subito!
Ora sono proprio curioso cosa decide la giunta Guglielmi.
RispondiEliminaO sono in buonafede, o in malafede! BRAVI QUESTI AMMINISTRATORI, migliorano con l'età , proibito offendere,mi raccomando. Ed allora ripetiamo in coro : BRAVI QUESTI AMMINISTRATORI!
RispondiEliminaMeno male che in Regione applicano il concetto DEMOCRAZIA. Grande rispetto per i politici regionali che considerano importante la consultazione popolare. Ho l'impressione che i metodi del sig Fassa non hanno particolare influenza a Venezia.
RispondiElimina"Inizialmente si ipotizzava un ricorso alle urne gia' questo autunno"..... ehmmmmm... e' il terzo autunno che si ipotizza il ricorso alle urne ......
RispondiEliminaDesso cosa femo?
RispondiEliminaSpetavino con trepidassion el parer de Venessia: Zaia, come na cometa natalissia, ne gavaria indicà la strada giusta per dir la nostra sul referendum.
In sto periglioso frangente, Claudio doveria ciaparse n’altra sperta, magari ciò dela Val dei Mocheni, per dirne come dovemo votar sensa sbagliarse.
in verita avevano detto entro fine maggio....poi hanno posticipato all'autunno e ora "al di' del mai"
RispondiEliminaAnonimo delle 11,28 , ti illudi che in Regione applichino il concetto di democrazia...
RispondiEliminaAnche tu caschi nel tranello di Zaia...&c... (volevo scrivere ed "accoliti", ma la Carla...) .
Stai sereno, che in Regione il dado è tratto da tempo... A parte che i giornalisti nel capire
bisi per fave, e nello scrivere pan per polenta, sono molto bravi...
Ed io di quelli dal motto PADRONI IN CASA NOSTRA ho ben esperienza, la casa nostra
se la mangiano, la loro la proteggono per bene.
...ne avremo dimostrazione da come si comporteranno. Potresti anche aver ragione. Staremo a vedere. Condivido la considerazione della stampa.
Elimina‘S hat zòbel gatondart dat ‘s règhent!
RispondiEliminaDon scusa, podarisito tradurre quelo che te scrito. Grassie
EliminaPurtroppamente no, mio caro, … il mio kharma mi permette di creare i problemi ma non di risolverli. Comunquemente vedo che c’è in giro qualche anima pia che si premura di sopperire a questa mia lacuna kharmica. D’altra parte, non vorrai mica lasciare il monopolio delle cose cimbriche agli asbebiariani del Crojer, vero? Solo perché ancora ciaùscano si sono accaparrati la primogenitura senza neanche pagare il biblico piatto di lenticchie.
EliminaNon so (e neanche mi interessa particolarmente) sapere cosa passa per la testa degli assessori regionali, ma nello specifico hanno avuto sicuramente una posizione più logica e democratica del sindaco, ovvero la necessità per un’opera del genere di sapere cosa ne pensa la gente.
RispondiEliminaA dir il vero una raccolta firme in cui la maggioranza degli elettori ha detto no, dovrebbe essere già più che sufficiente, ma hanno voluto ignorarla dicendo che non ha valore... mentre invece una consultazione, secondo loro, darebbe al comune il potere di dire no...
Questo è falso perché l’amministrazione può dire no, visto che si necessita di variante urbanistica, e questo a prescindere da una consultazione o una raccolta firme, basta che lo si motivi, e per far questo aveva tutte le risorse del caso, a partire anche dai tecnici della Regola di Casotto che avrebbero collaborato, se la cosa fosse stata richiesta.. ovviamente questo non deve essere fatto troppo tardi per non dare la possibilità alla ditta di aver delle speranze di vincere un eventuale ricorso... (ed a volte si ha l’impressione che sia questa la strada che si vuol perseguire..)
Purtroppo in questo contesto il sindaco dimostra tutta la sua inadeguatezza: mi sembra evidente che le sue affermazioni preelettorali sul “ascolteremo la gente” fossero slogan privi di consapevolezza del ruolo per cui concorreva, perché ora da l’impressione di non saper cosa fare e come gestire la faccenda.
È poi quanto meno “inusuale...” la sua scelta di prendere degli esterni nel suo staff, in particolare l’ultima con il ruolo di “portavoce”: non mi risulta che in comuni di queste dimensioni ci fosse questa figura, potrebbe anche essere innovazione, se non fosse poco seria (la scelta, non sto parlando della persona, che non conosco).
Tutto quello che vuoi, ma pensare che non sapesse fin dall'inizio come NON FARE in questa faccenda del calcificio, come in quella della autostrada, dai... sei proprio ingenuo...
EliminaBasta guardare quali collaboratori esterni si è preso... ora c'è la questione del NO, e Zaia fa la sua parte, nemmeno questo ti è chiaro?
Allora ti dirò che, alla inaugurazione dell'ospedale di Santorso ha detto, coram populo: faremo le pulci a questo Project Financing… e riponendo il microfono ha aggiunto, ignorato dai giornalisti: "se sarà il caso... " e via agli applausi!!!
Guarda poi in cosa si sono spesi sindaco e vicesindaco, e capirai ancora meglio...
Guarda, io mi tengo la mia ingenuità, basata su quel che so e non sul sentito dire o inventato (non sto parlando di te).
EliminaMi fa piacere che sei informato e che hai le risposte per tutto, io no.
E comunque, non ho escluso che sapesse cosa “non fare” se vedi ciò che ho scritto tra parentesi, anche se, qualcosa non mi torna..
Facciamo così: visto che non sei ingenuo e sai, dimmi come secondo te va a finire la telenovela, rimanendo però sul pezzo, non divagando su referendum, ospedale e A31..
Grazie.
Il sindaco,consapevolmente, dovrebbe lasciare l'incarico. Non da meno,i consiglieri, a sfiduciarlo. Nuove elezioni e la patata bollente passa di mano. Questa è democrazia.
RispondiEliminaC'è da chiedersi cosa spinge la ditta Fassa a costruire un calcificio quando il mercato , a seguito della crisi che durerà decenni, non richiede il prodotto. Costa sicuramente meno il trasporto del materiale in un calcificio esistente.
RispondiEliminaLa fassa se lassa co xe sbrojà la matassa, co te lassa el fassa e co ghe molarà tuta sta grancassa. Fin che se pole se noa intela melassa, stando tenti a no capitare intela nassa. Massima salvare la carcassa sensa farse schissare dala molassa e deventare biomassa. Ancamassa!
RispondiEliminaMister Sponcio President! Ancamassa!
EliminaMeno male che ghe Don che el ne tira su i cxxxxon. ( no voleria sembrar volgare )
EliminaAnonimo ore 21,55
RispondiEliminaBeh, mi pare chiaro che su l'ospedale continueremo a pagare chi l'ha costruito, facendocelo costare più del doppio. Il contratto di Project non lo faranno vedere manco col binocolo, nonostante le promesse...un capolavoro targato Galan-Tosi vuoi che lo mettano alla berlina? Per "tirare avanti" i tikets saliranno un pochino… ma ti diranno colpa del governo (volevo dire Renzi, ma è meglio essere scaramantici…).
Ora poi che siamo senza Ulss... Pagheremo gli affitti di macchinari e sistemi, continueremo a pagare forniture ai soliti fornitori senza concorrenza, continueremo a tenerci Serenissima Ristorazione eccetera…
continueranno a cadere lastre e vetrate... I pannelli solari no, quelli non possono volare ancora col vento, sono spariti tutti, la copertura ora è nuda… Ci han pensato i furbi di Schio a portare energia all' Ospedale, così i soldi dei pannelli solari "spariti" (circa 10 miliardi di vecchie lire, bruscolini…) li abbiamo tutti sullo stomaco, e l'inceneritore di fatto è diventato "Termovalorizzatore" , autorizzato quindi a bruciare senza limiti e senza "controlli" , mentre non solo Marano (svegliatosi in ritardo) ma tutto l'Alto Vicentino, respirerà aria migliore, alimentando l'industria farmaceutica con relativo contorno, le pompe funebri (ma tanto nessuno è eterno) ed i crematori…, l'industria del riciclo mafioso dei rifiuti tossici prima sepolti ed ora nuovamente viaggianti in cerca di idoneo "smaltimento"…insomma hai anche tu un po' di logica fantasia per allungare l'elenco…
Per quanto riguarda la A31, stai certo che il tunnel non si farà. La A31 si fermerà in cava, sarà l'eterno alibi per prolungare la concessione, i cantieri resteranno incompleti anni ed anni, con la Valle devastata come vedi essere la campagna lungo la "Pedemontana" (che ora si vuole affibbiare all'Anas perché troppo costosa in relazione ai possibili "utili" che mai ci saranno),
le poche zone pianeggianti occupate dai materiali di scavo, eccetera…usa la logica fantasia per allungare anche questo elenco…
Qualche area pianeggiante però … eh…??