I papaveri di quando eravamo bambini
crescevano sotto la nostra casa,
in periferia, tra strade sterrate
crescevano sotto la nostra casa,
in periferia, tra strade sterrate
e squarci di prato.
Erano tanti tanti, e tutti
Erano tanti tanti, e tutti
ondeggiavano al vento,
anche quando il vento era poco,
anche quando il vento era poco,
perché il papavero
era un fiore impalpabile,
leggero, timido nel suo reclinare lieve,
era un fiore impalpabile,
leggero, timido nel suo reclinare lieve,
ma prepotente
nel rosso del suo colore,
così spavaldo, quel rosso,
che sembrava uno squarcio
tra cielo e prato…
Uso il passato perché
i papaveri, quei papaveri,
non ci sono più,
nel rosso del suo colore,
così spavaldo, quel rosso,
che sembrava uno squarcio
tra cielo e prato…
Uso il passato perché
i papaveri, quei papaveri,
non ci sono più,
ma ci sono loro:
i nostri ricordi di oggi…
Proprio vero!
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