lunedì 26 ottobre 2015

Condivido, anche se io col treno...

ho avuto per lungo tempo un rapporto di amore-odio... di amore quando mi riportava a casa Papà, di odio quando me lo riportava lontano per tanto tempo...

Il treno, con i suoi agi di tempo e i suoi disagi di spazio, rimette addosso la disusata curiosità per i particolari, affina l’attenzione per quel che si ha attorno, per quel che scorre fuori del finestrino. Sugli arei presto s’impara a non guardare, a non ascoltare. (Tiziano Terzani)


1 commento:

  1. Riguardo al treno, mi piace riprendere una riflessione della Marilena, sul treno quale metafora della vita:
    Qualcuno ha detto:" la vita si può paragonare ad un viaggio in treno."
    Spesso nella vita, si sale, si scende, ci sono incidenti, a qualche fermata ci sono sorprese piacevoli in altre fermate troviamo profonda tristezza.
    Quando nasciamo saliamo sul treno, incontriamo persone di cui crediamo che ci accompagneranno durante tutto il nostro viaggio, ...ma non è così.
    I primi che incontriamo sono i nostri genitori, i quali ci accompagnano per un tratto del nostro viaggio. Capita però che durante il percorso loro scendano in una stazione, anche se non vorerbbero...
    Salgono altre persone sul treno, che per noi saranno importanti anche se ancora non lo sappiamo...sono i nostri amici e tutte le persone meravigliose che amiamo.
    Qualcuna di queste persone che sale considera il viaggio come una piccola passeggiata, altri trovano solo tristezza nel loro viaggio...
    E poi ci sono altri che sono sempre presenti e sempre pronti ad aiutare coloro che ne hanno bisogno.
    Qualcuno, quando scende, lascia una nostalgia perenne...
    Qualcun altro sale e scende subito, facendosi notare appena.
    Ci sorprende che qualcuno dei passeggeri a cui vogliamo molto bene, si segga in un altro vagone e che in questo frangente ci faccia fare il viaggio da soli...naturalmente non ci facciamo frenare da nessuno a prenderci la briga di cercarli e di spingerci alla loro ricerca nel loro vagone.
    Purtroppo qualche volta non possiamo sederci al loro fianco, perché il posto vicino a loro è già occupato.
    Non fa niente; così è il viaggio: pieno di sfide, sogni, fantasie, speranze e addii, ...senza ritorno..
    Cerchiamo di andare d'accordo con i nostri vicini di viaggio e cerchiamo il meglio in ognuno di loro.
    Ricordiamoci che in ogni fase del tragitto uno dei nostri compagni di viaggio può vacillare e avrà bisogno della nostra comprensione.
    Anche noi vacilleremo spesso, ma ci sarà qualcuno che ci capisce.
    Il grande mistero del viaggio è che non sappiamo quando scenderemo definitivamente e neanche quando lo faranno i nostri compagni di viaggio.
    Io penso che mi dispiacerà tanto quando scenderò per sempre dal treno, la separazione di tanti amici che ho incontrato durante il viaggio è già stata dolorosa, ma ho la speranza di vederli arrivare alla stazione centrale con un bagaglio carico, che quando erano saliti sul treno ancora non avevano.
    Ciò che mi renderà felice è il pensiero che ho contribuito ad arricchire il loro bagaglio.
    Facciamo il possibile affinché si faccia un buon viaggio e che alla fine ne sia valsa la pena.
    Cerchiamo di lasciare quando scendiamo un posto vuoto, ricco di bei ricordi e nostalgia in coloro che proseguono il viaggio.."
    Dedicato a coloro che fanno parte del mio treno, ma anche a quelli sui treni che mi sfrecciano accanto.

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