Che figata la ferrovia in Valdastico!! Penso che non sarebbe stato facile costruirla, in particolare per la galleria di valico che avrebbe dovuto essere particolarmente lunga.. Mi immagino al fianco dei binari a veder passare un freccia nera (:-)) proveniente da Venezia e Diretto a Trento e oltre con fermata intermedia solo a Casotto!! :-))
Non so se a quei tempi, oltre ad un progetto preliminare avessero ipotizzato seriamente la costruzione. Di sicuro adesso non avrebbe senso farla.
Ma se l’avessero fatta, ci sarebbe ancora o sarebbe stata abbandonata?? Per avere un minimo di senso avrebbe dovuto essere stata completata, se fosse arrivata solo fino a Valdastico avrebbe inevitabilmente fatto la fine della parte a valle che arrivava ad Arsiero.
Anche nel caso fosse stata ultimata bisognava vedere le caratteristiche ovvero la pendenza, le curve e la qualità costruttiva; per quel poco che so fino ad Arsiero non era male. Per fare un paragone, la Valsugana nella parte finale verso Trento è tortuosa e “ripida” ovvero poco adatta al trasporto merci e lenta. Se invece la nostra ipotetica ferrovia avesse avuto delle buone caratteristiche, allora avrebbe potuto avere un’utilità per le merci e prevedere anche un collegamento Vicenza Trento con 1-2 fermate in valle.. Chissà.. nostalgia visionaria di ciò che non è mai stato fatto... :-))
Verso la fine del 1800 l industria tessile alto vicentino Rossi avendo bisogno di mano d opera di cui la Val d Astico abbondava chiese un progetto di una ferrovia.l ingegnere Alfonso Crippa era il 1882 prevedeva un percorso che si inoltrava per la Val d Astico fino a Pedescala e SAN PIETRO, e ritornava indietro,si inoltrava nella Val d ASSA ed arrivava ad Asiago per la Valle del Ghelpach. Questo progetto fece infuriare il governo ,amico, Austroungarico perche troppo vicino al confine. Per accontentarlo fu incaricato l ingegnere austriaco Ferdinando Shoche che progetto il Rocchette Asiago per il Costo leggermente modificato dagli ing. Saccardo e Dalla Valle. Ma gli Imperiali non contenti neppure di questo progetto ancora troppo vicino al confine,imposero la costruzione della ferrovia a Scartamento Ridotto. Era il1907 .
Bravo Lino, hai colpito il movente della ferrovia. i sintomi della Grande depressione (1873-1895) https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_depressione_(1873-1895). Nel 1907 una nuova crisi economica mondiale, in cui l'italia se la passa maluccio. CRISI BANCARIA - Dopo una grave crisi borsistica, in ottobre c'è quella bancaria. Il mondo bancario italiano dopo avventate manovre speculative rischia il fallimento. Si corre ai ripari con finanziamenti statali vari per non danneggiare l'intero mercato finanziario. La soluzione per evitare il ripetersi di queste emergenze, viene da Stringher, direttore della Banca d'Italia che propone di costituire un consorzio di banche per sostenersi a vicenda in casi simili a questi, sempre restando la mediazione del ministro del Tesoro. E già in questa prima circostanza d'emergenza il governo partecipa con 73 milioni per il salvataggio immediato. Altra soluzione per mettere in circolazione liquidità e sostenere il risparmio privato è quella del pagamento anticipato delle cedole della rendita che normalmente avveniva alla fine dell'anno. Il 31 dicembre definitivamente la Banca d'Italia prende in mano la direzione di tutto il sistema creditizio e bancario italiano. La crisi economica, di portata mondiale, impone al Governo e alla Banca d’Italia interventi straordinari in sostegno del sistema creditizio bancario. Con il pagamento anticipato delle cedole della rendita, pagabili alla fine dell’anno, il ministero del tesoro mette in circolazione nuovo denaro per sostenere il risparmio privato, in difficoltà a causa della crisi economica e della mancanza di denaro liquido. Con questo e altri provvedimenti presi nel corso del mese di novembre verranno frenati gli effetti più gravi della crisi borsistica e bancaria.
Per rivendicazioni salariali e per la riduzione degli orari di lavoro, portano il Paese ad essere investito da numerosi scioperi in ogni settore e soprattutto in quelle attività legate alla crisi economica di portata internazionale ma dove l'Italia risulta la più esposta. Di scioperi se ne conteranno alla fine dell'anno 2258, con 575.000 partecipanti.
và ricordato che nel capitalismo la crisi è ciclica e le conseguenze sono sempre incisive e talvolta disastrose.quella del 1907 è il preambolo della prima guerra mondiale. Il 1929 è stato il preambolo della seconda guerra mondiale.
Lino, sarebbe interessante avere il progetto che dici. Certo che andare ad Asiago passando per la Valdastico alta, lo si allungava non poco il percorso e i "vicini" pensavano male, ma forse, come disse un anziano... indovinavano. Sullo scartamento invece ti dirò che quasi tutte le ferrovie di montagna che si dovevano inerpicare usavano e usano scartamento ridotto per poter fare curve di raggio inferiore e adattarsi meglio al territorio. Vedi ad esempio la Trento Malè (Marileva).
Che figata la ferrovia in Valdastico!!
RispondiEliminaPenso che non sarebbe stato facile costruirla, in particolare per la galleria di valico che avrebbe dovuto essere particolarmente lunga..
Mi immagino al fianco dei binari a veder passare un freccia nera (:-)) proveniente da Venezia e Diretto a Trento e oltre con fermata intermedia solo a Casotto!! :-))
Non so se a quei tempi, oltre ad un progetto preliminare avessero ipotizzato seriamente la costruzione.
Di sicuro adesso non avrebbe senso farla.
Ma se l’avessero fatta, ci sarebbe ancora o sarebbe stata abbandonata??
Per avere un minimo di senso avrebbe dovuto essere stata completata, se fosse arrivata solo fino a Valdastico avrebbe inevitabilmente fatto la fine della parte a valle che arrivava ad Arsiero.
Anche nel caso fosse stata ultimata bisognava vedere le caratteristiche ovvero la pendenza, le curve e la qualità costruttiva; per quel poco che so fino ad Arsiero non era male.
Per fare un paragone, la Valsugana nella parte finale verso Trento è tortuosa e “ripida” ovvero poco adatta al trasporto merci e lenta.
Se invece la nostra ipotetica ferrovia avesse avuto delle buone caratteristiche, allora avrebbe potuto avere un’utilità per le merci e prevedere anche un collegamento Vicenza Trento con 1-2 fermate in valle..
Chissà.. nostalgia visionaria di ciò che non è mai stato fatto... :-))
Verso la fine del 1800 l industria tessile alto vicentino Rossi avendo bisogno
RispondiEliminadi mano d opera di cui la Val d Astico abbondava chiese un progetto di una
ferrovia.l ingegnere Alfonso Crippa era il 1882 prevedeva un percorso
che si inoltrava per la Val d Astico fino a Pedescala e SAN PIETRO,
e ritornava indietro,si inoltrava nella Val d ASSA ed arrivava ad Asiago
per la Valle del Ghelpach. Questo progetto fece infuriare
il governo ,amico, Austroungarico perche troppo vicino al confine.
Per accontentarlo fu incaricato l ingegnere austriaco Ferdinando Shoche che
progetto il Rocchette Asiago per il Costo leggermente modificato dagli ing.
Saccardo e Dalla Valle. Ma gli Imperiali non contenti neppure di questo
progetto ancora troppo vicino al confine,imposero la costruzione della
ferrovia a Scartamento Ridotto. Era il1907 .
Bravo Lino, hai colpito il movente della ferrovia.
Eliminai sintomi della Grande depressione (1873-1895) https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_depressione_(1873-1895).
Nel 1907 una nuova crisi economica mondiale, in cui l'italia se la passa maluccio.
CRISI BANCARIA - Dopo una grave crisi borsistica, in ottobre c'è quella bancaria. Il mondo bancario italiano dopo avventate manovre speculative rischia il fallimento. Si corre ai ripari con finanziamenti statali vari per non danneggiare l'intero mercato finanziario. La soluzione per evitare il ripetersi di queste emergenze, viene da Stringher, direttore della Banca d'Italia che propone di costituire un consorzio di banche per sostenersi a vicenda in casi simili a questi, sempre restando la mediazione del ministro del Tesoro. E già in questa prima circostanza d'emergenza il governo partecipa con 73 milioni per il salvataggio immediato.
Altra soluzione per mettere in circolazione liquidità e sostenere il risparmio privato è quella del pagamento anticipato delle cedole della rendita che normalmente avveniva alla fine dell'anno. Il 31 dicembre definitivamente la Banca d'Italia prende in mano la direzione di tutto il sistema creditizio e bancario italiano.
La crisi economica, di portata mondiale, impone al Governo e alla Banca d’Italia interventi straordinari in sostegno del sistema creditizio bancario. Con il pagamento anticipato delle cedole della rendita, pagabili alla fine dell’anno, il ministero del tesoro mette in circolazione nuovo denaro per sostenere il risparmio privato, in difficoltà a causa della crisi economica e della mancanza di denaro liquido. Con questo e altri provvedimenti presi nel corso del mese di novembre verranno frenati gli effetti più gravi della crisi borsistica e bancaria.
Per rivendicazioni salariali e per la riduzione degli orari di lavoro, portano il Paese ad essere investito da numerosi scioperi in ogni settore e soprattutto in quelle attività legate alla crisi economica di portata internazionale ma dove l'Italia risulta la più esposta. Di scioperi se ne conteranno alla fine dell'anno 2258, con 575.000 partecipanti.
và ricordato che nel capitalismo la crisi è ciclica e le conseguenze sono sempre incisive e talvolta disastrose.quella del 1907 è il preambolo della prima guerra mondiale. Il 1929 è stato il preambolo della seconda guerra mondiale.
Lino, sarebbe interessante avere il progetto che dici.
EliminaCerto che andare ad Asiago passando per la Valdastico alta, lo si allungava non poco il percorso e i "vicini" pensavano male, ma forse, come disse un anziano... indovinavano.
Sullo scartamento invece ti dirò che quasi tutte le ferrovie di montagna che si dovevano inerpicare usavano e usano scartamento ridotto per poter fare curve di raggio inferiore e adattarsi meglio al territorio. Vedi ad esempio la Trento Malè (Marileva).
La ferrovia mai costruita in seguito ai risultati degli studi idrogeologici sulla galleria
Eliminada fare.