martedì 16 giugno 2015

Comuni di confine. Pioggia di soldi sui monti dell’Alto Vicentino. E intanto nasce ‘La Montagna Digitale’

Piovono milioni di euro sui comuni vicentini a confine con il Trentino Alto-Adige.  Asiago, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Posina, Rotzo, Valdastico, Valli del Pasubio e altri 4 comuni si vedranno assegnare da Roma un milione di euro ciascuno e altri 55 milioni verranno distribuiti per far fronte a progetti di area vasta.

Roger De Menech, Presidente del Comitato per la Gestione dei Fondi di Confine, è venuto da Roma a mani piene questa mattina quando ha incontrato i dodici Sindaci nella sede della Provincia che, grazie ai nuovi ruoli delineati recentemente, avrà il compito di fare sintesi tra le esigenze dei Comuni e assisterli nelle progettazioni più complesse mettendo a disposizione personale specializzato e tecnici competenti. “E’ il nuovo ruolo della Provincia – ha sottolineato il Presidente Achille Variati – lontana dalla burocrazia e a servizio dei Comuni, funzionale a interventi di area vasta che avranno ricadute positive non solo sui comuni di confine ma anche sulle aree limitrofe. Nei prossimi tre mesi metteremo le basi per definire accordi di programma che individuino gli ambiti concreti in cui operare”.
Entro giugno usciranno i primi bandi per l’assegnazione dei fondi e i Sindaci, supportati dalla Provincia, sono già al lavoro.
“Sono fondi essenziali ai territori montani – ha esordito l’onorevole De Menech – anche per riequilibrare il divario tra i Comuni di confine e i loro vicini più fortunati delle Regioni a statuto speciale. La procedura per la loro assegnazione è più agile e prevede la partecipazione diretta dei Comuni. Un cambio di filosofia fondamentale rispetto al passato, che permette ai Sindaci di accedere con più facilità e di investire cifre importanti su opere e progetti concreti per il territorio.”
Ogni Comune ha a disposizione un milione di euro per il proprio territorio, mentre ulteriori 55 milioni di euro dovranno essere investiti in progetti intercomunali.
Al di là e oltre le singole e specifiche esigenze, sarà quindi necessario che i Comuni si presentino con l’obiettivo strategico ampio ma preciso di favorire le dinamiche economiche e sociali delle zone montane.
Nel dettaglio, si parla di scuole, manutenzione stradale e difesa del suolo, in particolare per la prevenzione di frane e dissesti. Ma anche infrastrutture turistiche e progetti di ammodernamento strutturale che puntino ad uno sviluppo delle aree montane tale da renderle appetibili non solo per i turisti ma anche per giovani residenti. Senza dimenticare l’innovazione digitale, per puntare a quella che De Menech non ha esitato a definire la Montagna Veneta Digitale.
Nel dettaglio, sono tre le aree potenzialmente interessate: l’Altopiano di Asiago, dove è già stato stretto un accordo specifico che riguarda gli impianti delle Melette e di Kaberlaba, il nord-ovest della Provincia con la Valle dell’Astico e la Valsugana a nord-est.
Il tavolo ormai è aperto e l’impegno ufficiale è stato preso: predisporre accordi di programma chiari e concreti, portare a casa i soldi e realizzare opere strategiche. Il rilancio delle aree montane è quanto mai vicino.
(Thiene on line)

17 commenti:

  1. Staremo a vedere se i nostri illustri Sindaci, si faranno scappare l'occasione , di sfruttare i soldi assegnati fino all'ultimo centesimo .

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    1. i progetti sono già stati presentati mi risulta.. 3 milioni per 3 comuni. fatti no chiacchiere...... anonime.....

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    2. Con i soldi che arriveranno forse sarà possibile, questo se ne deve accertare il ns. sig. Sindaco, se sia
      possibile fare un progetto che preveda la sostituzione delle fonti luminose (tuti i lampioni stradali, dei parchi, cimiteri etc) sostituendole con le lampadine a LED.
      Sarebbe una spesa che ci farebbe risparmiare sul consumo dell'energia elettrica.

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  2. Spera spera, che loro sperano in Fassa ed otorino!

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  3. Chissà poi perché nutrono tanta simpatia per fassa e ottorino ?

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  4. Mi viene un sospetto!!! Vuoi che sia per quello?

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  5. anche noi abbiamo profonda simpatia per il fassa e l'otto.. togli loro, cosa ci resta? per fortuna che almeno tra un po' si ricomincerà a parlare di autostrada adesso che i trentini hanno calato le braghe, altrimenti sai che noia? il blog avrebbe chiuso...

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  6. Egr. Anon 22.29. Cosa ci resta se togli loro, ti domandi ?. Semplicemente la Valdastico come natura l'ha creata, con le sue montagne, i suoi sassi, il verde, l'aria frizzante, il fiume e qualcos'altro di buono. Queste sono le nostre risorse e ricchezze! Il CAVATORE in trent'anni cosa ha fatto: lui i soldi e a noi quattro briciole, tanta polvere e uno squarcio insanabile nella montagna. Non parliamo poi se arriva il FASSA E L'autostrada: Poi ci resterà solo polvere, inquinamento sia veicolare che del forno del Fassa e rumore.
    Se i Trentini non calano le braghe, è perché vedono oltre, e non come alcuni che faticano a vedere alla punta del proprio naso.

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  7. F.i. hai dimenticato, qualora venisse iniziata la al nord, le montagne dei detriti risultanti dalle gallerie, previsti in stoccaggio eterno sulle zone pianeggianti rimaste libere nella valle. Non è previsto un termine per lo smaltimento, ma lo stoccaggio fino a consumare le montagne di detriti. Ecco che tutta la valle sarà una lunga cava a cielo aperto , a disposizione dei vari Ott e vari Fass! Auguri!

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  8. Caro Patatèla, hai perfettamente ragione. Così, infatti, sono le tristi prospettivi della nostra Valle, se verrà permesso di realizzare l’A31 nord e in particolare il calcificio. E’ ovvio , che con l’eventuale costruzione dell’autostrada, ci sarà la necessità di enormi quantità di cemento e allora probabilmente, sarà fatto anche un cementificio. Sabbia, cemento, calce , tutto in loco, per la gioia degli abitanti.

    Mi meraviglio che i componenti RESIDENTI dell’Amministrazione comunali, permettano che ciò avvenga, almeno per RISPETTO delle persone che loro AMANO, cioè , i FIGLI e, i GENITORI.

    D’altro canto, è comprensibile l’atteggiamento del Sindaco, e ovviamente del Cavatore e del Fassa; per loro la Valdastico è terra di conquista, sfruttarne le potenzialità e abbandonarla al suo destino. Loro non ci sono affezionati : non ci sono nati, né vivono, né hanno vissuto, né vivranno in questa sfortunata Vallata.

    Un accorato appello ai consiglieri comunali: fatevi un profondo esame di coscienza , avete sulle vostre spalle una grande responsabilità , il destino, non solo dei vostri cari, ma di tutti gli abitanti . Lo stesso vale per quelli di Pedemonte e di Lastebasse. Non sono i 3/4 km. a fare la differenza.

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  9. Forse alcuni abitanti di Lastebasse, dimenticano di essere alla fine della Vallata, perciò tutti i fumi tossici e le polveri non pesanti, ( quelle prodotte dal calcificio), si depositeranno nel loro territorio. Inutile illudersi di non essere colpiti dalle problematiche che il calcificio e l'autostrada creano.

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  10. F.i., quali consiglieri? Consiglieri de che? Imberbi, imbelli, incompetenti , strumenti inconsapevolmente colpevoli di chi li ha "chiamati" a reggere il moccolo, alcuni spinti dalla vana gloria di stirpe? Dovevano tenere stretti contatti con i loro elettori, compensandoli così della fiducia e del l'inerzia dei predecessori.... ed invece? Ho provato ad interpellare uno, durante quel lungo silenzio grave sui nostri destini, e ne ho ricevuto un paonazzo ringhiare di difficile interpretazione, sai quando ringhiando si ingrossa il collo e si fa il doppler aortico?

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  11. La spada di Damocle è anche sopra le loro teste. Se vogliono suicidarsi con i veleni , liberi di farlo, che chiedano però anche ai loro figli il parere, sempre che di genitori si possa parlare.

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  12. Dai! Sono tutti celibi, o quasi!

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    1. Questo spiega la scarsa sensibilità alla questione. Dispiace però , che non abbiano lo spirito altruista di rispetto reciproco. Se nel futuro , troveranno delle persone, che , lese dal loro operato, gireranno la testa dall'altra parte quando li incrociano, o peggio , imiteranno il lama, forse diranno mea culpa.

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  13. Avranno dei parenti , fratelli, sorelle, nipoti e i genitori o sono nati per intercessione di Otto/Fassa ?

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    1. Sì sì, e che amano molto la valle, quando postano solo questo sanno dire.

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