A volte inebria, a volte rilassa, a volte attira, a volte non piace… una cosa però è certa: l’incenso che brucia non passa mai inosservato.
Quando ci
capita di entrare in una casa oppure di passare davanti ad una
bancarella di un mercato affollato dove sta bruciando dell’incenso, il
cervello in qualche modo si attiva.
La casa sembra quasi più pulita, o forse lo è davvero, ma non del pulito che siamo abituati a pensare. La pulizia a cui mi riferisco è l’armonia dell’anima, dell’energia che ci avvolge.
La casa sembra quasi più pulita, o forse lo è davvero, ma non del pulito che siamo abituati a pensare. La pulizia a cui mi riferisco è l’armonia dell’anima, dell’energia che ci avvolge.
La
mia paura nell’acquistare incensi in commercio è sempre stata la loro
composizione incerta, infatti spesso e volentieri la chimica è purtroppo
entrata prepotentemente anche in questi ambiti.
Ormai come
profumo per la persona, per la macchina e per la casa utilizzo idrolati
e mix di oli essenziali mischiati ad acqua distillata che spruzzo a più
non posso in ogni dove. Quando poi voglio in casa un’atmosfera più
tranquilla, rilassata e magica accendo degli incensi realizzati in casa
da noi: è un meraviglioso gioco manuale olfattivo e conoscitivo anche
per i più piccoli.
In questo modo infatti oltre che manipolare, capire la consistenza dell’impasto e formare i conetti, i bambini utilizzano anche l’olfatto per riconoscere le varie erbe facendo poi varie miscele con verie granulometrie. Quale soddisfazione poi vedere un conetto realizzato con le proprie mani che si accende e profuma gli ambienti di casa!
In questo modo infatti oltre che manipolare, capire la consistenza dell’impasto e formare i conetti, i bambini utilizzano anche l’olfatto per riconoscere le varie erbe facendo poi varie miscele con verie granulometrie. Quale soddisfazione poi vedere un conetto realizzato con le proprie mani che si accende e profuma gli ambienti di casa!
In questa
stagione poi possiamo utilizzare foglie di eucalipto, scorze di limone e
arancia, alloro… la scelta è davvero vastissima. Possiamo anche
utilizzare le bustine delle tisane che più ci piacciono.
Come autoprodurre gli incensi
La ricetta
la riporto così come ho realizzato il mio primo incenso. Provateci e poi
pian pian fate cavalcare la vostra fantasia aprendo la vostra dispensa e
inventando fragranze sempre nuove e meravigliose!
Per autoprodurre gli incensi servono 4 semplici ingredienti:
12 cucchiaini di acqua
3 cucchiaini di fiori di camomilla
3 cucchiaini di fiori di lavanda
4 cucchiaini di incenso in grani naturale, potete acquistarlo in rete oppure anche nelle erboristerie e farmacie.
Per autoprodurre gli incensi servono 4 semplici ingredienti:
12 cucchiaini di acqua
3 cucchiaini di fiori di camomilla
3 cucchiaini di fiori di lavanda
4 cucchiaini di incenso in grani naturale, potete acquistarlo in rete oppure anche nelle erboristerie e farmacie.
Procedimento
In un mortaio ho messo le erbe essicate, senza acqua, e ho tritato pazientemente. In seguito ho vuotato il contenuto in un contenitore e piano piano ho aggiunto l’acqua e l’incenso in grani, amalgamandola di volta in volta.
Ottenuto un impastino
morbido, con le dita ne ho presa poca quantità per volta e lavorata
formando poi dei piccoli conetti. Possiamo anche formare delle palline
ma sono più comoda con i coni avendo la base piatta.
Ho riposto su una
grata e lasciato asciugare sulla stufa per circa 24 ore, bisogna poi
riporli su un carboncino apposito. Non vi resta poi che accenderli e
godervi dell’aroma che avvolgerà le vostre case!
green me
Se a masteghè baléte de rasa, a tegnì distante i vampiri e anca l'omo tacaisso.
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